Capitolo 10

170 13 2
                                    

JUNGKOOK POV'S

Mi sveglio sentendo la sveglia suonare 'prima o poi ti lancio dal balcone' mi alzo e scendo giù in cucina per fare la colazione 'oggi non voglio andare a scuola tanto é l'ultimo anno', mentre preparo sento dei passi scendere le scale «buongiorno piccolo» «giorno» sembra distaccato «che hai piccolo?» «niente» gli metto il piatto davanti e gli do un bacio sulla guancia si passa una mano sulla parte baciata «sembri schifato da me oggi dimmi almeno il perché» «no-ho-niente-» sembra davvero arrabbiato meglio che lo lascio stare per ora «oggi non andiamo a scuola» «perché?» «non ci voglio andare oggi mi annoio » »mh ok salgo sopra» cerco di abbracciarlo ma se ne va freddamente 'cosa gli ho fatto? non é che per ieri sera? speriamo di no' pulisco tutto il casino che ho fatto per cucinare i pancakes e salgo sopra per andare in stanza sua o meglio nostra.

Busso ma non mi risponde in cambio sento un singhiozzo apro subito la porta trovando Tae piangente sul letto con la testa affogata nel cuscino per non far sentire i singhiozzi «piccolo che c'é?» non mi risponde «girati perfavore, qualunque sia il problema lo affronteremo insieme ok?».

TAEHYUNG POV'S

Mi sveglio ripensando a quello che é successo ieri sera non voglio soffrire come é giá successo con Vernon 'ho paura'
scendo in cucina trovando Jungkook a fare i pancakes l'unica cosa che mangio la mattina, «buongioro piccolo» «giorno» rispondo freddamente «che hai piccolo?» «niente» 'voglio essere piú freddo possibile', mi mette il piatto davanti e mi lascia un bacio sulla guancia passo la mano sul punto in cui la sue labbra hanno toccato la mia pelle «sembri schifato da me oggi dimmi almeno il perché» «non-ho-niente» mi sta dando fastidio con tutte ste domande «oggi non andiamo a scuola»' peggio adesso come faró a igorarlo tutta la giornata?!' «perché?» «non ci voglio andare oggi mi annoio» 'bhe io tutti i giorni' «mh ok salgo sopra» cerca di abbracciarmi ma me ne vado via.

Mi rinchiudo nella stanza appena chiudo la porta scendono lacrime trattenute a colazione, mi stendo sul letto affogando la testa nel cuscino per attutire i singhiozzi.La porta viene aperta da Jungkook che varca la soglia della porta, si siede sul letto «piccolo che c'é?» non gli riapondo gli do sempre vinta «girati perfavore, qualunque sia il problema lo affronteremo ok?» giro la testa per vederlo ' é troppo carino adesso, come faccio a ignorarlo?!' annuisco «adesso mi dici cosa hai?» prendo un respiro e incomincio a parlare «ho fatto il freddo con te perché ho paura, non interrompermi perfavore» annuisce continuo «ho paura perché in passato ho avuto una relazione che mi ha ucciso ero fidanzato con Vernon non so se lo conosci, va be dicevo all'inizio era dolce poi dopo é diventato troppo possessivo e geloso non potevo uscire con persone che non conosceva o potevo solo uscire con lui o i suoi amici, un giorno so-no tor-nato tar-di da lav-oro e mi-» incomincio a piangere a dirotto mi abbrccia «non devi dirmi per forza tutto ho capito » mi guarda con uno sguardo dolce «no v-voglio conti-nuare» prendo un respiro per calmarmi «dicevo un giorno sono tornato a casa tardi da lavoro mi guardava arrabbiato pensava che lo avessi tradito ma invece non lo era mi incominciò a dare schiaffi ogni giorno poi un giorno si é arrbbiato cosí tanto solo perché avevo visto un ragazzo e lo avevo salutato quando arrivvammo a casa prese un coltello e mi fece questa cicatrice» alzo la maglietta e gli faccio vedere la cicatrice a vorma di V sulle costole «sono rimasto in coma per due anni perché dopo avermi fatto la cicatrice mi incominciò a picchiarmi soprattutto la testa non lo so forse voleva uccidermi, non sai quanto dovrei ringraziare quella ragazza che aveva sentito le mie urla era entrata in casa avevamo lasciato la porta aperta e aveva chiamato la polizia da quel giorno non ho più avuto notizie di lui e spero che non le avrò mai» quando finisco di raccontare vedo Jungkook piangere mi abbraccia fortissimo «sappi che io non sarei mai come lui e te lo dimotreró» «non ce bisogno di dimostrarmelo lo so già me lo hai fatto capire adesso».

Ci addormentiamo lui che mi messaggia i capelli e la pancia io appoggiato sul suo petto con i resuidi delle lacrime ormai seccate 'lo amo'.


🔥⚡

Ringrazio MeganLoveNetfelix per avermi ispirato per questo capitolo

Sogni|KookV Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora