"Adesso tu ti calmi! io mi occupo del tuo fidanzato tu fatti una doccia fredda e smettila di fare la bestia!" pronunciatosi, ed una volta certo che il suo 'subordinato' avesse seguito l'ordine il 'capo' rivolse l'attenzione a Krist, 'crollò' in ginocchio: "Non avere paura io e te ce ne andiamo da qui... " ne sfiorò appena il viso, parlò con un tono colmo di sentimenti 'sani' e non nascose la propria emozione nel vedere il ragazzo ancora vivo, giunse le mani sul petto.
"Sia ringraziato il cielo per una volta sono arrivato in tempo! Dio Santissimo grazie grazie" gli occhi lucidi "Ragazzo non sai quanto sei fortunato... Credevo di essere arrivato di nuovo tardi quando quel animale mi ha chiamato mi sono sentito morire, un'altra povera anima volata in cielo per mano sua... ma tu sei vivo! Sei vivo ed io posso aiutarti, giuro che stavolta ci riuscirò, ti porterò al sicuro, starai con me ragazzo non dovrai più preoccuparti che quella bestia venga a cercarti... " tornò a coppargli il viso con mani grandi e callose "Deve solo provarci, adesso andiamo via... Ma prima" l'uomo marciò verso il letto lo disfò, prese coperte e piumone "Non posso permettere di farti uscire in quelle condizioni" proseguì con l'avvolgerlo e coprirlo per bene "Ecco fatto, molto meglio vero?" Krist si ritrovò ad annuire, quel estraneo nei pochi minuti in cui era entrato nella camera da letto aveva fatto più 'bene' che il suo futuro marito in due anni e mezzo di relazione, il pensiero lo fece 'sorridere amaro' "Tutto ok? Hai freddo? Quella bestia ti ha fatto ancora male prima che arrivassi?" scosse la testa "Sicuro? A me puoi dirlo" annuì di nuovo "Bene... D'ora in avanti verrai a stare da me finché non sarai perfettamente guarito poi sarai libero di fare tutto quello che vuoi senza pensieri... Mi occuperò personalmente di quel maiale che ti ha ridotto così..." Krist annuì per l'ennesima volta "Quando saremo a casa mia tu però dovrai farti una bella doccia... Bimbo" il nomignolo aveva un suono rassicurante anche se non ne conosceva il significato, era una lingua straniera... Non aveva un cenno di lettere 'forti' tutte 'coccolavano' l'orecchio del giovane idol.
"E lavarti i denti... nulla corrode più che i succhi gastrici e la bile" con un fazzoletto lo ripulì dai residui di vomito "Quindi ci fermeremo a comprare uno spazzolino, dentifricio e del collutorio per strada... Va bene Bimbo? Non vogliamo mica che questi bei dentini si rovinino giusto?"
Krist Perawat era in grado solo di annuire e scuotere il capo quindi quando il 'boss' gli chiese "Riesci a camminare?" dissentì "No eh? Bene ti porterò io alla macchina" detto fatto lo sconosciuto lo prese in braccio e lui non provò alcun timore anzi... Totale abbandono e fiducia per un tizio che non conosceva, ridicolo "Aww bravo Bimbo rimani sveglio ancora un poco, so che sei esausto e l'unica cosa che vorresti fare è dormire... ma tieni duro poi potrai dormire anche per tre giorni di fila, non ti sveglierò di certo" il torace del 'boss' era ampio e la sua voce graffiata lo faceva vibrare piacevolmente, era pure 'caldo', Krist non resistette alla tentazione di tamburellare le proprie dita da spalle a pettorale "Ti stai divertendo Bimbo?" smise subito "No no continua se ti rilassa farlo a me fa solo piacere" riprese con titubanza, aspettandosi di ricevere un manrovescio da un momento all'altro "Oh Bimbo... Quella bestia deve averti proprio distrutto psicologicamente... Te l'ho detto no?! Io ti do il permesso di farlo, devi smettere solo quando sei tu a decidere e non il contrario qui... Inoltre ah ah ah soffro terribilmente il solletico solo sotto la pianta dei piedi, quindi nessun fastidio giuro" Krist interruppe il suo tamburellare per fissare negli occhi il suo 'benefattore', grigio fumo ricolmi di segreti e 'burrasche' nebulosi, distorcevano il vero dal falso, erano gli occhi di un 'individuo pericoloso' che però in quel momento pareva essere la sua unica ancora di salvezza, e lui li era riconoscente, gli avrebbe dato tutto sé stesso per dimostrarglielo.
"Bimbo... Posso chiederti un favore?" *sì qualsiasi cosa, qualsiasi* "Puoi... puoi non guardarmi negli occhi non... E' troppo doloroso per me" il giovane interruppe quel contatto visivo all'istante "Grazie per la tua comprensione Bimbo, significa molto per il sottoscritto" *e quest'uomo dovrebbe essere un boss o roba del genere? sembra così... gentile e... premuroso... come... un padre*
YOU ARE READING
Sostituto
RandomPrima volta dopo tanto tempo che scrivo una storia slash di solito sono più concentrata su quelle di genere yaoi ma due persone in carne ed ossa, per loro sfortuna, mi hanno ispirato a scrivere questa storia... Per ora il titolo è provvisorio esatta...