Siamo sotto lo stesso cielo

Capitolo 7

...
Ogni volta che Riley cominciava a parlare io sbuffavo e io e Usua ci guardavamo, lei alzava gli occhi al cielo e ridevamo senza farci notare. Non per essere antipatica ma quando parlava era una vera noia, i suoi discorsi moralisti non c'entravano nulla con i discorsi divertenti di cui parlavamo tutti insieme. Dopo aver finito di mangiare siamo rimasti ancora un po' lì seduti. Io senza accorgermene mi sono appoggiata sulla spalla di Pay mentre guardavo Josh, Jaden e Anthony parlare, insomma erano i pagliacci della situazione, Pay aveva il suo braccio attorno a me e con l'altro mi accarezzava la mano, era davvero molto dolce, sarei rimasta così per sempre tranne per il fatto che Riley mi lanciava delle occhiatacce. Non so se Pay lo notava.

POV'S PAY
Le accarezzavo la sua mano e la intrecciavo con la mia, vedevo che quella sensazione le piaceva, era così bella. Nel mentre guardavamo i 3 pagliacci, come sempre, che ridevano e parlavano, tutti noi  ridevamo anche se eravamo stanchi per aver parlato troppo e aver mangiato. Di solito anche io faccio il pagliaccio con loro ma non ne avevo tanta voglia, ero stanco visto che quella mattina mi hanno alzato presto per andare in giro🙄 e poi volevo rimanere tranquillo con la mia piccola. Nel mentre che ridevo vedevo Riley lanciare molte occhiatacce ad Ale. Riley è la mia migliore amica come Ansley ed Eliza, non capisco perché si comportava così, doveva sostenermi visto che avevo trovato una ragazza per me. Sentivo Ale che faceva dei sospiri pesanti mentre Riley la guardava, avevo intuito che ci stava rimanendo male, infatti 3 secondi dopo si staccò da me e mi disse "Pay non mi sento a mio agio, sono un peso di troppo qui, tolgo il disturbo" con una faccia sconsolata.

POV' S ALE
Stavo per alzarmi dalla sedia quando Pay mi prese dai fianchi e mi disse "No tu resti qui" era un po' arrabbiato e un po' sconsolato, si vedeva. Io gli dissi "Pay, veram-" ma mi bloccó e mi disse "È per Riley, vero?" "Come fai a saperlo?" "Lo sapevo, cazzo"  Tiró un pugno un po' forte sul tavolo, quelli che erano vicino a noi si girarono compresa Usua che non capiva quello che stava succedendo, altri continuavano a parlare, Payton si alzó e disse a voce non troppo alta ma in modo che tutti nel tavolo sentissero " Riley hai rotto il cazzo, stai facendo andare via Alessandra, per colpa delle tue occhiatacce di merda, Mi vuoi dire che ti prende? Hai finito di fare la bambina? La devi smettere, volevo godermi la serata ma l'hai rovinata, non me lo aspettavo da te, mi hai sempre appoggiato e quando sto con una ragazza, la fai sentire in imbarazzo? Vattene Riley, anzi no, ce ne andiamo NOI" disse sottolineando quel "NOI". Riley rimase immobile e ci fissava. Payton mi mise il braccio attorno al collo, facendo vedere il gesto a Riley. Io mi scusai con tutti e li salutai, Usua mi gridò "chiamami amo" io le feci segno con la testa come per dire "si" e me ne andai. Payton era ancora incazzato. Durante il tragitto non disse una parola e io nemmeno. Arrivati al portone dell'hotel gli dissi "ciao" un po' triste abbassando la testa, lui mi alzò la testa e mi disse "hey non essere triste, non è colpa tua" come se mi leggesse la mente, continuó "scusami, ma veramente non me lo sarei mai aspettato da Riley, senti per farmi perdonare domani a pranzo ti porto a fare un picnic con tutti quanti, okay? Credo che venga anche Riley, ma non ci fare tanto caso, stasera le parlerò", io dissi un semplice "okay" e gli feci un sorrisino, lui mi sorrise e disse "ciao piccolina mia".

Stavo per aprire la porta della stanza ma...era chiusa. "Cazzo è vero mio padre e mia zia sono in giro" pensai tra me e me e sbarrai gli occhi. Presi immediatamente il cellulare e chiamai mio padre ma non rispose allora chiamai mia zia.

*Inizio chiamata*
Io:
Zia dove siete?

Zia:
Stiamo andando verso l'hotel perchè tuo padre si è dimenticato il portafoglio, come al solito, perché?

Io risi .

Io:
Ah okay, io sono già in hotel, vi aspetto

Zia:
Come mai sei già in hotel? Non ti abbiamo detto di rientrare, potevi stare ancora un po'

Io:
Si però è successo un inconveniente e sono dovuta rientrare prima

Zia:
Va bene, dai, poi mi racconti, aspettaci siamo quasi arrivati, ciao

Io:
Okay, ciao

*fine chiamata*

10 min. dopo
"Oh finalmente" dissi. "Eh devo prendere il portafoglio me lo sono dimenticato, poi devo andare in bagno, me la sto quasi facendo addosso" disse mio padre. Io risi. Mio padre mi fa ridere ogni volta, è davvero simpatico, lo adoro, non so come farei senza di lui, certe volte mi fa anche sentire in imbarazzo per le sue figure di merda, e non si vergogna per niente davanti alla gente HAHAHAH.
Mio padre andò veloce in bagno.
Raccontai tutto a mia zia e le dissi anche che domani andavo a pranzo con loro. Lei mi disse che andava bene ma mi ricordò una cosa che mi spezzò il cuore...dopodomani me ne dovevo andare. Come avrei fatto? Senza Pay, senza Usua. Senza tutti loro. Non ce la potevo fare, andai in panico, subito. Mia zia mi calmò e mi disse che avrei dovuto avvisare Pay. Okay, questa notte l'avrei avvisato.
Mio padre rientró in stanza per poi uscire tutti insieme e andare in un ristorante davvero elegante. Mio padre prendeva in giro le persone senza farsi notare, io e mia zia ridevamo fino a poggiare il braccio sulla pancia per quanto avevamo riso. Mio padre continuò a fare lo stupido anche mentre ritornavamo in hotel, si metteva a salutare tutti facendo finta di essere un vero inglese HAHAHHA.
Rientrati in hotel, mi struccai, mi misi il pigiama e andai a dormire, vidi tante notifiche, su whatsapp da Pay e Usua e un numero sconosciuto e su Instagram, veramente tante notifiche su Instagram, troppe.
Aprii whatsapp...
...

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