↬❛ꎇuyōna jōkyō, hikkī..꧂

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𝔈ra una giornata come tutte quelle precedenti alla casata dei Phantomhive, una giornata benedetta dal sole, sfreschetta fuori e incandescente all'interno. tuttavia dal nulla Fece la sua comparsa un tifone vivente, e al contempo, iniziò a piovere inaspettatamente.

<<Ciel, ciel, ciel!>> sapeva dire solo questo. Peggio di un robot che era stato settato solo per pronunciare una sola parola per il resto della sua vita. Per giunta, urlava colpendo ogni nota alta, come nessun altro cantante professionista di alto livello riusciva a fare.

Quel personaggio dall'apparenza così fragorosa non era altro che Elizabeth l'entusiasta, un'animale che dopo un lungo viaggio, fece ritorno al suo habitat naturale.

<<Sebastian, nascondimi! >> Disse scoraggiato Ciel mentre udiva palesemente gli strepiti che rimbombavano sempre di più.

<<Proteggimi a qualunque costo-
Non finì la frase, perché venne interrotto da una voce stridula, Ciel chiuse gli occhi mentre gli si rizzavano i capelli, intanto che stringeva energeticamente il sedere del maggiordomo, e quest'ultimo arrossiva mentre tratteneva un gemito con un fazzoletto di stoffa.

<<Oh, C-ciao Lizzy..!>> Disse  accennando un sorrisetto falso, mentre una gocciola di sudore gli  scendeva dalla fronte fino al mento.

<<𝑩𝒐𝒄𝒄𝒉𝒂𝒏>> interruppe Sebastian mentre mordeva segretamente il pezzo di stoffa con cui dei secondi fa si tappava le labbra per non farsi scappare un leggero gemito improvviso.

Bisbigliò all'orecchio del ragazzino, così da non coinvolgere Elizabeth:

"Toccarmi il sedere in modo così appassionato di fronte a Lady Elizabeth, vostra fidanzata, dovete essere proprio senza minimo pudore..!"

''𝐇𝐦?'' Lizzy si interpellava cosa stesse succedendo nel frattempo, inclinando di poco la testa verso destra.

Ciel lo guardò sconnesso con il sangue  che gli ribolliva nelle vene, ma non per rabbia, anziché per imbarazzo; mentre il maggiordomo cercava in tutti i modi di non incrociare il suo sguardo..

Sebastian continuò sussurrandogli  nuovamente all'orecchio ormai diventato rosso: <<La prego di non trattare il mio didietro
Come se fosse pane da stritolare~ Se volete proprio-

"non aggiungere una parola in più" Disse Ciel scombussolato.

Successivamente, iniziò a tossire per rompere il ghiaccio, fingendo lo stesso identico falso sorriso di prima, domandandole: ''Lizzy, tu cosa ci fai qui? Non eri andata in Africa, a visitare Namibia..? ''

Elizabeth gli rivolse lo sguardo, abbattuta, affermando: "Non ci voglio venire."

<<È perché mai?>> Chiese ciel stimolato.
<<Dovresti cogliere al volo questa opportunità, non capita tutti i giorni di andare a visitare una nazione così incantevole Come Namibia..!>>

La sollecitò, non avendo la benché minima idea di come la nazione era realmente fatta, non avendola mai sentita nominare.

Sperava di convincerla, così che non avrebbe più potuto tediarlo come sempre faceva.

Elizabeth calò lo sguardo verso il suolo, mentre stringeva nervosamente il nuovo abito che si era fatta confezionare in occasione della inaspettata visita che fece al conte, usando un'eccellente stoffa dal color blu oltremare, il colore preferito di Ciel.

Cercando di evitare lo sguardo freddo e penetrante del fidanzato,
disse, Mentre il suo viso lentamente si tingeva di vermiglio: <<I-io... Non vado da nessuna parte senza di te.. Il mio desiderio é quello di restare per sempre vicino a Ciel-Kun! >>

Il conte, così come il maggiordomo, la guardarono colpiti,
Ciel annuì come se avesse finalmente compreso il significato di quelle parole, e accennò un lieve sorriso, questa volta era uno sincero, che proveniva dal suo cuore, per poi ritornare al solito aspetto gelido, come se volesse celare i suoi veri sentimenti.
Guardandolo reagire così,
Sebastian brontolò indispettito, rimanendo in disparte.

ℜΰℛΦ⅀Њⅈ₮§ΰⅉℹ:Kakusareta kankei; darenimo iwanaide~! Yaoi18+Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora