Pov's me
Avevo appena finito di prepararmi, quella mattina mi svegliai alle 9:00 per prepararmi visto che alle 11:30 dovevamo essere in aeroporto, decisi di chiamare Gianmarco per vedere se era sveglio o se stava ancora dormendo.
Pov's Gian
Mi svegliai sentendo il telefono squillare, risposi ed era AzzurraIo -pronto?-
Azzu -ei Gian te sei pronto?-
Io -per cosa?-
Azzu -Gian ti ricordi, alle 11:30 dobbiamo essere in aeroporto per andare in veneto-
Io -ah sisi dammi 10 minuti e sono lì da te-
Azzu -ok ciau-
Io -ciauu-Chiusi la chiamata e mi andai a fare una doccia veloce, finita la doccia misi un jeans strappato nero, una delle mie t-shirt Baciones bianche, le mie solite fila bianche e un giubbino di jeans. Presi la valigia e uscii di casa, fortunatamente erano solo le 10:35, chiamai un taxi e chiesi di andare fino alla Torre Eiffel, arrivato vidi Azzurra recarsi verso di me, salì in macchina e dissi al taxista di portarci fino all'aeroporto.
Pov's me
Il taxista partì e mentre aspettavamo di arrivare all'aeroporto mi accoccolai sulla spalla di Gian. Arrivammo in aereoporto alle 11:15, fatto il check in salimmo sull'aereo e aspettammo il decollo. Dopo un ora e mezza di volo arrivammo in Veneto, scendemmo dall'aero, aspettammo le nostre valige e prese le valige uscimmo dall'aereoporto e chiamammo un taxi, mentre eravamo in taxi Gian avvisò la sua famiglia che era ritornato perché doveva sistemare delle cose. Arrivammo a casa di Gian, non c'era nessuno, Gian prese tutta l'attrezzatura e con la sua macchina andammo verso la casa delle vacanze. Arrivati a destinazione sentii un brivido percorrere il mio corpo, era ancora più inquietante da vivo in confronto nei video non era nulla. Entrammo in casa e Gian posizionò la sua attrezzatura,Io -Gian sono già le 13:10, ti va di andare al MC?-
Gian -per me va più che bene, tanto con l'attrezzatura ho finito-
Io -ok allora andiamo-Andammo in macchina e partimmo verso il MC Donald. Finimmo di mangiare verso le 13:45 e ritornammo alla casa delle vacanze, Gian si mise a registrare e io ad ascoltare musica e a guardare le notifiche su Instagram. Passarono le ore e io mi ero addormentata sulla sedia mentre Gian aveva iniziato ad editare i suoi video, ad un tratto guardò l'orologio e vide che già erano le 19:20 e noi dovevamo ancora mangiare, visto che era tardi decise di svegliarmi
Gian -Azzu sveglia-
Io -che c'è- dissi con voce assonnata
Gian -è tardi sono già le 19:20-
Io -oddio dobbiamo ancora mangiare, dove sta la cucina che vado a preparare qualcosa-
Gian -nono aspetta volevo farti conoscere la mia famiglia se tu sei d'accordo-
Io -certo perché no-
Gian -ok allora prepariamoci e andiamo-Finimmo di prepararci e Gian avvisò la sua famiglia, andammo a casa sua e mi presentò tutti anche se visto che ero fan di Gianmarco li conoscevo tutti. Mentre eravamo a tavola iniziai a chiaccherare con tutta la famiglia Zagato e diventai persino amica di Giulia e Gloria. Finimmo di mangiare e andai ad aiutare ad sparecchiare la tavola ma loro non volevano perché ero loro ospite quindi Gian mi portò in salotto e mi fece sedere sul divano, dopo un po' arrivarono anche le ragazze e iniziammo a giocare a obbligo o verità, era il mio turno e scelsi verità
Io -scelgo verità-
Glori -hai una crush?-
Io -si- dissi diventando tutta rossa
Giuli -carissimo Gianmarco obbligo o verità?-
Gian -obbligo-
Giuli -bene bene, devi limonare con Azzurra e se ti rifiuti ricorda che c'è sempre la penitenza-
Gian -okok-Gian si avvicinò a me e iniziò a baciarmi per poi subito dopo approfondire il bacio, io ero super imbarazzata, sembravo un peperone
Nei miei pensieri: però se la cava a baciare e poi è stra bello, dio ma cosa vado a pensare devo smetterla, solo che, è la verità
Giuli -okok adesso potete staccarvi- disse con una faccia pervertita
Io -Giulia io ti ammazzo-
Giuli -Hahaha Sorry-Continuammo a giocare per un po' fino a quando non si erano già fatte le 23:40, iniziammo a salutare tutti e ritornammo alla casa delle vacanze. Arrivati iniziai ad inquietarmi, era tanto inquietante al buio ma decisi di non pensarci, entrammo in casa e Gian accese la luce, fortunatamente non avevamo trovato nulla fuori posto. Andammo a dormire ma questa volta eravamo in stanze diverse, io ero in quella che una volta era delle ragazze e Gian era nella sua vecchia camera. Mi addormentai e inizialmente sembrava una notte tranquilla ma verso le 3 di notte mi svegliai per andare in bagno, cercai di aprire la porta ma non ci riuscii riprovai e vidi che era bloccata
Io -Gian aiuto- iniziai a dire in preda al panico
Io -Gian- urlai sentendo una presenza non umana avvicinarsi
Io -Gianmarco ti prego aiutamiii- urlai per farmi sentire, Gian uscì dalla stanza e si recò da me
Gian -ei che succede- disse spaventato-
Io -ma porta non si apre e ho visto un ombra qui in camera venire verso di me- dissi iniziando a singhiozzare
Gian -aspetta provo ad aprirla- Gian provò ad aprirla in tutti i modi ma non ci riuscì
Gian -cazzo, non ne vuole proprio sapere di aprirsi-
Io -Gian ti prego aiutami è ritornata quell'ombra-
Gian -dio santo e apritii-
Io -Gian aiuto ti prego-
Gian -non si vuole aprire-
Io -Gianmarco si sta avvicinando a me fa qualcosa ti prego- iniziai a piangere
Gian -aspetta forse ho trovato un modo vado un attimo in camera-
Io -no Gian ti prego non lasciarmi sola-
Gian -arrivo tu ascolta me devi stare tranquilla, se vede che hai paura è peggio-
Io -ok ma sbrigati-
Gian -arrivo-Gian accese la luce della sua camera e aprì la porta del balcone che collegava entrambe le camere, venì verso di me, appena lo vidi andai subito ad abbracciarlo e lui iniziò a tranquillizzarmi, entrammo in camera sua e rimasi abbracciata a lui
Io -ho avuto troppa paura-
Gian -lo so ma devi stare tranquilla e ti devi abituare-
Io -e come posso fare-
Gian -non lo so ma devi, se non ti abitui a queste "piccole" cose non potrai mai abituarti a tutto il resto-
Io -ok ci proverò- dissi guardando fisso negli occhi Gian, che iniziò a sorridere e a fissarmi, ad un tratto...
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