Baratro

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Baratro

È notte, sto correndo, il cuore mi batte a mille, la foresta è buia; aspetta, perché sono nella foresta?
Ah sì, mi hanno detto di scappare.
E perché devo scappare?
Ah, vero, hanno attaccato il mio villaggio.
Ma chi sarà stato?
Questo non lo so... ma qualunque cosa sia mi sta raggiungendo, lo sento; sento i suoi passi farsi sempre più forti, la sua presenza sempre più vicina.
La foresta è cupa, ma poco lontano riesco a vedere uno spiraglio di cielo stellato.
Finalmente l'ho raggiunto, ma il sentiero non continua: c'è un dirupo del quale non si vede la fine. Almeno sono uscito da quella foresta. Mi sento più tranquillo, come se fossi al sicuro...
Mi giro verso il burrone e guardo in su: il cielo stellato è davvero bello!
Il mio aggressore mi sta di nuovo raggiungendo, sento di nuovo i suoi passi, peró ho troppa paura, adesso, e non mi giro.
So che mi ha raggiunto, ma continuo a non voltarmi e, alla fine, sento solo qualcosa che mi spinge giù, nel baratro.

Mi sveglio di soprassalto, in casa sento le voci dei miei genitori e della mia sorellina, stanno facendo colazione: è mattina.
Io sto bene, ma certo che sto bene, perché non dovrei?
Era soltanto un incubo.

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