T.E.A.R

Capitolo 2

Tre anni dopo

Min Jungkook era un ragazzo molto popolare a scuola. Era intelligente, di bell'aspetto e pieno di talento. Per di più - era un alpha. Ogni omega in quella scuola voleva averlo. C'era da dire che Jungkook stava godendo di tutte quelle attenzioni. Le sue insegnanti lo adoravano. I suoi voti erano i più alti e sembrava sempre felice e sorridente. Suo padre deve essere molto fiero di lui, pensarono le insegnanti. Beh, se solo suo padre si preoccupasse tanto per lui, ma francamente... a Jungkook non importava di se stesso. Le uniche cose che occupavano la sua mente erano le feste. La scuola era finita e le vacanze le aveva trascorse la maggior parte del tempo con i suoi amici e stand di una notte. Era risaputo che aveva una fidanzata. Era un'omega ed era buona e bella. Ma, pensò Jungkook, forse troppo sottomessa per i suoi gusti. Il suo nome era Lisa. L'alpha non si preoccupava del fatto che fosse a conoscenza dei suoi partner sessuali. Se voleva mollarlo glielo avrebbe detto. Era strano che fosse rimasta con lui per così tanto tempo. Tuttavia, a Jungkook non importava delle sue attenzioni. Faceva dei fantastici pompini. Il lato negativo era che non voleva fare sesso. Glielo aveva detto ma lui non ci dava troppo peso. Se fosse così contraria c'erano un sacco di altri omega che avrebbero allargato le gambe per lui. Dopotutto era Min Jungkook.

Jungkook non aveva mai pensato di mollarla, tranne quella sera in cui era obbligato a partecipare ad una cena di famiglia con suo padre e la sua matrigna. Avevano invitato i Kim. Kim Namjoon era il socio alpha di suo padre nella ditta e forse era probabilmente anche il suo migliore amico. Kim Seokjin era il suo omega. Avevano anche tre figli - Taehyung, Joon e Mari. Taehyung era un omega, aveva vent'anni e attualmente studiava arte all'università invece Joon e Mari erano gemelli. Erano tutti bellissimi, ma solo Taehyung aveva catturato l'attenzione di Jungkook. L'omega era incredibilmente attraente con i suoi grandi occhi promiscui e il viso perfetto. Se Jungkook potesse paragonarlo a qualcuno, sarebbe solo la piccola puttana omega di suo padre - Jimin. E Jimin... poteva far venire l'acquolina in bocca a Jungkook. Era sempre in giro per la casa e sempre nella stanza di suo padre. Quando erano in giro però, guardava sempre in basso e camminava un passo indietro rispetto a Min Yoongi. Il suo atteggiamento da omega era perfetto, ma Park Jimin era molto di più che un omega. Aveva rinunciato al posto di procuratore distrettuale per lavorare con il padre di Jungkook. Passavano molto tempo insieme al lavoro e Jungkook poteva solo immaginare cosa facessero lì.

La sera in cui i Kim visitarono la sua famiglia, Jungkook decise che era un buon momento per divertirsi. Non gli importava che Taehyung fosse più grande di lui, in realtà questo poteva solo rendere le cose più eccitanti. Quando fece l'occhiolino con disinvoltura all'omega e lo vide arrossire, ha subito pensato che sarebbe stata una serata interessante.

E non aveva torto.

Kim Taehyung adorava il sesso e Jungkook fu piacevolmente sorpreso quando lo scoprì nelle prime ore del giorno. Amava essere fottuto in modo bello e profondo e persino lasciarsi annodare da Jungkook. Fu una svolta per l'alpha che per poco non collassò per il piacere e fu così che Jungkook fece di Taehyung il suo animale "domestico". La sua bambola del sesso se voleva essere più preciso. L'omega voleva mantenere le cose causali e la loro relazione doveva rimanere nascosta ma a Jungkook non importava. Dopotutto aveva una ragazza anche se stava già pensando di mollarla. Ci era rimasto insieme anche per troppo tempo.

Ma il suo obiettivo principale rimase lo stesso, voleva scoparsi Park Jimin. Voleva farsi quell'omega suo. Voleva dimostrare a suo padre che poteva essere migliore di lui in tutto ciò che toccava. Ma non era che il giovane alpha non ci avesse già provato. Non appena aveva compiuto diciassette anni, i suoi tentativi di sedurre Jimin erano iniziati. Ma l'omega l'aveva semplicemente deriso; a quanto pare aveva gli occhi solo per suo padre. Ma questo non fermò Jungkook di provarci ancora di più. Forse un giorno, Jimin sarebbe diventato finalmente suo. Ma nel frattempo si stava divertendo per un pò di tempo.