The hell with it - Capitolo undici.

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Ginny fa sprofondare il viso nel suo cuscino, cercando di nascondere il pesante rossore che ha sul volto. Qualche ora prima la voce di Harry è tornata nella sua mente, più disperata che mai. All'inizio non le ha voluto dare peso, col compito di Trasfigurazione da finire per il giorno dopo, ma ad un certo punto si era fermata, immobile.

Harry Potter è nel panico più totale, niente canzoni a smorzare la pressione: deve baciarla, vuole baciarla. Avrebbe voluto baciarla già da qualche tempo, è vero, ma la nuova pressione di George gli impone di velocizzare i tempi. Baciarla adesso per esempio, se solo riuscisse a trovarla. Ma anche trovandola, come potrebbe vederle le sue labbra? Miseriaccia, è tutto complicato quando ci stanno di mezzo i Weasley. Perché George si è fissato sul fatto che deve baciare Ginny? Gli ha detto che non ci riesce, che vorrebbe, vorrebbe prendere le sue labbra più di ogni altra cosa al mondo, ma se una nuvola di nebbia blocca i suoi intenti romantici non può farci nulla. La voce del Prescelto grida nella mente di Ginny, che improvvisamente capisce.

Si alza, corre fuori dai dormitori e, mentre sta cercando Harry per il castello, intercetta i gemelli in mezzo al corridoio del terzo piano, dopo aver salutato Hermione, che sembra essere appena tornata in Sala Comune.

"Tu sapevi che io l'avrei sentito!" punta i piedi lei, osservando con un cipiglio divertito George, "Vuoi che faccia io la prima mossa."

Fred li guarda confuso, mentre il fratello si mette a ridere di gusto, "Oh Ginny, vedi che sei la mia preferita? Capisci sempre tutto al volo."

"Ma perché dovrei baciarlo?" chiede la ragazza, sistemandosi la gonna della divisa e arrossendo appena sulle guance.

"Volevi smettere di sentire Harry nella mente? Eccoti una soluzione: quando Katie ha baciato Lee, lui non ha più cantato a squarciagola davanti a tutti."

"Una spiegazione?" interrompe Fred, grattandosi il capo, confuso.

"Quindi lo devo solo baciare?" Ginny lo ignora, mentre la sua mente corre già verso floridi orizzonti.

"Solo baciare, se funziona."

"Ma sono trasparente?" si chiede il gemello dimenticato, incrociando le braccia al petto.

"Ti vediamo perfettamente, Fred, non essere sciocco." gli dice Ginny, alzando finalmente gli occhi su di lui, ma per quanto lo stia guardando, i suoi pensieri sono ancora focalizzati sul Prescelto. È ricambiata. Come lei, adesso lo capisce senza problemi, anche Harry la vuole vedere, vuole passare del tempo insieme, vuole ridere, scherzare. Il cuore fa un balzo nel petto ed è sicura che la voce nella sua mente si sta intensificando.

"Accertato quello, una spiegazione?"

"Mi piacerebbe dartele, ma sembra che io abbia un appuntamento con Harry e, ve lo giuro, sta diventando impaziente." taglia corto la ragazza, sparendo con un cenno della mano verso la Sala Comune dei Grifondoro, nella speranza di trovarlo.

Appena sparisce dietro l'angolo, Fred alza un sopracciglio verso il gemello, che ride di gusto, dandogli una pacca sulla spalla, "Giuro che non ho fatto niente." mente tranquillamente, ma lo sguardo dell'altro lo esorta a confessare, "Potrei aver avuto una piccola conversazione innocente con Harry, non è un reato."

"Vuoi vedere se funziona anche con lei?" chiede Fred, riprendendo a camminare per il corridoio, nella direzione opposta a quella presa da Ginny.

"Con Lee ha funzionato, magari c'è bisogno di un semplice bacio." George alza le spalle, guardando poi il gemello che sorride come un ebete, "Hermione sta di nuovo pensando a te?" chiede malizioso, scuotendo il capo, "Perché non glielo dici?"

Fred torna con i piedi per terra, girandosi di colpo, "Dire cosa a chi?"

"Ad Hermione, non puoi dirglielo e basta? Che senti quando lei ti pensa... "

The hell with it. [Harry Potter / Fremione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora