Capitolo 22

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Eddie's pov
Eddie era steso a terra, sentiva un gran dolore per tutto il corpo a causa delle botte ricevute, vedeva tutto offuscato, i rumori e le voci altrettanto offuscati. Non riusciva a muoversi, a parlare, nemmeno a pensare, era come fosse morto. Le ultime cose che Eddie vide furono: Richie e il suo pianto, le sirene dell'ambulanza e della polizia, e un poliziotto ammanettare Richie. Ricordava anche qualcun'altro, un ragazzo abbastanza alto, magro, capelli marroni e occhi celesti, non ricordava chi fosse, ma chiunque sia era chiaro a tutti cosa stava facendo, stava chiamando la polizia. Successivamente buio più totale accompagnato da un pianto di una donna, sembrava essere sua madre. Continuava a dire:
S:"Mio figlio è morto e voi non avete fatto nulla! Voglio che imprigionate a vita quel ragazzo, sarà stato sicuramente lui a fargli del male!"
Ma Eddie non era morto, era solo in uno stato di trance, ma finalmente era in grado di udire e pensare, anche se però non riusciva ad aprire bocca...
Si risvegliò, sotto gli sguardi scioccati dei poliziotti, dei dottori e soprattutto di sua madre. Si trovava in un lettino d'ospedale, contornato da gente che non conosceva apparte sua madre. Nessuno osava dire una parola, era come se avessero visto un fantasma.
E:"Perché mi trovo quí?" chiese Eddie più confuso che mai.
Sua madre gli raccontò tutta la storia di ciò che era successo, anche se la sua  versione non rispettava la realtà a parer suo, ma questo non poteva saperlo perché non si ricordava praticamente nulla di quella giornata.
E:"Mamma io non ti credo...non può essere stato Richie...lui mi vuole troppo bene per farmi questo." disse Eddie in tono calmo.
S:"Tesoro, lì c'eravate solo voi due e nessun'altro, è stato lui per forza." replicò sua madre.
E:"Come faccio a sapere che non mi menti? Mamma non sono stupido, so che non ti è mai stato simpatico Richie e potresti dire ciò che ti pare sul suo conto per mettermi contro di lui, ma non ci riuscirai." disse Eddie stanco.
S:"D'accordo, hai vinto tu...intanto in questo momento starà gelando dietro delle stupide sbarre."disse in tono disprezzante.
E:" Ora voglio tutti fuori...VIA DALLA MIA CAZZO DI STANZA!" urlò Eddie contro i poliziotti, i dottori e sua madre, i quali ubbidirono senza discutere, ma sua madre poco prima di uscire dalla stanza concluse con:
S:"Ti avevo detto che quel ragazzo sarebbe stato la tua rovina." e lasciò la stanza.
Inutile dire che Eddie scoppiò in lacrime, era crudele pensare che il suo ragazzo si trovasse in una stupida cella per un crimine che non aveva commesso, anzi lo aveva salvato, se non ci fosse stato lui avrebbero potuto ucciderlo veramente. 'non resisterà due mesi in quell' inferno...'pensò Eddie. Richie gli aveva salvato la vita per ben due volte, la prima durante la sua posseduzione, strappandogli il coltello dalle mani, la seconda solo poco fa, mettendo KO quattro persone da solo. Ora toccava a lui salvargli la vita, doveva sdebitarsi. 'mi sento un tale vigliacco, se non avessi insistito a rimanere con lui durante la rissa, a quest' ora io non mi troverei in un'ospedale e Richie starebbe fuori prigione, invece no, devo rovinare tutto, come sempre.' pensò Eddie in preda al pianto e ai sensi di colpa. D' un tratto sentì bussare.
E:"Chi è?" chiese asciugando le lacrime.
A:"Sono Alex! Ti ricordi di me vero?" rispose il ragazzino pelato entrando.
E:"Oh mio dio certo che mi ricordo! Ma perché ti hanno cambiato ospedale?" chiese curioso.
A:"Il tuo ragazzo ha fatto un bel casino, è scappato mentre stava avendo una seduta con delle infermiere, mi ha anche rubato i vestiti, lo so perché l'ho sentito, ma ho fatto finta di niente. Insomma, in poche parole l'ospedale ha chiuso e quindi eccomi quí." raccontò piuttosto divertito Alex, ma la sua espressione cambiò quando Eddie ricominciò a piangere.
A:"Ho detto qualcosa di sbagliato? A proposito, perché sei quì?" chiese dispiaciuto il ragazzino.
Eddie cominciò a raccontare tutta la vicenda, la rissa, il misterioso ragazzo che ha chiamato la polizia, la condanna ingiusta del suo ragazzo.
A:"Cazzo! Cose così non si sentono neanche nei film!" aggiunse sorpreso.
Eddie gli lanciò un'occhiataccia.
A:"Scusa! Era inopportuno." aggiunse imbarazzato. "vorrei aiutarti, ma sono costretto a restare in ospedale fin(n) quando non mi curano il cancro."
E:"Non preoccuparti! Giuro su dio che con o senza il tuo riuscirò a farlo evadere cazzo!" concluse Eddie più convinto che mai.

*SPAZIO AUTRICE*
Heiii ragazzi! Fortunatamente questo capitolo è piuttosto easy...EDDIE È VIVO CAZZOOOO!!!!!! Non sono così stronza da farlo morire, o forse. Chi sarà mai il misterioso ragazzo che ha chiamato la polizia? Vi do un indizio: inizia con B e finisce con ILL ma credo che l'abbiate capito tutti. Si avvicina la fine, non sparatemi! Ciauu❤️

-Claudia 📍

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