II

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“Everytime I see you, I fall in love all over again.”

4 luglio, 3:15 pm


•Cassandra•

“Cassie... posso entrare...?”

“Certo..”

Mamma aprì la porta e si sedette vicino a me.
“Sai che di solito non mi piace partecipare a cene o uscite con gente... però sono venuti da molto lontano degli amici del tuo papà che vorrebbero vederci... penso che a papà farebbe piacere se noi due andassimo... che ne pensi.. mh?”

Rimasi un po' confusa dalla proposta di mia madre... di solito non usciva mai, stava sempre per le sue, quindi non capii il perché accettò... probabilmente perché erano amici di papà.

“Va bene..”

“Okay... devi essere pronta per le 7:30pm...”

“Mhm...”

Mamma si alzò dal letto ed andò verso la porta, ma prima di aprirla ed uscire si fermò

“Cassie... questa è stata solo un'eccezione, non ti abituare a questa vita piena di cene ed uscite...”

“Mamma... perch-”

“Ora vado tesoro...”

Sbuffai, cercando di non farmi salire le lacrime agli occhi.

7:30 pm

Mi preparai, benché non sapessi come ci si vestisse in occasioni simili. Questa era la mia prima cena dopo tanti anni. Non sapevo cosa aspettarmi, come comportarmi. Misi un semplice vestito rosa chiaro e dei sandali. Scesi le scale.

“Sono pronta...”

Lei alzò lo sguardo.

“Oh... stai... bene. Andiamo.”

“Mhm... mamma... l'altro giorno ho visto delle ragazze che si divertivano in spiaggia...”

“mh.”

“Perché non posso-... andare in spiaggia e divertirmi come loro?”
Questa domanda mi uscí quasi sussurrando.

“Sai che è rischioso, e poi che amiche dovresti avere tu? Non hai amici Cassandra...” ridacchiò, poi sospirò.
“Poi fai come ti pare. Siamo arrivate.”

•Taehyung•

“Tae hanno bussato, sono arrivate! Vai ad aprire!”

Sospirai ed andai... odiavo queste uscite tra gli amici di papà. Tutte persone false che si vantavano dei loro soldi e di quante macchine avevano.
Mentre aprivo la maniglia sussurrai
“Chissà di cosa si vanteranno ques-”
Quegli occhi. Era... lei. Rimasi immobile davanti la porta. Lei guardava verso il basso.

“...Taehyung?”
Mi parló la donna accanto lei.

“U-Uhh... s-si sono io..”
Cercai di sorridere e di fare finta di niente.

“Oddio, sei cresciuto un sacco! Come stai?”

“Bene.. grazie..”

“Fantastico! Ti presento mia figlia, Cassandra.”
si girò poi verso la ragazza
“Cassie, lui è Taehyung, presentati!”

Alzò lo sguardo, i suoi occhi incontrarono di nuovo i miei.
“Piacere...”
abbassó di nuovo lo sguardo dopo aver pronunciato quella parola, ma quando si accorse che esitavo a rispondere mi riguardò.

“O-Oh... si, piacere mio...uhm... entrate...”

“Meredith?”

“Soo Ah? Da quanto tempo!”

Le nostre mamme corsero ad abbracciarsi, e da lì partì un discorso infinito.
Durante la cena Cassandra non parlò quasi per niente, rispondeva solo se le veniva fatta qualche domanda. Mi chiedevo cosa avesse che non andava, cosa c'era che la turbava.
Dopo un po' finimmo di cenare. Mia madre prese la parola.

“Allora Cassandra, ti piace questa casa?”

“Sembra...bella.”

“Tae, che ne dici di portare Cassie a fare un giro della casa?”

Lo sguardo della madre di Cassandra improvvisamente s'indurí. Cassandra invece continuava a fissare la tavola.

“Uh... si... c-certo...”
Benché sembrassi incerto della mia risposta in realtà ero felice, magari avrei potuto scoprire qualcosa su di lei.
Cassandra si alzò e mi seguí.

“Uhm... se vuoi puoi chiamarmi Tae...”

Non rispose...

“Posso chiama-”

“Ci siamo già visti prima?”
Quella domanda le uscì quasi sussurrando.

“Mh?”

“Quel pomeriggio... sulla spiaggia...”

“Oh... si... mi ricordo...”

Allora si ricorda anche lei...? Pensavo non mi avesse notato. Dopo avermi fatto questa domanda rimase in silenzio per un po'. Raggiungemmo il giardino sul retro. Poi Cassandra ricominció a parlare.

“Mi ricordo di te per i capelli... sono-... tinti?”

“Mhm”

“Vorrei tingerli anche io...”

A malapena riuscivo a sentire quello che diceva... sembrava imbarazzata.
Mi sedetti sul prato.

“Perché vorresti tingerli?”

“Mi piacerebbe averli castani”

“Non tingerli... ti-... ti stanno bene così...”

“Tu... credi?”

“Si, sono serio” Guardai verso di lei e sorrisi lievemente. Ricambió.

“Ti vuoi sedere?”

“Uhm... s-”

“Cassie! Ce ne stiamo per andare!”

“Oh... allora... ci vediamo?”

“Non... posso. Scusami. Ciao...”

Ed ecco che persi per la seconda volta un'opportunità, ma da quel giorno iniziai a credere che il destino magari esisteva veramente, che forse ci saremmo reincontrati.

•Cassandra•

“Non rivedrai quel ragazzo mai più, vive in Corea. Ne sei consapevole vero?”

“Mhm..”

Quanto mi sarebbe piaciuto però poter rivederlo. Poter avere... un amico. Un sogno che probabilmente non si sarebbe mai realizzato.

 Un sogno che probabilmente non si sarebbe mai realizzato

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a/n

Mi sto annoiando e sto scrivendo questa storia (che probabilmente non leggerà nessuno😂).
Scusatemi se ci sono errori. Spero vi piaccia 🥺💜

2:00 am || k.th.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora