31 Marzo

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Oggi invece no.
Non che sia successo qualcosa di interessante, ma il poco che è successo mi ha fatto sorridere.
Siamo in chiamata con i professori, l'ora di lezione finisce, così bisogna passare ad un altro professore (e fin qui...).
Il punto è che per passare ad un altro professore, nella piattaforma che usiamo per collegarci, bisogna passare ad un'altra stanza virtuale...
Cosa invece è successo:
Tutta la classe passa, come è normale che sia, nella nuova stanza per fare la nuova lezione e il prof inizia a spiegare...
Tutta la classe, meno KK*.
KK rimane nella stanza dell'ora precedente.
Allora io e i miei compagni ci chiediamo "cosa starà facendo KK, magari ha qualche problema, magari è andata un attimo in bagno?".
Ma se avesse avuto qualche problema ce l'avrebbe detto su WhatsApp e se fosse andata in bagno prima o poi sarebbe tornata.
Non ci è voluto davvero molto perché capissimo che quella s'era messa a russare come una barbona sul suo bel divanone.
Niente di allucinante, io dormo in classe da anni.
Ma la cosa ci faceva ridere.
In particolare me e Stefania¢.
Ho mentito prima, perché la "cosa" non mi ha fatto sorridere, mi ha fatto sbellicare.
Perché Stefania ha cominciato a ridere come una pazza.
E io con lei.
La cosa che tanto ci faceva ridere è che veniva da immaginarsi che noi ci fossimo spostati fisicamente in un'altra stanza per fare un'altra lezione e che quella lì fosse rimasta a dormire nella stanza di prima.
Fa ridere?
Certo che non fa ridere.
Solo due stupidi ritardati come me e Stefania potrebbero ridere per una stupida cosa come questa.
Però forse se aveste partecipato alla lezione avreste capito meglio e pure voi avreste sorriso.
Forse.
Ma forse siamo messi troppo male noi.
:)

*Il nome è fittizio per privacy.
¢Il nome è reale perché tutti devono sapere chi sia la mia compagna di Downismo, Stefy se leggi ti voglio bene.

Caro Diario: HO IL CORONAVIRUSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora