ℜΰℛΦ⅀Њⅈ₮§ΰⅉℹ:Kakusareta kankei; darenimo iwanaide~! Yaoi18+

♜ꎇuyōna jōkyō, hikkī.. ℙart 2.♞☹

Elizabeth era al settimo cielo; era da tanto che non vedeva Ciel sorridere in quel modo, aveva notato che ogni sorriso che le dedicava, era alquanto forzato, ma lei si convinse che fosse solo la sua fantasia, giusto, solo mera immaginazione. Quel piccolo sorrisetto che alcuni secondi prima fu stampato nel viso del conte era abbastanza da riempire un cuore sorprendentemente enorme come quello di Elizabeth. Lei non ricambiò il sorriso in tempo, perché il conte aveva già cambiato espressione prima che elizabeth se ne accorgesse, la solita, affascinante ma gelida, cera del conte Phantomhive.

Mentre Lady Lizzy era intenta a fantasticare; una bella voce, quasi seducente, interruppe le insolite fantasticherie della ragazza, era una voce davvero incantevole, ma in qualche modo, anche un pò rude, quasi asfissiato.

Era Sebastian che, richiamava più volte il nome della ragazzina, oramai persa nei suoi sogni infantili, ma che cessarono non appena udirono la seria voce del conte. Si riprese di scatto, mentre sbavava inconsapevolmente.

{{"S-sì?"}} disse, togliendosi la saliva di dosso che, già da prima,scivolava impetuosa dalle sue labbre, penzolando per poi scivolare, ancora, senza meta, fino a raggiungere il suo mento appuntito.

𝐶𝐼 𝐹𝑈 𝑈𝑁 𝑆𝐼𝐿𝐸𝑁𝑍𝐼𝑂 𝐼𝑀𝐵𝐴𝑅𝐴𝑍𝑍𝐴𝑁𝑇𝐸..

Il maggiordomo usò il palmo della mano per colpirsi disperatamente il suo viso come un aeroplano in picchiata, dopo aver constatato le sue le sue spensierate fantasticherie.

<<Lizzy>> Disse ciel con un tono un pò seccato, non perché gli dispiaceva quell'atmosfera buffa, ma perché gli si era seccata la gola, avendola usata quasi tutta la settimana su Sebastian, che continuava a sgattaiolare nel suo letto;
𝐁𝐥𝐨𝐜𝐜𝐚𝐯𝐚 𝐥𝐚 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚 𝐚 𝐜𝐡𝐢𝐚𝐯𝐞? 𝐄𝐧𝐭𝐫𝐚𝐯𝐚 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐟𝐢𝐧𝐞𝐬𝐭𝐫𝐚. 𝐂𝐡𝐢𝐮𝐝𝐞𝐯𝐚 𝐥𝐚 𝐟𝐢𝐧𝐞𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐬𝐛𝐚𝐫𝐫𝐚𝐧𝐝𝐨𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐧 𝐥𝐞 𝐭𝐞𝐧𝐝𝐞? 𝐄𝐧𝐭𝐫𝐚𝐯𝐚 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚 𝐩𝐫𝐢𝐧𝐜𝐢𝐩𝐚𝐥𝐞 𝐬𝐛𝐥𝐨𝐜𝐜𝐚𝐧𝐝𝐨𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐧 𝐥𝐞 𝐬𝐮𝐞 𝐝𝐢𝐚𝐯𝐨𝐥𝐞𝐫𝐢𝐞. 𝐄 𝐢𝐥 𝐜𝐢𝐜𝐥𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐢𝐧𝐮𝐚𝐯𝐚, 𝐫𝐢𝐩𝐞𝐭𝐞𝐧𝐝𝐨𝐬𝐢 𝐨𝐠𝐧𝐢 𝐧𝐨𝐭𝐭𝐞 𝐟𝐢𝐧𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐟𝐢𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐢𝐦𝐚𝐧𝐚,𝐬𝐟𝐢𝐧𝐞𝐧𝐝𝐨 𝐢𝐥 𝐬𝐢𝐠𝐧𝐨𝐫𝐢𝐧𝐨 𝐞 𝐚𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐥𝐚 𝐯𝐨𝐠𝐥𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐭𝐨𝐜𝐜𝐚𝐫𝐥𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐞𝐫𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐬𝐞𝐛𝐚𝐬𝐭𝐢𝐚𝐧.

Sebastian notò che la sua voce era meno acuta, solitamente il suo tono era abbastanza pungente da poter sentire un brivido lungo la schiena per la sua estrema freddezza, ma a parte quello, non colpiva particolarmente, del resto, era ancora un bambino immaturo.

Il maggiordomo aguzzò gli occhi e invitò il signorino a bere un té alla menta e zenzero, mandando la fidanzata del ragazzo ad aspettare nella sala ricevimento, sembrava una richiesta alquanto invicile, ma era abbastanza cortese come ci si aspettava dal diavolo di maggiordomo dei Phantomhive.

Come Sebastian gli aveva chiesto, si mise a sedere in un divanetto nella sala d'attesa, d'altronde, era facile da "manovrare", dopotutto, si fidava del maggiordomo, trattandosi del fedele servitore del suo amato conte, quindi obbediva come una cagnolino senza obbiettare minimamente. Potrebbe addirittura battere il cane da guardia Ciel nella gara di assoluta obbedienza.

Qualche minuto dopo tornarono stringendo in mano una tazza di porcellana con un fumino parecchio invitante. E ovviamente, Sebastian porse una coppa servita con dell'Earl Grey anche ad Elizabeth.

Fu in quel momento, che Lizzy notò un pallino rossiccio sul collo di Ciel.
Disorientata, chiese al fidanzato di quel segno marchiato in profondità:

<<Ciel-kun .. Per caso ti ha punto qualche insetto, tipo una zanzara..?>>

(Eh?) si domandò Ciel ignaro dell'accaduto.

^V-voglio dire.. C'è un marchio color porpora posato sul tuo collo.. Probabilmente sarà stata una zanzara! Non darti pensiero, vado subito a procurarmi qualcosa per sistemarti quella-^ {𝖨𝗇𝖿𝖺𝗍𝗍𝗂𝖻𝗂𝗅𝖾.} lo interruppe Sebastian.
{Nessuna zanzara sarebbe in grado di oltrepassare la barriera fatta di essenza di olio all'eucalipto che avvolge l'intera residenza, una delle cose che quegli insetti disprezzano di più...
Di punto in bianco, Il maggiordomo iniziò a impallidire, come se si fosse reso conto di un dettaglio..

.... 𝖳𝗈 𝖻𝖾 𝖼𝗈𝗇𝗍𝗂𝗇𝗎𝖾𝖽.