A Mermaid Story {Larry Stylinson}

Oops! Hi!

Una settimana dopo....

Louis: okay bambini, il tour è terminato
Bambino: no uffa era così bello, possiamo rifarlo maestra?
Maestra: temo proprio di no Carl, abbiamo altre cose da vedere oggi qui all'acquario. Ora bambini salutate la guida e andiamo a vedere lo spettacolo dei delfini
Bambini: arrivederci signor guida
Louis: dai non fate quelle facce, io ci sarò allo spettacolo dei delfini, più tardi arrivo okay
Bambino: evviva! Allora sono più contento
Maestra: ah i bambini, forza andiamo, la gita non è ancora conclusa.
La giovane insegnante raggruppò i bambini e se ne andarono mentre Louis sistemava alcuni fogli con cui precedentemente aveva preparato le descrizioni da dare ai bambini durante la visita col treno.
Peter: allora com'è andata?
Louis: ciao anche a te Peter. Comunque è andata benissimo, anche se continuavano a fare domande su ogni pesce, tra un po'rimanevo senza fiato, ora è meglio che vado, tra mezz'ora ho il turno allo spettacolo dei delfini e se non mi presento Willy si preoccupa
Peter: te l'avevo detto che quel delfino ti ama
Louis: scemo
Peter: io scappo perché tra poco ho una scolaresca da portare qui, ci vediamo alla pausa pranzo
Louis: va bene, a più tardi
I due si separano e Louis iniziò a incamminarsi verso gli spogliatoi ma urtò contro qualcosa o meglio, qualcuno
X: oops! Scusami tantissimo non ti ho visto
Louis alzò lo sguardo ma le parole gli morirono in gola quando lo riconobbe
Louis: ciao......Harry
Harry: Louis! Sei tu?
Louis: eh già
Harry: aspetta ti aiuto ad alzarti
Harry si alzò e gli tese la mano che Louis afferrò subito aiutandolo a tirarsi in piedi
Harry: scusami tantissimo, non ti ho visto affatto, stavo leggendo la guida che non guardavo dove stavo andando...
Louis: è tutto okay tranquillo, non ti devi scusare, sono io che avevo la testa tra le nuvole che non connetto bene con la realtà
Harry ridacchiò e per Louis, quelle fossette che gli apparvero sulle guance, le trovò un sacco adorabili
Louis: come mai sei qui? Non lavori oggi?
Harry: Gemma ha deciso di prendersi qualche giorno di ferie e quindi la locanda è chiusa per qualche giorno, così ho un po'di tempo libero e sono venuto qui, ho sentito dire da alcuni clienti che la visita col vostro treno è molto apprezzato
Louis: puoi dirlo forte, poco fa ho finito un tour con una classe di bambini ed è andato alla grande, non immaginavo che andasse così bene
Harry: sono felice per te
Louis guardò distrattamente l'orologio e quasi sobbalzò
Louis: oddio, tra quindici minuti è il mio turno allo spettacolo dei delfini e mi devo ancora cambiare, devo sbrigarmi, scusami
Harry: non ti preoccupare, anch'io è meglio che vado
Harry lo salutò con un gesto della mano e fece per allontanarsi
Louis: se vuoi sono libero per pranzo, potremmo vederci se vuoi
Harry si girò e sorrise mostrando le fossette
Louis: ti va?
Harry: l'idea mi piace, a che ora stacchi?
Louis: dodici e mezza, poi nel pomeriggio lavoro fino alle cinque.
Harry: allora troverò una scusa per rimanere fino alle cinque
Harry gli fece l'occhiolino e se ne andò lasciando Louis da solo nel corridoio con alcuni visitatori che guardavano le grandi vasche.
Alzò le spalle e si mise a correre verso gli spogliatoi col cuore che batteva all'impazzata.
Come poteva quel ragazzo fargli perdere la ragione così rapidamente?

Ore dopo.....

Peter: e anche per oggi è finita
Louis: già
La giornata di lavoro era finita. Lo spettacolo dei delfini era andato benissimo e alla pausa pranzo Louis aveva avuto occasione di rivedere Harry ed erano stati tutto il tempo a chiacchierare. Louis aveva presentato Peter a Harry e i due erano subito andati in amore e d'accordo.
Peter: cosa farai nel weekend?
Louis: penso che starò a casa a leggere
Peter: le stesse parole che dicevi quando eravamo coinquilini quando stavamo in Francia
Louis: con l'unica differenza che all'epoca erano i libri scolastici, qui invece sono normalissimi libri
Peter: come vuoi tu, pensavo che saresti uscito col tuo nuovo amico
Louis arrossì
Peter: lo sapevo! Ti piace!
Louis: ma cosa dici? È un amico, lo conosco da poco
Peter: motivo in più per invitarlo a un uscita tra amici
Louis: ci penserò su, te invece che fai?
Peter: ho giurato a Marie di passare del tempo con lei durante il weekend perché sennò mi farà tornare al lavoro senza ossa...ah eccola là, mon amour, io vado, a lunedì Louis
Peter si allontanò per raggiungere la sua ragazza mentre Louis rimase solo.
Poco dopo stava per uscire dall'edificio quando riconobbe Harry che stava guardando la fontana posta davanti all'acquario, sorridendo lo raggiunse.
Louis: ehi
Harry si voltò e lo salutò
Harry: ciao
Louis: per oggi ho finito di lavorare
Harry: ho notato... cos'hai dietro la schiena?
Louis: mi hai beccato, ti ho preso una cosa
Louis mostrò cos'aveva tra le mani e Harry vide che aveva uno splendido peluche a forma di delfino
Harry: oddio è bellissimo
Louis: ho visto che lo guardavi quando ero in pausa pranzo ma che non lo prendevi perché costava troppo. Spero di aver preso quello giusto
Harry: è proprio lui, oddio grazie Louis non dovevi
Harry prese il peluche e gli saltò addosso, a quel gesto Louis arrossì per poi ricambiare
Louis: sei più carino quando fai il bambino piuttosto che il sexy sul palco
Harry si staccò dall'abbraccio guardandolo maliziosamente
Harry: lo so, me lo dicono in tanti
Louis: davvero?
Harry: no, solo mia sorella me li dice, tu sei il secondo
Louis: onorato di essere la tua seconda scelta
Harry: scemo
Louis: senti, io nel weekend non lavoro, ti andrebbe se uscissimo insieme?
Harry: è un appuntamento?
Louis: più o meno, mi piacerebbe conoscerti meglio
Harry: oh, okay, sì mi piacerebbe passare del tempo con te
Louis: allora ci vediamo domani pomeriggio? Mi piacerebbe portarti in un posto
Harry: va bene
Louis: ora vado, Niall mi aspetta, a domani
Harry: ciao
Louis si allontanò e Harry rimase a fissarlo con un sorriso finché non lo vide sparire tra la folla poi anche lui si incamminò verso casa, pronto per il terzo grado di Gemma

Angolo autrice

Rieccomi!

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Alla prossima!