7 Marzo 2019
13:24Ora come ora non saprei cosa sento,non saprei nemmeno spiegare il mio mal umore. O forse sì? Il mio mal umore dipende da questa persona che è stesa davanti ai miei occhi in questo maledetto ospedale. Olivia,mia madre.
Ha avuto un infarto quando era a casa mentre preparava il pranzo. Io ero all'università,mio padre mi ha chiamato appena l'hanno portata in ospedale. Ho aspettato che finisse l'ora di matematica e sono corsa qui,per poco non facevo un incidente passando con il rosso.
Della multa me ne occuperò dopo.«Allora papà,cosa hanno detto i medici? Come è andato l'intervento?»
«È andato bene,per fortuna. Ora è stabile e potrebbe uscire tra,tre o quattro giorni.»
Mi avvicino a lei e le accarezzo i capelli,rossicci come i miei,anche se lei utilizza la tinta per coprire alcuni capelli bianchi. Anche se a me non dispiacerebbe vederla al naturale. Ma con i fotografi che ogni tanto le fanno qualche fotografia per metterla sui loro luridi giornali per scrivere come vanno le aziende ecc. non credo si farebbe mai vedere in quello stato. Cioè non in perfetto ordine.Mi allontano da lei e saluto mio padre,gran uomo. Gli voglio molto bene anche se non è il mio vero padre. L'ho saputo solo qualche tempo fa. Il mio vero padre è andato via e ha lasciato mia madre,mio fratello e me da soli,ci ha abbandonati per andare a vivere con l'amante. Bel uomo di merda che è.
Lui per me è molto di più del mio vero padre,quest'uomo mi ha cresciuta sin da piccola.«Papà io vado a lezione. Ci vediamo appena esco. Ti voglio bene,salutami la mamma appena si sveglia.» Gli do un bacio sulla guancia e prima di uscire mi richiama.
«Ho avvisato anche tuo fratello tra poco sarà qui.»
«Sul serio?» Esclamo entusiasta. Non vedo mio fratello da Natale,lui vive con la sua ragazza,nonché sua futura moglie, a New York. Mio fratello è direttore della più grande casa editrice che si trova nella Grande mela.
La Rowley Johnson Editor,ha iniziato che era un semplice edificio,per poi trasformarsi a poco a poco in un eccellente casa editrice. Ha intrapreso il suo sogno è l'ha reso realtà insieme alla sua ragazza Alicia,ecco perché hanno messo entrambi i loro cognomi.
E forse chiederò a mio fratello di poter lavorare con lui,perché è un mio grande sogno poter lavorare in una casa editrice. E chissà mettermi in affari proprio come mio fratello.
E poi andrò a vivere a New York.«Sì,si fermerà a casa con Alicia per 1 settimana.» Si alza dalla sedia e mi raggiunge. Usciamo dalla stanza insieme e ci fermiamo alle macchinette per prendere un caffè.
«Non vedo l'ora,mi manca tantissimo Karl e anche Alicia» faccio un piccolo salto per l'euforia.
Lo abbraccio salutandolo e mi dirigo verso la mia macchina,una Jeep Compass 2.0 bianco perla,la mia bambina.Torno all'università e vado dritta al Corso di Letteratura.
Per fortuna sono un po' in anticipo perché questo è l'orario della pausa mensa.
La campanella suona e gli studenti iniziano ad entrare in aula,alcuni arrivano con un musone lungo quanto i miei capelli (tanto per ironizzare), altri chiacchierano a gruppetti e altri ancora,sorridenti più che mai di partecipare a questa lezione entusiasmante.Il professore prende posto e comincia a uscire fuori dalla sua 24h, fogli e alcuni libri uno in particolare cattura la mia attenzione...conosco quella copertina...
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Rosso Smeraldo
RomanceScarlett Rowley,una ragazza dalle mille sfaccettature,sarcastica e diffidente ma a volte sa essere dolce,non ama stare al centro dell'attenzione però,ama dipingere,ama cucinare,ama il giardinaggio,ama i gatti e tutti gli animali in generale. Vive da...