Capitolo 3

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Sono a scuola prima del previsto,per poter parlare una volta per tutte con Shawn Walker.

Ieri quando ero in macchina con Nathalie,quest'ultima mi ha chiesto se volessi andare con lei nell'ospedale,ho rifiutato,ma non perché non volevo. Insomma neanche la conosco sua sorella,forse un'altra volta. Per far contenta Nathalie.

Arrivo al mio armadietto e metto tutti i libri che pesano,cioè la maggior parte.
Prendo il libro di matematica che si trovava già nell'armadietto,mettendolo in borsa.

Ecco adesso è meno pesante!

Qualcuno bussa allo sportello dell'armadietto mi sporgo con la testa leggermente di lato ed è Nathalie. «Bu!» esclama mettendo le mani aperte vicino alla faccia.

«Questa sarà una cosa che scriverò sicuramente sul quaderno di Nathalie e le sue comparse.» mi scappa una risata e lei inizia a ridere.
«Quindi mi hai fatto anche un quaderno?» domanda ancora ridendo.

«No. Sinceramente me lo sono appena inventata» sorrido ancora,fino a quando noto qualcuno,un ragazzo,alto in mezzo al corridoio tra la massa di studenti che si crea ogni mattina prima delle lezioni.

È Shawn,ha una felpa dell'università grigia,dei pantaloni neri aderenti e gli stivaletti maschili neri. I suoi capelli sono talmente fuori posto che ho quasi voglia di aggiustarli con le mie mani.

Contieniti.

Sta sorridendo ad alcune ragazze che gli passano accanto,mentre ha una conversazione con una ragazza dai capelli arancioni.

Specifichiamo,ossigenati. Sono completamente fluo.

«Allora hai capito?»,mi richiama Nathalie.

Mi sono veramente incantata a guardare quell'imbecille? Mi meraviglio di me stessa.

«Scusami non ti stavo ascoltando» continuo a guardare in quella direzione mentre Nathalie prova a dire qualcosa ma si gira dalla parte in cui guardo io.

Le do subito un piccolo pugno al lato del braccio. «Non guardarlo,sennò poi sa che lo guardiamo.» ,mi guarda attentamente e poi sorride compiaciuta.

«Ti piace?» ,la guardo scioccata portandomi una mano sul petto.

«Certo che no!»,esclamo facendo girare quasi tutti dalla mia parte,compreso Shawn che mi degna solo di un'occhiata per poi girarsi di nuovo. Mi sento estremamente in imbarazzo così guardo tutti,«Cosa c'è da guardare? Volete una fotografia?» esclamo di nuovo aprendo le braccia e le mani all'altezza dell'addome per poi lasciarle ricadere sui fianchi esasperata.

Nathalie mi guarda e inizia a ridere prendendomi sotto braccio. «Se non te ne sei accorta hai fatto una grande figuraccia,immagina che Shawn non ti ha tolto gli occhi di dosso.»,mi sussurra all'orecchio,per poi girarsi dietro di noi a dare un'occhiata.

«Ma che dici! Mi ha guardato per massimo 2 secondi»,mi aggiusto la borsa sulla spalla ed entriamo in aula.

«Infatti cara mia non sono l'unica che se ne sia accorta.»,ridacchia sedendosi.

«In che senso?»

«Hai presente quella con cui stava parlando?»,annuisco e lei continua: «Ecco,stava cercando di attirare di nuovo la sua attenzione..ma a quanto pare Shawn non ti ha tolto gli occhi di dosso neanche quando c'è ne siamo andate.»,conclude sorridendo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 14, 2020 ⏰

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