La sala era vuota. Il pubblico doveva ancora arrivare ma David C. e David A. erano già accomodati sulle loro poltrone viola.
“Non vedo l’ora che il film inizi, David” fece il primo all’amico
“Già, sono anni che lo aspetto, spero proprio che soddisferà le mie aspettative”.
Le luci si spensero e una coltre di polvere riempì la sala.
“Non posso crederci! Sta cominciando! Sta cominciando!”
L’albero nell’estremo destro della sala non aveva mai avuto dei frutti così belli e succosi. Era proprio la stagione giusta.
“Ehi David ma questo sei tu!” disse David C. indicando un bambino che giocava con le bolle di sapone nel posto accanto al loro. “Questo sei tu qualche anno fa”
“Ma cosa stai dicendo? Non ho mai avuto i capelli castani”
Rispose David A. con aria alquanto infastidita.
D’improvviso un rumore metallico fece sobbalzare i due soli spettatori e il pendolo nell’angolo sinistro cadde quasi per gioco sul posto 614.
“Per caso sai che ore sono? Non dovrebbe mancare molto.”
“Oggi è il 7 Febbraio, vedi tu, dovresti saperlo bene, il seguito del film uscì un anno esatto fa”.
Il silenzio imperversò per qualche minuto prima che David C. estraesse dal contenitore dei pop corn un sacchetto di cavi di diversi colori, tutti molto intricati, e si mettesse ad armeggiare con quelli di colore arancione.
“Al giorno d’oggi le tempeste arrivano più frequentemente di quanto i bambini possano immaginare”
“Scusami ma non riesco a sentire quello che dici” Rispose David A.
“Ho detto che le tempeste sono molto frequenti oggigiorno!”
Rispose David C. con fare pacato ma fermo.
“Forse hai ragione, ma quello non sono io, guarda bene, qullo sei tu”.
David C. si voltò di scatto verso la lampada nel lato destro posteriore della stanza, e guardandola intensamente, cominciò a piangere.
Non poteva immaginare che il film sarebbe stato così bello.
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Profezie Subconsce
SpiritualIl teatro della mente attende chi naufraga; usurpa il trono del tuo regno. Le profezie aspettano solo di essere svelate.