Siamo sotto lo stesso cielo

Capitolo 37

Dopo aver finito di pranzare con gli altri parliamo un po' finché non vado a prepararmi la mia valigia in camera.
Domani dovevo andare a casa per cambiarmi la roba e poi andare in aeroporto. Spero che mia mamma mi dica che posso andare in Italia da Ale.
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Ora sono le 17:00 e sto facendo merenda con i ragazzi. Mando dei messaggi ad Ale ma ora da lei sono le 2:00 quindi di sicuro starà dormendo.

Piccola❤️
Piccola mi manchi
Ufff
Ora starai dormendo
Quanto sarai bella🥺😍
Non ti disturbo
Continua a dormire
Ti amo❤️

Spengo il telefono con il sorriso. Jaden lo nota e mi dice sottovoce "Ti manca eh"
"Si bro, mi manca tanto" dico
"Sei veramente fortunato, è una ragazza stupenda sia interiormente sia esteriormente" dice "come la mia ragazza ovviamente" continua ridacchiando.
Rido anche io.
"Grazie bro, come mai hai scelto proprio lei come migliore amica?" Gli chiedo
"Beh perché con lei mi sono trovato bene fin dall'inizio e abbiamo sempre scherzato. Per tutti e due non era amore era solo amicizia.
Io provavo solo del bene per lei e mi diverto tantissimo con lei. Le piacciono le cose semplici e piccole e questa è una delle cose di cui mi piace di lei. Le voglio molto bene e abbiamo molte cose in comune. È per questo che l'ho scelta come migliore amica, è diversa dalle altre." dice.
A quella frase sorrido. "È diversa dalle altre".
"È vero, è diversa" dico sorridendo
"Comunque bro se volete potete venire alla Swayla house quando ritornate in America" dice Jaden
"Si certo, anche perché lei ha legato di più con voi ahah" dico ridendo
"Vero" dice Jaden ridendo.
All'improvviso sento una voce dietro di me.
"PAYTON VIENI A FARE I TIK TOK" grida Madison.
Mi alzo dalla sedia e vado verso loro. Faccio dei tik tok con Madison, Addison e Madi.
La sera passa così finché non si fa notte, ceniamo e tutti andiamo nelle proprie stanze.
Sento urlare dalla camera di Riley, mi avvicino alla sua porta.
"PERCHÉ CAZZO HAI DATO LA COLPA A ME, IO NON TI HO OBBLIGATO DI FARE NULLA" grida Riley
"LO SO, MA È STATA UNA TUA IDEA E ORA ANTHONY NON MI VUOLE PIÙ CAZZO" grida Avani
"NON È COLPA MIA SE VOLEVI FAR PARTE DEL PIANO" grida Riley
"BASTA RILEY NON SEI PIÙ MIA AMICA" grida Avani
"AH ORA SARAI L'AMICHETTA DI QUELLA TROIETTA?" grida Riley
"SÌ, SARÒ AMICA DI ALE PER FARMI PERDONARE DA ANTHONY E MAGARI NON È COSÌ MALE COME AMICA, CHE NE SAI SE HAI PREGIUDIZI SU TUTTI" grida Avani.
Esce e sbatte la porta.
"Scusa Payton" mi dice e se ne va
Io rimango scioccato.
Riley si affaccia alla porta.
"Cosa ci fai tu qui?" mi dice Riley
"Nulla, ti volevo solo dire che la troietta qui sei tu, ciao" dico.
Lei rimane a bocca aperta mentre io vado nella mia camera con un sorrisino.
Entro in camera, mi butto sul letto e sto un po' con il cellulare.
Sono le 23:00 quando Anthony entra in camera mia e si butta sul letto.
"Che ci fai qui?" Dico guardando ancora il telefono
"Posso dormire qui? Non voglio dormire con Avani" dice
"COOSA?" dico voltandomi verso di lui.
"Daii" dice lui.
"Uf va bene, basta che tu non sia gay. Non mi piace il cazzo a me" dico ridendo
"Che stronzo" dice ridendo e tirandomi un cuscino in faccia.
"Oh" dico lasciando il telefono e tirandogli un cuscino in faccia.
"E guerra sia" dice Anthony tirandomi un'altra cuscinata.
Così cominciamo la guerra di cuscini HAHAH.

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