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Louis's pov

"Chi va di sotto a prendere il cibo? Ormai dovrebbe essere arrivato"Disse Jeffry rivolgendosi alle persone presenti in sala. Mi resi conto che fondamentalmente ero l'unico a non star facendo nulla quindi se questo poteva servire a rendermi utile lo avrei fatto più che volentieri

"Ci vado io" dissi

"Ok, il signor Brown dovrebbe essere già di sotto" disse l'uomo rimanendo impassibile. Iniziavo a chiedermi se riuscisse perlomeno a ridere di tanto in tanto.

Ritornai verso l'ascensore che avevo preso in mattinata con Harry selezionando poi il piano terra. Pochi secondi dopo mi ritrovai vicino a quella che era la reception notando che ancora non ci fosse nessun addetto alle consegne.

"Scusate, sapete dirmi fra quanto arriverà il pranzo per il signor Jeffry del terzo piano?"chiesi alle donne dietro il bancone sperando di ottenere una risposta utile

"Eccolo lì, deve essere appena arrivato" mi disse indicando qualcuno dietro di me

Mi girai notando con mio grande stupore Cristian che mi guardava a sua volta abbastanza sorpreso.

"Non sapevo facessero entrare gli stalker qui dentro" disse divertito mentre mi si avvicinava cautamente

"Infatti non lo fanno" risposi irritato. Se credeva di essere divertente con delle battute così scadenti avrei subito provveduto ad infrangere i suoi sogni di gloria.

Il ragazzo mi passò accanto senza degnarmi di una risposta ma al contrario si rivolse alle donne dietro al bancone

"Non è sceso ancora nessuno per prendere il cibo?" Chiese

"Certo signor Brown, il ragazzo è proprio al suo fianco" disse una delle donne indicandomi

Il moro mi guardò incerto per poi farmi segno di seguirlo fuori dalla struttura dove era parcheggiata un'auto con un bel po' di buste all'interno.

"Normalmente fanno venire molte più persone, non ce la farai a portarle tutte da solo" disse mentre iniziava a passarmi qualche sacchetto

Quel bastardo di Jeffry lo aveva fatto probabilmente apposta. Poteva avvertirmi e mandare qualcuno in mio aiuto.

"Inizio col portare questi e ritorno a prendere gli altri" dissi indicando i sacchetti che già riempivano le mie mani

"Ti aiuterò io, un vero cavaliere aiuta sempre le donzelle in difficoltà d'altronde" disse mostrandosi altezzoso e pieno di se. Quel ragazzo riusciva a darmi seriamente sui nervi.

"Fa come ti pare" sussurrai irritato per poi dirigermi nuovamente all'interno dell'edificio senza degnarmi di aspettarlo

Richiamai l'ascensore e appena questo arrivò il moro si posizionò di fianco a me con il resto delle buste.

"Non è educato non aspettare una persona che cerca di aiutarti sai?" Sbuffò

"Nessuno ha chiesto il tuo aiuto"

"Ma ti sto comunque aiutando" disse per poi premere il pulsante del terzo piano e far partire l'ascensore

Quando arrivammo in sala di registrazione tutti ci guardarono sorpresi e Jeffry si diresse a passo svelto verso Cristian aiutandolo subito con i sacchetti

"Mi dispiace di averti disturbato" si scusò prontamente ma il moro si limitò a sorridergli dolcemente

Io dal canto mio mi diressi verso il tavolino posizionandoci sopra le buste dato che a nessuno pareva esser sembrato opportuno aiutare anche me.

"Harry uscite, pausa pranzo" disse l'uomo che si occupava della console attraverso un microfono catturando l'attenzione dei ragazzi che erano stati per tutta la mattinata nella saletta dietro la vetrata.

"Cristian come mai sei salito? Ti mancavo?" Chiese divertito Harry andando ad abbracciare il moro

"Ho semplicemente dato una mano a salire il cibo, a nessuno potrebbe mancare questa brutta faccia che ti ritrovi" lo canzonò il ragazzo facendolo ridere. Non ero un'esperto di rapporti sociali ma sembrava che i due fossero davvero buoni amici

"Ti fermi a mangiare con noi? ordiniamo sempre molto più di quanto serve, potresti darci una mano a consumare tutto questo ben di Dio" disse il riccio cercando di persuaderlo ad accettare

"Perché no, mi farebbe piacere" disse questo facendo sorprendere Harry

"Sul serio? È stato così semplice?" Chiese divertito

"Può darsi che abbia un buon motivo per accettare oggi" rispose malizioso dando poi una fugace occhiata nella mia direzione. Mi sentii rabbrividire, speravo seriamente che non ci avrebbe provato con me di fronte ad Harry.

"Accomodiamoci sul divano" disse il riccio per poi posizionarsi su uno dei divanetti presenti nella stanza. Non ci pensai due volte per andare a sedermi accanto a lui ma purtroppo venni preceduto da Cristian.

Feci per ribattere ma capii che non sarei comunque riuscito ad ottenere nulla così facendo quindi mi girai per andare ad accomodarmi su uno degli altri divani notando però che ormai fossero stati tutti occupati. Mi sentivo estremamente a disagio e speravo che Harry se ne accorgesse giungendo in mio supporto.

"Vieni qui Louis puoi sederti su di me" disse una voce familiare che però non apparteneva al mio ragazzo

Lo feci. Andai a sedermi seriamente sul ragazzo. Almeno lui sembrava starsi preoccupando davvero per me in quella situazione.

Harry mi guardò con un'espressione indecifrabile in volto ma non disse nulla, anzi al contrario si mostrò indifferente mentre prendeva uno dei sacchetti iniziando a mangiare in tutta tranquillità. Possibile che non gli facesse nessun effetto? Probabilmente se ci fossi stato io al posto suo in quel momento avrei iniziato a gridare come un pazzo.

"Allora Harold quando uscirà questo fatidico album?" Chiese il moro mentre iniziava a mangiare in una posizione abbastanza scomoda a causa mia. Quasi mi dispiacque per lui. Non è vero, non mi dispiaceva affatto in realtà.

"Fra una settimana esatta" rispose il riccio

"Ne voglio uno autografato"

"Sicuro amico" disse divertito per poi tornare a mangiare

Il resto del pranzo fu abbastanza tranquillo, almeno finché non sentii una mano posizionandosi sulla mia coscia iniziando ad accarezzarla delicatamente.
Il mio corpo venne pervaso da brividi, ma non erano affatto piacevoli come quelli che provavo quando era Harry a toccarmi. Gli altri sembravano non essersi accorti di nulla quindi evitai di fare una sceneggiata almeno finché non sentii la mano iniziare a salire verso la mia intimità. Non potevo sopportare oltre. Feci per schivarlo e iniziare a gridare ma venni preceduto da Harry che aveva repentinamente fermato il passaggio del moro stringendo un po' troppo saldamente la mano dell'amico.

"Cazzo Harry mi fai male" quasi urlò il ragazzo

Il riccio non si soffermò a rispondergli ma con un gesto repentino mi portò a sedermi sopra di lui stringendomi poi con fare possessivo.

"Non azzardarti a toccarlo"




Un po' in ritardo ma ce l'ho fatta🤙🏻
Spero che sia di vostro gradimento😘

Do you want to love me? {Larry Stylnson}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora