paura.

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1408parole

T/N's Pov  

uscendo trovo Oikawa accasciato a terra a piangere, mi avvicino per capire che succede e appena alza lo sguardo quasi non lo riconosco, davanti a me, si alza un Oikawa completamente distrutto, aveva gli occhi che avevano eliminato quel falso velo di gioia che si porta sempre, mi ricordavano i miei in quel periodo...così mi chiesi chi sei tu veramente? alzai lo sguardo per guardarlo bene in viso mentre teneva lo sguardo altrove

"Oikawa ma che..." furono le uniche parole che riuscii a dire 

Oikawa: "oh T/N eccoti qui, ti aspettavo, tranquilla è tutto ok ho solamente litigato con una persona importante, andiamo a casa insieme? Come hai potuto vedere non vivo molto distante da te."

Oikawa's Pov

ti prego fa che non chieda più nulla, non voglio dirglielo, come non lo dirò a nessun altro. 

T/N: "va bene, spero sia effettivamente così, in ogni caso mi dispiace" 

"grazie, andiamo" le sorrisi 

il viaggio continuò nel più completo silenzio, quando ad un certo punto il mio telefono squilla...mia madre...di nuovo, mi aspetta un inferno al ritorno. Per fortuna siamo davanti casa di T/N la saluto e rispondo 

Mamma: dove cazzo sei razza di stupido!  

"mamma sto arrivando dammi almeno il tempo di fare scuola-casa a piedi" 

Mamma: vabbè sisi, preparati 

riattacca, sembra più infuriata del solito, cazzo ho paura, le saranno tornati a mente i ricordi di papà, boh non lo so ma la situazione continua a non piacermi. Mentre penso arrivo fuori casa, non ho il coraggio di entrare...entro...è tutto buio, accendo la luce e poi noto solo un lumino nella cucina, lascio le scarpe all'entrata e mi dirigo lì, già so...ed infatti ecco lì la mia magnifica sedia ad aspettarmi. Mi siedo, dopo pochissimo mia madre arriva nella stanza 

⚠️ATTENZIONE SCENA A CONTENUTO PIUTTOSTO VIOLENTO!! ⚠️

Mamma:"oh ma quanto sei bravo figliolo, ti sei già messo sulla tua amatissima sedia, spogliati." 

si è avvicinata e ha parlato tenendomi il mento, puzza di alcool in modo assurdo, mi spaventa più del solito, faccio come dice senza proferire parola. 

Mamma: " che c'è non hai nemmeno più la lingua?" dice aprendomi la bocca e tirandomi la lingua. 

"mmmh ahia" cazzo. non dovevo dirlo. Si infuria

Mamma:" come?! Male? Allora non hai sentito nulla." sono pietrificato ho talmente tanta paura che non so veramente come fare. Mi fa segno di girarmi di schiena verso di lei, quindi mi metto a cavalcioni sulla sedia, le braccia penzolone dallo schienale e la testa appoggiato su di esso. Lei si avvicina e mi lega le mani. Ho seriamente paura di morire. La sento allontanarsi, spero, ma so che è impossibile che mi lasci senza nulla e infatti torna, sento la sua presenza dietro di me, sbatte con forza qualcosa a terra, fa molto rumore, poi...sulla mia schiena, brucia da morire è una frusta, più e più volte sullo stesso punto, non l'aveva mai fatto. Forti lacrime mi solcano il viso, non posso nemmeno urlare sarebbe peggio, sento sempre più sangue uscire dai tagli che mi sta provocando la frusta, la sento allontanarsi, sto temendo il peggio...non la sento 

"mamma?" è quasi un sussurro sono senza forze, non so con che coraggio la chiamo ancora così 

Mamma:"oh eccomi, ti mancavo?" un'altro colpo di frusta 

§OikawaXReader ITA§ ||More than volleyball||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora