Prima e unica parte.

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A livello di lessico sono due cose inevitabilmente opposte: il giovane e il vecchio, intesi come età, persona, esperienza o molto altro; in ogni caso sempre coesistenti e parte di una scissione, che da sempre è stata trovata nel significato dei due termini e riflettendo su di essi.

Storicamente si può dire, in maniera molto brutale, che ha sempre prevalso il vecchio sul giovane essendo sinonimo di qualità, esperienza, valori; il che è del tutto vero, ma è la chiusura nei confronti di questa tematica ad essere sbagliata: il pregiudizio è l'arma più efficace che si possa sfruttare per vincere sui giovani, in quanto purtroppo chi ne fa uso non è sì giustificato ma nemmeno fermato o privato di quel diritto; un diritto dettato da nessuna legge, nessun decreto, eppure esiste; ma solamente perché le persone lo fanno, pregiudicano. -Che diritto hai di pregiudicarmi?-.

Tutto ciò però oltre ad essere una banale separazione, è tranquillamente attribuibile ad una "guerra" morale; ora, non per esagerare, ma non possiamo negare tutto ciò. Una comune guerra da cosa e dettata? O da interessi, che possono essere, economici o politici; oppure da incomprensioni e da linee di pensiero differenti, come in questo caso: incomprensioni tra i fanciulli e i propri genitori, incomprensioni tra gli studenti e i professori oppure tra datore di lavoro e dipendente, è inevitabile.

Vecchio, una persona consapevole, esperta, paziente, comprensiva, stabile; bene, ora basterebbe semplicemente scrivere gli esatti opposti di queste qualità e potremmo descrivere in maniera ovviamente brutale il giovane: sempre con la tendenza alla ribellione, voglia di indipendenza, di potere esecutivo. è inevitabile che non ci siano incomprensioni, inevitabile questa ipotetica rivalità.

Ma le cose oggi come oggi sono cambiate, c'è meno odio, questa separazione netta sta diventando sempre più una leggera sfumatura: Ora come mai c'è un forte legame tra il "giovane" e il "vecchio", c'è molta più collaborazione, più rispetto, c'è un contesto assai differente, che contiene tutto, e non separa più nulla come era normale pensare prima.

Oggi le cose sono leggermente differenti, stanno cambiando, la cosa giusta da fare è prendere i pregi da ognuno di noi: i pregi del giovane quali iperattività, curiosità, elasticità mentale; poi prendere i pregi del vecchio quali esperienza, consapevolezza, maestria nel fare le cose; infine fare la cosa più importante, ovvero prendere i pregi da ognuno di noi, come persona, smettere di pensare a questo concetto di vecchio e giovane e pensare a ognuno di noi come parte di un complesso, pensare ad ognuno di noi come fonte di pregi e qualità da cui trarre solo e continuamente vantaggi, per il bene nostro e di tutti.

Differenza d'età.Where stories live. Discover now