Sala D'attesa

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"Questo mi ricorda di quando ero il Sole" disse Frank 24. La sua voce rimbombò in tutto il corridoio. Sembrava che le pareti fossero insonorizzate, ma evidentemente non era così. Di fronte a Frank, dalla parte opposta della stanza c'era una donna vestita con abiti lilla. Lo guardava fisso negli occhi. "Questo mi ricorda quando ero il Sole!" ripeté lui nuovamente.
La donna piegò la testa a sinistra e un mattone si sfilò dalla parete, diretto verso Venere, lasciando intravvedere un paesaggio simile a quello Toscano all'esterno della struttura. Qualcosa non era chiaro.
"Perché non senti quello che dico? Sei forse sorda?"
La donna iniziò a danzare e dalle sue scarpette cominciò a fuoriuscire un liquido arancione. Frank 24 non si sentiva per niente a sua agio in quel corridoio bianco, e ancora di meno con quella strana donna.
"Allora hai intenzione di rispondermi? O dobbiamo stare qui tutta la notte?" La ballerina si decise ad aprire la bocca e dal retro della sua nuca si udirono fuoriuscire chiaramente le parole:"Tu sei il Santo, ma chi è il 25?"
Frank era intimorito e la donna ormai era un grosso distillatore di metallo scuro.
*BZZZZZZZZ BZZZZZZ*
Non poteva credere a quello che sentiva. Frank 24 fece 4 passi in avanti, picchettò sul soffitto con le nocche e tornò al suo posto. Finalmente il suo segreto poteva essere rivelato.

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