Stanchezza

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Anna era frustata il dolore che in lei pulsava la teneva sveglia,
Sapeva che all'indomani avrebbe dovuto sorridere e salutare gli ospiti al funerale .
Quel falso sorriso le sarebbe costato caro alla sua anima.
Cosa strane stavano accadendo intorno a lei .
In quella città,Roma tutti nascondevano qualcosa .
E lei voleva saperlo.
La sua migliore amica Anna si era innamorata di suo fratello prima che morisse.
Si erano messi insieme e avevano deciso di escluderla dalle loro intrigate commedie da coppia.
Anna li voleva indietro.
Sia suo fratello che giada ma ora che ci pensava uno dei due non lo avrebbe mai più rivisto .
Era l'amore che Anna non capiva.
Come ci si poteva innamorare .
Come funzionava quel sentimento?
Semplicemente ti arrivava e non potevi controllarlo.
O forse era più un dovere.
Io mi devo innamorare .
Neanche di Enrico si era innamorata ci aveva sperato fino all ultimo ma ora desiderava solo sapere se lui era complice del omicidio di suo fratello.
Tutti le ripetevano fosse morto per overdose ma lei sapeva che non era così .
Per quanto delinquente non avrebbe mai sbagliato una dose.
Certo i soldi per comprarla c'erano,
Ma lui non si sarebbe mai sbagliato,
e questo Anna lo portava come un grande segreto.
L'indomani nessuno avrebbe più parlato del suo diciottesimo dei vetri rotti e dei rami volanti.
Solo lei si sarebbe ricordata cosa era successo.
Quel emozione forte come di voler rompere qualcosa.
Con tutti quegli strani avvenimenti Anna doveva fare pace e ora si era addormentata travolta da milioni di pensieri angoscia e dolori ripetendo a se stessa.
"Claudio ovunque tu sia fammi un segno".

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