IL PRANZO (parte 1)

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Max's pov

Siamo appena entrati in casa di Steve, è tutto come me lo ricordavo, i mobili, la vecchia sedia di Steve dove ci siamo salutati l'ultima volta, 2 anni fa, sembra che sia passato un secolo, vabbè entriamo ed incortiamo tutti e tra abbracci e baci ci ritroviamo a parlare nella tavola, mentre mangiamo una bella lasagna insieme.
Finita la lasagna abbiamo lasciato i bambini giocare liberamente nel salotto a qualche metro della cucina.

Max: Avete dipinto i muri?

Steve: Certo, oppure volevi vedere una bella parte di muro con macchie di umidità?

Ci mettiamo tutti a ridere, come quando eravamo piccoli, come quando eravamo tutti uniti, non che ora non lo siamo piú ma qualcosa è cambiato ed anche troppo lo sento dentro di me, lo percepisco, era quella la verità siamo stati troppo lontani per troppo tempo.

Dopo calano due minuti di silenzio in cui spero che qualcuno inizi a parlare di qualcosa, e questo mio desiderio si avvera.

Mike: Bene... Allora amici non ci vediamo da cosí tanto tempo e non sappiamo cosa dirci?

Will: Bhe... Allora...  Cosa avete fatto in viaggio?  È andato bene a tutti?

Jonathan: Bhe... Piú o meno 

Nancy: Come piú o meno?

Jonathan: Non la smettevate di parlare, c'è stato un motivo se abbiamo fatto il gioco del silenzio amore

Iniziamo a ridere

Lucas: Bhe a noi è andata bene

Dustin: Noi abbiamo fatto quiz ed abbiamo ragionato sul senso della vita

Max: Moooolto interessante

Ricalcano quei minuti di silenzio in cui c'è solo imbarazzo, nient'altro. Cerco di iniziare io la conversazione

Max: Robin, sarà maschio o femmina?

Dissi mettendole le mani sulla pancia

Robin: Non lo vogliamo sapere, sarà una sorpresa per tutti

Max: Che bella idea, prendo nota

Will: Per cosa prendi nota? Le scommesse?

Max: No caro... Pff non capisci

Will: Oook

Mike: Ti spiego, se voi due avrete un altro figlio, non vorrà scoprire il sesso fino alla nascita, facile facile

Max: Grazie Mike... JOHN ATTENZIONE AL MOBILE

John: Ok mamma

Lucas: Amore, ti si è sbavato il il rossetto

Sophia: AHHHHHHHHH

Lucas: Amore tranqui-

Sophia: DEVO STARE TRANQUILLA?! VADO IN BAGNO

Lucas: ok...

Questo è il pranzo piú triste del mondo, mi sarei aspettata da Steve pure i cannoni che ti sparano in aria, ma penso che sia cambiato, tutti siamo cambiati in fondo.

Io non sono piú la stronza con lo skateboard, sono diventata una donna normale, con una famiglia assolutamente normale, che rimpiange ogni giorno della sua vita la morte di suo fratello.

Will non è piú il ragazzino che veniva bullizzato e senza fegato, è diventato molto forte, ha iniziato a fare palestra da una decina d'anni.

Mike non è piú il tipico migliore amico rompi palle che appena dicevo qualcosa ne faceva una politica, è diventato piú maturo.

El non è piú la ragazza con i poteri strafichi, è diventata una donna che ha capito che non servono i poteri in ogni situazione.

Nancy non è piú la ragazza che ha paura di tutto, ora è diventata una delle detective piú famose in tutta America.

Jonathan non è il ragazzo senza amici, sempre chiuso con se stesso e con gli altri, è diventato uno dei fotografi piú ricercati del mondo

Steve non è piú il ragazzo che aveva adottato quattro bambini facendo la mamma single, è diventato responsabile e sta per diventare papà

Robin non è piú quella del codice russo, è diventata insegnate di russo nella Hawkins Middle School.

Dustin non è piú "senza denti", è diventato un dentista molto bravo

Lucas non è piú sorridente, spiritoso e sarcastico, lui è diventato l'opposto di quello che era... Non so cosa gli sia successo negli anni, forse la rottura con me o qualche altro sfortunato evento, in un modo o nell'altro l'ha cambiato totalmente. 

Quando Robin stava portando il dolce sento una cosa dentro di me che vuole uscire.
Vado di corsa in bagno attirando l'attenzione di tutti, e mi libero. Dovevo solo vomitare, niente di chè dai. Poi sento Robin che è davanti alla porta che mi chiede di entrare.

Robin: Stai male? Vuoi che chiamo l'ambulanza?

Mi disse lei tutta preoccupata

Max: No no, quelli cosa sono?

Dissi mentre vedevo Robin che toglieva una cosa dalla tasca

Robin: Test di gravidanza, tranquilla, se sei incinta non dirlo subito, se lo sei dimmi "Mha non è successo nulla" ok? 

Max: Ok

Robin: Ora vado

Sono in ansia, questa cosa l'ho già fatta due volte ma non in queste situazioni.
Apro il pacchetto, c'è il test e il libretto delle istruzioni, le rileggono per il panico.
Ok l'ho fatta, ora devo aspettare un po.

15 minuti dopo

Ok, sono pronta, Giro il test e...

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Spazio autrice

Lo so, sono stata cattiva però penso che per dopodomani sarà pronto il prossimo capitolo UN BACIONE MUAH

17 years later...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora