fifteen

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"cosa stai aspettando? sbrigati e chiama Changbin"

"non lo so Jeongin"
disse Hyunjin, accompagnato da un lungo sospiro, mentre si sistemava sul divano.
"cosa potrebbero dire i miei genitori? loro sono fuori e io sto invitando gente a casa"

"non è come se stessi organizzando una testa"
ragionò il minore.
"alla fine stai solo invitando Changbin e Chan"

"si ma... non invito mai nessuno a casa"

"dai Hyunjin, ti preoccupi così tanto senza motivo"
sospirò il più piccolo dandogli una pacca sulla spalla.
"comunque sia Chan è per strada"

"cosa?! di già?!"
chiese Hyunjin guardandolo scioccato.

"si, quindi adesso chiama Changbin"

E così fece.

Quando arrivarono tutti, andarono a sedersi in salotto.
Nessuno aveva ancora toccato l'alcol che Minho e Jisung avevano portato, perciò erano ancora tutti sobri.

"vado a prendere degli spuntini"
disse Hyunjin per poi alzarsi e andare in cucina.

Tutti annuirono e continuarono a guardare lo spettacolo in tv.

"anch'io"
disse Jeongin scendendo dalle gambe di Chan e raggiunse Hyunjin.

"dunque, cosa è successo a non volere troppe persone in casa?"
chiese Jeongin con un sorrisetto su, appoggiandosi poi al bancone della cucina.

"Minho e Jisung sono venuti perché quando ho chiamato Changbin, loro erano a casa sua, perciò sono rimasti"
sospirò Hyunjin.

"allora cosa farai? li farai andare via?"
chiese Jeongin.

"no? sono entrambi miei amici"
rispose Hyunjin prendendo in mano gli stuzzichini.
"spero solo che la situazione non diventi selvaggia"

Purtroppo per Hyunjin, non andò così, perché presero a giocare con l'alcol.

Minho e Jisung cominciarono a porre le peggiori domande, quindi fondamentalmente tutti dovevano prendere uno shot.

"okay!"
disse Jisung, schiarendosi poi la gola, così da poter chiedere ad un altro.
"non ho mai avuto un rapporto con il mio ragazzo attuale"

E a ciò Minho e Jisung bevvero uno shot insieme, guardando poi gli altri.

"ragazzi dovete bere uno shot"
disse Minho agli altri.

Nessuno ne bevve uno, e rimasero tutti in silenzio.

"aspettate- voi non avete mai...?"
chiese Jisung per metà, una volta che realizzò.

"okay scusate, ma io e Changbin abbiamo iniziato a frequentarci solo un mese fa, come Chan e Jeongin"
si difese Hyunjin.

"e quindi? io e Jisung l'abbiamo fatto due giorni dopo esserci iniziati a frequentare"
ammise Minho stringendosi tra le spalle, mentre Chan inizió a ridacchiare per le parole dette dal minore.

"woah al secondo giorno? siete stati veloci"
disse Jeongin, guardando poi Chan mentre si chiedeva quando avrebbe fatto la prima mossa.

"voi due siete diversi"
replicò Changbin.

Quando finirono gli unici sobri e con lo stomaco a posto, erano Jeongin e Hyunjin.

Jeongin si era appena seduto sul divano, per fare le coccole a Chan, quando vide il cugino trascinare al piano di sopra il suo ragazzo.

Decise anche che era ormai ora di far tornare a casa Jisung e Minho, anche perché le possibilità per Hyunjin di lasciare l'appartamento in ordine prima che i suoi tornassero, erano davvero basse.

"vuoi tornare a casa mia, piccolo?"
mormorò Chan.

"vorrei, ma non posso"
sospirò deluso Jeongin.
"i genitori di Hyunjin sono usciti insieme ai miei, e si aspettano che io sia qui quando torneranno"

"d'accordo"
disse Chan, dando poi al minore un bacio.
"adesso vado"

Il più piccolo annuí e accompagnò il ragazzo alla porta.

"verrò a trovarti domani mattina"
disse Jeongin.

"aspetterò"
sorrise il più grande, baciandolo ancora una volta.

Chiuse la porta e tornò a sedersi sul divano.

"ah- Hyunjin-ahh"

Jeongin alzò gli occhi al soffitto nel sentire
il rumore proveniente da lì e si mise le cuffie, cercando di addormentarsi.

La mattina dopo, Jeongin fece colazione assieme a Hyunjin e Changbin, andandosene, una volta finita, da Chan.

Avendo le chiavi di casa sua, quando fu lì, entrò diretto nella stanza di Chan, e lo vide sdraiato sul suo letto.

Non aveva una bella cera, sembrava star un po' male.

"Channie, va tutto bene?"
chiese il ragazzo, accovacciandosi accanto al letto.

"si sto bene, ho solo un po' di postumi da sbornia, mi fa male la testa"
rispose Chan.

"ok torno subito"
disse lasciando poi la stanza.

Pochi minuti dopo, tornò nella stanza del maggiore, con in mano un thè caldo e delle medicine.

"grazie piccolo"
disse Chan, quando il giovane gli porse il tutto.

Una volta finito il thè e preso il farmaco, si sdraiò nuovamente sotto le coperte, e aprì le braccia in modo che Jeongin potesse stargli vicino.

"mi dispiace se oggi non mi sento molto bene, volevo portarti un po' in giro"
mormorò il maggiore baciando la fronte al più piccolo.

"non importa, stare semplicemente qui, tra le tue braccia è fantastico"
sorrise nel dire ciò.

"oh davvero?"
sorrise il maggiore di rimando.

Jeongin annuí e si sporse verso di lui, baciandolo.

"finché ti starò vicino, potremmo fare qualsiasi cosa e sarò felice"

end

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Volevo ricordare, per chi non avesse letto la descrizione, che questa storia non è mia, ma è di @inekoae e che questa è solo una traduzione.
Grazie per aver seguito la storia, e ci si vede alla prossima fanfiction!

close to you ↬ jeongchan Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora