Prólogo

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Corro più che mai, non correvo così manco nelle lezioni di educazione fisica a scuola. Non corro , scappo, scappo dal mio futuro ,da un matrimonio non voluto. Non mi importa se sembro una pazza con il vestito bianco e lungo che si bagna a causa della pioggia per me sto facendo la cosa giusta. Ho paura che mio padre mandi uno dei suoi uomini a prendermi e portarmi dove il matrimonio doveva essere svolto. Ho paura ma sono sicura di quello che sto facendo e non avrei fatto altra cosa sennò scappare. Arrivata a casa  incontrò Maria la domestica che lavorava a casa mia da quando avevo mesi.
"Signorina Ferra, che fate, dovevate essere al matrimonio più di un'ora fa, aspettate che chiamo subito vostro padre..." "Maria per favore no, lo sai che non voglio questo matrimonio e che non amo Ian devo scappare da tutto questo per favore" "Ok signorina, che devo fare ?'' "Prendi la valigia più grande che trovi e mettila sul mio letto, nel frattempo io compro un biglietto di solo andata per qualsiasi posto"
Prendo il computer e penso dove posso andare, deve essere fuori Italia dato che mio padre ha persone per tutta Italia, devo pensare un posto dove so parlare la lingua, sono poliglota allora non è così difficile, però voglio un posto fuori l'Europa. Potrei andare in Oceania o America, da quando sono piccola che parlo l'inglese, spagnolo e portoghese benissimo. Scelgo di andare a Wellington, la capitale della Nuova Zelanda.
Faccio la valigia in fretta, metto qualcosa di più comodo che questo vestito e scendo giù.
"Maria non sono mai stata qui, chiaro?" "Si Signorina Ferra"
Chiamo un taxi e dopo 10 minuti arrivo a casa di Giulia,mia migliore amica, sara  ancora  al matrimonio, pero so dove mette la chiave riserva, apro la porta e trovo il solito disordine , salgo e vado verso la sua camera da letto prendo un pezzo di carta e scrivo una lettera spiegando tutto e dicendole di non dire a nessuno che sto scappando, non le dico dove, ma non perché non mi fidi di lei ma perché ho paura che mio padre le faccia qualcosa se sa che lei sa dove starò. Lei è l'unica persona dì cui mi fido che però non vedrò molto presto o forse mai più. Asciugo con la mano libera le lacrime, e le lascio il mio anello. Guardo l'orologio e vedo che manca meno di due ore per il volo così corro giu per prendere un'altro taxi.
Arrivata in aeroporto, entro nel volo che cambierà la mia vita.
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Spazio autrice
Lo so è abbastanza corto come prologo ma non volevo scrivere più del necessario, ho già scritto il primo capitolo domani oppure ancora oggi lo pubblico.
Spero che ci piaccia questa storia
-Anni✨

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