prologue.

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Amore, cos'è l'amore? Un limbo di emozioni, montagne russe di sentimenti. Una droga, un qualcosa di cui hai bisogno. Diventi dipendente da esso in una frazione di secondo senza neanche rendertene conto e non sai se ne uscirai mai.
Così viene descritto, ma lei non sapeva cosa fosse veramente l'amore. Non sapeva cosa significava amare né essere amata. Non era mai stata voluta, mai stata desiderata. Non era mai stata guardata da occhi pieni di ammirazione, di adorazione nei suoi confronti. Nessuno aveva mai compiuto un bel gesto per la ragazza, nessuno aveva mai dimostrato di tenere a lei.
Cosa poteva saperne sull'amore una ragazza come lei?
Sin da sempre era stata vista come una bambina particolare, una bambina che tendeva ad isolarsi dal mondo. Non parlava con i suoi coetanei, non le piaceva giocare al parco. Spesso si affacciava dalla finestra della sua camera e osservava il mare. Durante la sua crescita ha avuto per poco una figura paterna accanto a sé. Ha potuto gioire della presenza del padre per pochi anni della sua vita. Le memorie che ha con lui sono solo frammenti appannati. L'unico ricordo nitido che ha di lui sono le fotografie. Proprio dall'età di 6 anni, dal momento in cui perse il padre, Cassandra si chiuse in sé stessa. La perdita di quell'uomo, della colonna della famiglia, fu un trauma per tutti. È da quel giorno, che la ragazza spera ancora sia stato un brutto incubo, che Cassandra capì nella sua ingenuità da bambina di non avere nessuno. Non aveva persone con cui parlare, non aveva fratelli né sorelle, non aveva amici, aveva solo la madre, una donna che rimase per sempre traumatizzata dalla morte del suo amato. La mamma di Cassandra era una donna bellissima e dolce, una donna piena di fama ed amata da tutti. Dopo la morte del marito si ritirò dalla sua carriera di attrice. Iniziò ad uscire poco di casa, iniziò a chiudersi anche lei nella sua tristezza. Non era rimasto niente alla donna, a parte la figlia, una preziosa perla che voleva tenere tutta per sé. Una bambina che nessuno avrebbe mai dovuto ferire, una bambina che non avrebbe mai dovuto fare l'errore compiuto dalla madre, quello di innamorarsi. Una bambina che oramai era diventata una donna adulta, ma la mamma non voleva ammetterlo.
All'età di 17 anni Cassandra negli occhi della donna era ancora il suo tesoro che andava protetto dal mondo esterno e da tutti i suoi pericoli. Per questo usciva raramente, non aveva amici, era come un prezioso gioiello che andava nascosto da tutti.
La ragazza non riusciva a realizzare ciò che la madre stava facendo, per lei questa era la normalità. Comunicare con il mondo esterno era un pericolo, un rischio.
“La gente è pericolosa, ti usa, ti sfrutta. Nessuno è buono come sembra. Non puoi fidarti di nessuno Cassie, ricordatelo.” Queste erano le parole che da anni risuonavano nel cervello di Cassandra. Per lei la mamma era l'unica persona che le era rimasta. Non avrebbe mai capito che la possessione della donna nei suoi confronti prima o poi avrebbe ucciso entrambe.
Cassandra avrebbe mai capito cos'era il vero amore?

2:00 am || k.th.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora