Come ho capito di essere LGBT

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La prima mia esperienza che voglio portarvi è proprio questa, perché credo che potrebbe essere abbastanza utile.

Era un bellissimo giorno della prima elementare... No okay, faceva schifo, pioveva a dirotto e c'era un vento da paura, non mi ero lavata i capelli il giorno prima ed ero vestita in modo orribile, avevo due borse sotto gli occhi che arrivavano a terra e le mani screpolatissime per il freddo. Ma passiamo oltre.

Eravamo in fila per due, per tornare a casa. Ed io ero capitata con questa bambina, che chiameremo per privacy Daniela.

Io e Daniela eravamo molto amiche, e abbiamo continuato ad esserlo per tutte le elementari (spoiler). Solo che, quel giorno, non so neanche perché, abbiamo finto di essere fidanzate per fare uno scherzo ai nostri amici. La situazione ci è sfuggita e c'è stato un bacio (okay, forse tre), solo a stampo, ma in quei pochi secondi ho provato qualcosa, una sensazione strana, ma bella.

Non lo dissi a nessuno, Daniela non tirò più fuori il discorso (tuttora non so se se lo ricorda), e io proseguii questa mia "cosa" che provavo per lei, senza ammetterlo.

Inizialmente mi odiavo per questo, credevo che fosse una cosa strana, non riuscivo ad accettarla, e proprio per questo, quando cambiai scuola, mi fidanzai con un ragazzo, che chiameremo per privacy Stefano.

La mia storia con Stefano durò prima due mesi, poi un mese di rottura, poi altri due mesi, poi tre mesi di rottura, e infine un anno e un mese, dopodiché lo lasciai definitivamente, perché mi resi conto di non provare e di non aver mai provato nulla.

In prima media accettai questa mia preferenza per le ragazze, ma non lo dissi a nessuno. Credevo di essere pansessuale inizialmente, poi passai a credere di essere bisessuale nell'arco di sette mesi (anche se non sono fasi di indecisione, non so perché per me sia stato così).

Ebbi altre due storie con dei ragazzi, la prima durò cinque mesi (chiamiamolo Tommaso), la seconda un anno e tre mesi. Il ragazzo dell'ultima relazione lo chiameremo Leonardo.

Leonardo fu il mio primo bacio (con un ragazzo), sempre a stampo, mai nulla di più, e direi anche meno male. Durante quel bacio, non provai assolutamente NULLA.
Dopo aver lasciato Leonardo per "tradimenti" vari da parte sua (vabbè in poche parole aveva un'altra ragazza oltre a me), iniziai a ripensare a Tommaso, e a Stefano, e infine a Daniela, con la quale ormai avevo totalmente perso i rapporti.

Cominciai a chiedermi se realmente provassi qualcosa per i ragazzi, dato che tutte e tre le mie storie non avevano portato alcun sentimento forte, mentre ancora mi era rimasto impresso il bacio con Daniela.

Decisi allora di chiedere aiuto ad una page su Instagram di consigli LGBT, e le raccontai in breve la mia storia. Fu così che conobbi quella che più tardi diventò la mia prima ragazza, chiamiamola Arianna.

La mia storia con Arianna era una relazione a distanza, ma nonostante questo, provai più emozioni con lei che con tutti e tre i miei ex ragazzi messi insieme. Finì male con lei, purtroppo, ma il ricordo mi rimarrà per sempre impresso.

Grazie ad Arianna capii di essere lesbica, e cominciai ad informarmi su questo bellissimo mondo, la mia "omofobia" sparì completamente, cominciai ad accettarmi e feci i miei primi coming out.

Per quanto riguarda la mia attrazione romantica (poli), lo capii con il tempo, ma essa si rivolge solo alle persone le quali genere biologico è femmina, eccetto la parte dei transessuali.

Ci sono volute molte esperienze, ma ne è valsa la pena.

Ora Daniela viene nella mia stessa scuola, ogni tanto ci salutiamo, ma nulla di più. Stefano e Tommaso sono miei amici stretti, e loro sanno del mio orientamento, l'hanno presa benissimo. Con Leonardo ho perso completamente i rapporti, da quando l'ho lasciato, non l'ho più visto né sentito. Arianna ora ha la sua vita, ma anche se io e lei non ci sentiamo più, le auguro il meglio, perché è una ragazza fantastica e si merita di essere felice. E chissà, magari un giorno ci incontreremo casualmente e rideremo di tutto questo, oppure lo ricominceremo da capo.

Questa era la mia storia, e voi? Avete già capito? Raccontatemi qualcosa, su su! Anche se avete qualche dubbio, non vergognatevi.

Come capire di far parte della LGBTDove le storie prendono vita. Scoprilo ora