Un Weekend con Dark Hunter •In pausa•

Le tue esplosioni sono carine =)

Dopo ben 10 minuti di viaggio (12h circa) arrivammo ad un lago rosso sangue...

Tn: ma Dark, perché OGNI COSA in questo dannato mondo deve essere rossa?
D: perché non ti piace il rosso?
Tn: sì, ma è solo che.... quello è sangue?
D: pss ahboh
Tn: sembra giusto... allora... chi è questa tua """""amica""""""?
D: che vorresti insinuare?
Tn: nulla, sai è solo che se siete quasi uguali di nome, insomma, non è che c'è qualcosina sotto?
D: e allora? Questo non è il mio vero nome. Ti pare che mi chiamo "Dark Hunter"?
Tn: e io che ne so?
D: senti... il mio nome è Drake.
Tn: Drake? Bel nome!
D: oh, grazie!
Tn: lei?
D: Jennifer.
Tn: avete dei bei nomi voi cacciatori!
D: ahah. Grazie. Anche il tuo è un bel nome, Tn.
Tn: :)

Mentre camminavamo per la pianura, con il drago che era scomparso (chissà come) in una nuvola di fiamme viola, una freccia mi passò ad un millimetro dalla faccia, mi scansai un attimo prima che mi tranciasse un orecchio.
Da un albero comparve una ragazza alta, con dei lunghissimi capelli corvini e lisci, grandi occhi rossi come il fuoco e una felpa nera pece.
Indossava anche dei jeans e delle scarpe da ginnastica (tutto nero).
Quando vide Dark arrossì leggermente.

Tn: WO! MA CHE DIAVOLO?
D: Ehi Jennifer! Ti pare che si tratta così un ospite?
J: Drake? Sei... tu?
D: certo che sono io! E lui è Tn, un umano rimasto qui dopo ehm... un PICCOLO contrattempo.
J: ehi ciao! Scusa se ti ho quasi ucciso!
Tn: *tono sarcastico* nono figurati...
J: dai entrate, vi posso offrire qualcosa?
Tn: oh, grazie!

Entrammo nella sua casa. Era piuttosto spaziosa ed elegante, tutta di pietra con il tetto in legno. Il pavimento era di marmo bianco a quadretti neri, i mobili erano in legno di ebano, intarsiati di decorazioni argentee. In salotto c'erano dei tappeti color argento anch'essi.
Lei era abbastanza riservata, non lasciava traspirare molte informazioni riguardanti la sua vita personale. E lo credo bene: in quel momento qualunque scagnozzo di Lunæ poteva starci osservando...
Ad ogni modo era molto gentile, parlava dolcemente e con calma. Sembrava che ci fosse una certa intesa tra i due cacciatori: a volte quando uno dei due parlava o faceva una battuta, l'altro/a arrossiva, ridendo imbarazzato/a.
Dark Hunter le chiese di chiamarlo con il nome da cacciatore, per non rischiare di dare informazioni pericolose. Lo stesso fece lei. Fino al momento in cui saremmo stati davvero al sicuro avremmo dovuto usare nomi in codice. Eccetto me, in quanto non era un pericolo che qualcuno sapesse come mi chiamavo.
Chiacchierammo riguardo al mio arrivo e a quello di Lunæ, lei sembrava molto interessata, ma ancora di più a Dark, che a me.
Lei ci spiegò che per uccidere Lunæ aveva bisogno della sua spada, che si trovava in un altra dimensione: l'End.
Ad un certo punto venni accecato, gli altri erano sull'attenti. Poco dopo fecero irruzione nella casa una dozzina di Steve corrotti.
Si fece avanti dark, li uccise senza problemi con un solo colpo di spada.
Lo assaltarono 3 nemici. Lui saltò sopra di loro e infilzò il primo da dietro, il secondo prima ancora che lo potesse sfiorare si ritrovò con la testa per terra, mentre il terzo venne lanciato contro il muro con un pugno devastante, poi Dark lo finì con un calcio frontale, frantumandogli la cassa toracica. (Stile THIS. IS. SPARTA!!!!!)
D. Huntress sembrava davvero impressionata, cercava di far fuori gli Steve con l'arco come poteva, ma non era così facile. Mi diede una spada di ferro. Non faceva tanto male, ma comunque era qualcosa. Con una cinquina di fendenti ne riuscivo ad abbattere uno.
Mentre Dark li massacrava a suon di pugni, calci e spadate, uno arrivò dietro D. Huntress, la colpì e la fece cadere a terra. Dark si precipitò da lei e infilzò il nemico da dietro, insieme ad altri 3 o 4 che la stavano accerchiando.
Quando tutto fu finito, lui le tese la mano e la aiutò a rialzarsi.
Lei stava piangendo, era tutta rossa e riusciva a parlare a stento.