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Karen sospirò mentre vagava senza una meta precisa, completamente immersa nei propri pensieri quando il medico della peste la chiamò,facendola voltare.

- Caino e io siamo preoccupati per te, è tutto a posto?- Domandò.

-Non proprio, sono solo pensierosa...

Concordo con te sul fatto che con la Fondazione siamo al sicuro rispetto altri posti, ma non è solo quello il motivo per cui voglio tornarci.- Ammise a capo chino.

Mentre parlava, i due continuarono a camminare l'uno di fianco all'altra e il Medico la lasciò continuare.

-Io... non ho la più pallida idea di come abbia ottenuto questi "poteri" o se li abbia avuti sin dalla nascita.

Non so chi erano i miei genitori, se avevo una casa o qual'era il mio nome prima di scegliere "Karen"... La Fondazione per me è come una casa e forse potrebbe aiutarmi a riempire quel vuoto di memoria.-

Scp 49 la capiva bene, pure lui non ha memoria dell'origine dei suoi poteri e abilità; l'unica cosa su cui è sicuro è il suo obbiettivo: liberare il mondo dalla Pestilenza, con ogni mezzo necessario, come se fosse nato solo per quello scopo.

-Capisco, dunque è per capire chi sei che vuoi tornare alla Fondazione.- Le disse.

-Esatto.

Da quello che ho capito, il tuo obbiettivo invece è di continuare i tuoi studi.-

-Esattamente e la Fondazione è ricca di personale qualificato, seppur preferiscono seguire lo stomaco* piuttosto che il cervello.

Per adesso i miei esperimenti sono in sospeso, ma poco male; ho abbastanza tempo per rivedere i miei appunti e migliorare la Cura.

A questo proposito, avrei una domanda per te.-

La ragazza si voltò verso di lui con aria interrogativa.

-Durante la fuga, sei entrata in contatto con me.-Iniziò.

-Certo è una cosa normale ma... i miei poteri includono anche portare la morte con il solo contatto.-

La ragazza spalancò gli occhi dalla sorpresa, fermandosi per guardarsi le mani.

-Ma con te, con mio grande sollievo sembra non avere effetto.

Nonostante il rischio, potrei chiederti di provare a ripetere l'azione per assicurarne la tua effettiva immunità?- Domandò il compare, porgendole la mano.

La ragazza lo guardò per un attimo, poi allungò la mano, tentennando solo un attimo prima di stringerla.

Attesero il tempo necessario, ma non accadde nulla.

-Possiamo considerare concluso questo test.- Dichiarò Il Medico, mollando la presa per poi domandare:

-Hai avvertito qualcosa di strano? Come una sensazione di freddo o caldo?-

-Niente, solo...normale.-Rispose la ragazza scuotendo la testa, confusa per la scoperta della nuova abilità.

Scp 49 stava per dire qualcosa quando udirono dei passi e voci sconosciute riempirono l'aria.

-Prova a prendermi se ci riesci!-

-Non vale! Sei partito prima!-

-Ragazzi! Non vi allontanate troppo!-

I due scp si guardarono: umani!

Sentendo i passi avvicinarsi pericolosamente, il medico si guardò intorno e individuò un cespuglio in cui si nascose mentre la ragazza, data la sua apparenza umana, si limitò ad aspettare.

SCP: Free?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora