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I bless the rains down in Africa
Gonna take some time to do the things we never had.

2 luglio, 6:45 pm

•Cassie•

Erano da poco arrivate le vacanze estive. Per me la vita era sempre la solita nella sua monotonia, una monotonia che più andava avanti più mi faceva ponere domande. Mamma desiderava che continuassi a studiare anche durante questi mesi, quindi chiese al professore che mi faceva lezioni private tutto l'anno di continuare anche per questo periodo.
Di solito uscivo due volte alla settimana e tornavo dopo un'oretta. Solitamente facevo una passeggiata lungo la spiaggia isolata vicino la nostra villa. Qualche volta vedevo famiglie che facevano il bagno lì o gruppi di amici. Quei momenti per me erano l'unico contatto con il mondo esterno. Riuscivo a respirare la salsedine, a sentire l'acqua bagnarmi i piedi.
Mentre passeggiavo per la spiaggia durante questo caldo pomeriggio d'estate vidi un gruppo di ragazze schizzarsi con l'acqua del mare. Sorridevano, sembravano felici. Si rincorrevano per la riva e ridevano a crepapelle.
Come mi sarebbe piaciuto poter unirmi a loro, poter sentirmi felice anche solo per un istante, ma come avrei potuto?
Continuavo a chiedermi... tutti i ragazzi della mia età passano l'estate così? Questa è la normalità? Ma chi mi avrebbe mai risposto a tutte queste domande? Forse questa era veramente la normalità... ma io avevo bisogno di averne una prova, una certezza. Iniziai così a programmare un qualcosa che non avrei mai fatto prima, un qualcosa che se fosse stato scoperto da mia mamma probabilmente avrebbe avuto delle conseguenze negative. Chi avrebbe mai pensato che questa decisione mi avrebbe cambiato per sempre la vita...

•Taehyung•

“Tae puoi aiutarmi a prendere le valigie?”

🎶It's gonna take a lot to drag me away from you..🎶

“..Taehyung?”

🎶There's nothing that a hundred men or more could ever do..
I bless the rains down in Africa
Gonna take some time to do the things we never ha-

“Tae.”

“H-Huh?”


“Puoi aiutarmi a portare le valigie in casa?”

“Oh... si... certo”
Eravamo finalmente arrivati nella casa per le vacanze di quest'anno. Sembrava veramente bella, una villa che si affacciava proprio sulla spiaggia. Non ero mai stato in Australia prima, ma già così potevo immaginare quanto ero bella. Papà aveva lavorato molti anni qui prima che io nascessi, aveva portato con sé anche mamma, quindi entrambi avevano pensato di fare un “ritorno al passato” e trascorrere qui le vacanze estive. Mi avevano anche detto di avere molti amici con figli della mia età qui. Entrando nella villa la trovai accogliente. Si trovava anche in un vicinato apparentemente benestante. Portai le valigie in camera e subito uscii fuori.

“Vado a fare una passeggiata sulla spiaggia!”

“Taehyung aspetta-”

Troppo tardi, stavo già correndo verso la riva.
La sabbia faceva il solletico sotto i piedi, il mare era calmo. Il sole stava lentamente scendendo sempre di più.
Vidi un gruppo di ragazze che si rincorrevano ridendo. Chissà perché si divertivano così tanto. I loro sorrisi erano fonte di puro divertimento e amicizia? O erano solo delle maschere, per cercare di autoconvincersi che tutto nella loro vita andasse bene? Cosa si nasconde veramente dietro tutti quei sorrisi, tutte quelle risate?
Presi gli auricolari dalla tasca e li misi alle orecchie. Dopo averli attaccati al telefono feci partire la musica. Africa dei Toto, una delle mie canzoni preferite.
Continuai a guardarmi intorno, sembrava quasi un sogno quel posto. Ero veramente lì? Tutto ciò era vero?
Continuai a guardarmi intorno finché il mio sguardo si posò su una figura. Una ragazza. I suoi capelli biondi, molto mossi le coprivano il volto. Aveva un prendisole bianco, che però sotto il colore del tramonto sembrava un arancione rosato. Il suo guardo non si distoglieva dalle ragazze. Improvvisamente girò il suo volto verso la mia direzione ed i nostri occhi si incontrarono.
Fu in quel momento che il mondo si fermò.
Verde. Un verde mai visto prima. I suoi occhi erano di un colore smeraldo penetrante, ipnotizzante. Anche dalla mia distanza riuscivo a notare il colore dei suoi occhi. Ma cosa si nascondeva veramente dietro essi?

“Tae maledizione, torna ad aiutarci! Non possono fare tutto i tuoi fratelli!”

Riuscì a distinguere le urla di mia madre provenienti dalla casa, ma malgrado esse non riuscii a distogliere lo sguardo dai suoi occhi. Lei però se ne andò.
Ero rimasto confuso, perché solo uno sguardo era riuscito a farmi mancare il fiato? Ma la domanda che mi torturava più di tutte era, cosa si nascondeva veramente dietro quegli occhi? Probabilmente sarebbe stata una domanda che mi sarei posto fino alla tomba. I suoi sarebbero stati occhi che probabilmente non avrei più visto. Un volto come tanti, un volto come nessun'altro. Un volto che non forse non avrei più visto. Me ne tornai così alla villa.

 Me ne tornai così alla villa

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a/n

ho iniziato a scrivere questa storia, e boh, non so come la vedo.😂 Spero vi piaccia <3

2:00 am || k.th.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora