Attacco

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Amy non riusciva a dormire quella notte. 

Ultimamente la sua vita aveva preso una bizzarra piega e, ogni tanto, foschi pensieri la perseguitavano: suo padre, il mostro in cui si era trasformato, lo strano alieno che voleva sposarla, Wayne.

L'ultimo era davvero l'unico che le creava ansia.

Non sapeva cosa fare con quell'uomo: quando stavano insieme, lui aveva mille attenzioni per lei e non faceva menzione del suo lavoro segreto, ma ora che lei l'aveva scoperto, l'Agenzia si frapponeva fra lei e un'eventuale ri-allacciamento del loro rapporto.

Dopotutto, Wayne le piaceva ancora, forse ne era ancora innamorata.

《Uff...》sospirò la donna, alzandosi dal letto e camminando fino a raggiungere la grande vetrata in salotto.

La notte le era sempre piaciuta, così silenziosa e placida, l'aiutava a riflettere meglio.

Ma non quella volta.

Amy vide un bagliore in lontananza, più o meno all'altezza del parco cittadino, però fu questione di pochi secondi, tanto che la ragazza penso di averlo soltanto immaginato.

《Ma cosa...》borbottò, abbandonando la sua posizione e cercando un paio di pantaloni e le scarpe.

La sera prima, infatti, aveva indossato soltanto una maglia over-size per andare a dormire così fece presto a vestirsi. Recuperò il cellulare e le chiavi di casa per poi uscire di casa e correre a perdifiato in direzione del parco.

《Tutto, direi》disse Wayne, sbuffando, irritato col suo capo.《Come puoi trattare con gli alieni dopo tutto ciò che mi ha detto?》

Leland si sentiva stanco e provato da quella nottata che pareva non finire mai, però doveva spiegare al suo agente ciò che stava accadendo.

《Non tratto con gli alieni》rispose l'uomo, allontanandosi dal punto dove si era teletrasportato.《Io sono un alieno. E lassù c'è la nave madre proveniente dal mio pianeta.》

《Frena, frena.》Wayne arretrò di un paio di passi, sconvolto e stupefatto dalle parole del suo capo.《Ma che stai dicendo? Hai bevuto troppo stasera?》

Leland si lasciò sfuggire un sorrisino mentre abbandonava le fattezze umane per riprendere il suo vero aspetto. Sostanzialmente, non vi erano molte differenze: corporatura e altezza rimasero le stesse, ma cambiò il volto.

Il viso dell'agente divenne più pallido e si increspò. Gli occhi, invece, mantennero il loro colore scuro, però le palpebre diventarono orizzontali così come le pupille chiare.

《Oh, mio Dio》balbettò Wayne, addossando la schiena a un albero dietro di sé.《Tu... che cosa... sei un alieno. Il mio capo è un alieno.》

Amy arrivò giusto in tempo per udire le ultime parole del suo ex fidanzato, pronunciate con sbalordimento e confusione. 

《Che sta succedendo?》chiese ai due uomini, socchiudendo gli occhi per cercare di vederli meglio in volto e si portò una amano alla bocca quando vide la faccia dell'agente Leland《Ma cosa sei?》

L'alieno riprese le sembianze umane e sospirò tristemente. Di certo, non avrebbe voluto che i due ragazzi scoprissero in quella maniera il suo segreto, però, ormai, non poteva tornare indietro: Diaspro era un pericolo reale e imminente.

《Provengo da un lontano pianeta di nome Taxad. Sono fuggito molti anni fa, anni terrestri ovviamente, e ho trovato rifugio qui sulla Terra. Ho assunto un volto che mi aiutasse nell'integrazione dopodiché mi sono cercato un lavoro, prima nella polizia poi nell'Agenzia. E il resto è storia, come solete dire voi umani.》Il tono mesto dell'agente mentre raccontava succintamente la sua vita fece inumidire gli occhi di Amy, che si avvicinò a lui e gli posò una mano sul braccio.

《Mi dispiace per ciò che hai passato e per la mia reazione. Non sei una "cosa" bensì una persona. Le tue origini non influiscono minimamente sull'opinione che ho di te: rimani comunque un rompiscatole autoritario》disse la donna, cercando di stemperare il clima pesante e opprimente che si era venuto a creare.

Wayne, invece, rimase in silenzio per un tempo interminabile, poi, in tono incolore, domandò a Leland cosa ci faceva una nave madre sopra la città.

《E' colpa mia》rivelò lui, alzando brevemente lo sguardo verso il cielo《Credevo erroneamente che nessuno si fosse accorto della mia partenza da Taxad, ma Diaspro è venuta a cercarmi e vuole riportarmi lassù. Sono salito a bordo per farla ragionare, però lei è sempre stata testarda e sicuramente sta architettando qualcosa, anche se le ho detto più volte che non voglio tornare indietro.》

《E chi sarebbe questa Diaspro?》chiese Amy, stringendosi le braccia al corpo e maledicendosi per la sua smisurata curiosità.

《Come direste voi, si tratta della mia ex》rispose Leland, in tono imbarazzato《Dall'ultima volta che l'ho vista, ha fatto carriera ed è diventata Reggente, una sorte di regina, diciamo. Così è venuta qui per riprendere il disertore, me, e riportarlo su Taxad per giustiziarlo.》

《Nemmeno voi vi siete lasciati bene》commentò Wayne, scoccando una veloce occhiata ad Amy.

《Allora, cosa facciamo con lei? Non può certo rimanere sopra la città all'infinito》disse la ragazza, preferendo non ribattere alle parole del giovane.

《Se Diaspro non è cambiata in tutti questi anni, credo che tenterà un attacco frontale al pianeta. Quindi starà armando i cannoni a tachioni per annientare questa città e tutti i suoi abitanti》spiegò Leland, passandosi stancamente una mano sul viso.

Non voleva tutto questo. Voleva soltanto vivere in pace sulla Terra, però il suo passato era venuto a bussare e lui doveva affrontarlo, se desiderava conservare il rispetto verso se stesso.

《Posso invocare un antico rituale che fermerebbe tutto questo》aggiunse l'uomo, increspando le labbra in un sorriso amaro《Diaspro sarebbe costretta ad accettare per non perdere la faccia davanti ai suoi sottoposti così avreste il tempo di mettervi al sicuro.》

《In che senso? Spiegaci meglio in che cosa consiste questo rituale che hai appena nominato》intervenne Amy, avvertendo un brivido di terrore percorrerle la schiena.

Wayna si stava comportando da stupido, tenendosi in disparte e in silenzio, mentre il suo capo stava mettendo a punto un piano potenzialmente mortale.

《Si tratta di un combattimento a mani nude. Chi vince prende tutto, compresa la vita del perdente. E' l'unica cosa che mi è venuta in mente per evitare che Diaspro metta a ferro e fuoco la città. Spero che, quando mi avrà sconfitto, si limiti a uccidere me e risparmiare voi, ma è meglio se ve ne andate da qui.》Detto ciò, Leland scomparve, teletrasportandosi all'interno della nave madre per suggellare l'accordo con la sua ex aliena e lasciando soli Amy e Wayne.

《Ma che ti prende?》sbottò la donna, girandosi verso l'agente imbronciato.

《Cosa prende a  me? Cosa prende a te, piuttosto? Da quando ti piacciono gli alieni?》ringhiò Wayne, liberando parte della rabbia che covava dentro di sè.

《E tu da quando sei così infantile?》ribattè lei, stringendo i pugni《Gli alieni non piacciono. Però qui si tratta del tuo capo, lo stesso che mi ha salvato la vite innumerevoli volte quindi sì, lo aiuterò. E tu? Resterai con le mani in mano solo perchè lui ha voluto tacerti le sue origini oppure tornerai a essere l'uomo che amavo?》 

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