Cappello

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Cappello


C'era una volta una vampira che aveva una passione bizzarra: collezionava copricapi; ne aveva di tutti i tipi e colori, ma indossava sempre solo un cappello vecchio e logoro per gli anni.
Aveva molti segreti, per esempio poteva uscire alla luce del giorno senza essere consumata dalla luce del sole.
O, per citare un'altra delle cose incredibili che riusciva a fare, era in grado di leggere nella mente delle persone, e per questo in molti si chiedevano come facesse a sapere sempre ciò che pensavano, ma mai nessuno era riuscito a darsi delle risposte perché quelle giacevano segrete intessute nella stoffa del suo prezioso cappello.

Un giorno, un uomo di un villaggio vicino, incuriosito dalle voci portate dal vento, decise di cominciare ad indagare sul suo conto. Inziò a frequentare tutti i posti che frequentava lei, riuscì ad avvicinarla e, com il passare dei giorni, lei iniziò ad abbassare le proprie barriere, iniziando così a fidarsi di lui.
Finché una mattina d'estate, quando il sole era alto nel cielo e gli uccellini cantavano allegri sugli alberi, l'uomo condusse la vampira sul ponte che attraversava il fiume e che portava al paese. Era un luogo tranquillo che stimolava la creatività di molti pittori, ma dove non andava quasi nessuno per via della distanza che lo separava dal paese.
Parlarono molto e di molte cose, finché lei non cedette alle belle parole dell'uomo e gli confidò la verità sul suo copricapo. L'uomo allora, deciso a scoprire il segreto che girava intorno a quella misteriosa donna e le tolse il cappello che cadde sul ponte.
La donna non fece in tempo a chinarsi per raccoglierlo e i raggi del sole le ferirono dapprima ogni lembo di pelle scoperto e in seguito le bruciarono anche le parti del corpo nascoste dal vestito.

E divenne cenere.
L'uomo, con orrore e soddisfazione, raccolse il cappello lasciando al vento le ceneri della donna vampiro.
Le sue ricerche sulla vera natura di quel cappello iniziarono non appena l'uomo fu tornato a casa, ma non ebbero un gran successo: costui non aveva le conoscenze necessarie per comprendere quelle verità, non poteva carpire i segreti intessuti nella trama dell'indumento e dopo mesi passati a studiarlo, invano, preso dalla rabbia e dalla frustrazione, gettò il cappello dal ponte su cui aveva ucciso la donna e se ne andò dal villaggio senza più farsi vedere.

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