~Richiesta di aiuto e... scuse.~

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GD pov-
Oltrepassai la soglia del cancello di casa mia e come sempre mi ritrovai Seungri ad accogliermi con un sorriso a 32 denti, anche se diversamente dal solito, aveva le guance tinte di un leggero rossiccio roseo. Sicuramente è ancora imbarazzato per ciò che era successo il giorno prima e io solo al ricordo… dio, mi viene la pelle d'oca. Vi chiederete il perché? Penserete: era solo un bacio nulla di che. Beh, non è così, oltre ad essere il mio primo bacio, in passato mi era successo che qualcuno mi aveva aggredito per toccarmi o peggio, mi obbligavano a dar loro piacere. Sono cose accadute in passato, non erano mai arrivati ad abusare del mio corpo, però… mi avevano segnato. Mentre ero immerso in questi pensieri, non mi ero neanche accorto che eravamo arrivati a scuola, se Seungri non mi avesse fermato dal camminare.
Seungri: “Hey, tutto bene? Ti vedo un po’ sovrappensiero.”
Gd: “Ah… si si, tutto bene… P-pensavo solo che oggi ci diranno i voti della verifica di chimica.”
Seungri: “Ah! Giusto! Me ne sono dimenticato! Cazzo ho combinato un disastro in quella. Mia madre mi farà dormire fuori!”
Io feci una mini risata e poi gli indicai la scuola, visto che era suonata. In classe andai al mio armadietto, per prendere un libro, ma per mia sorpresa trovai un biglietto. Dopo aver preso ciò che mi serviva, in particolare il biglietto, tornai al mio banco e lo aprii. Mi rese felice il fatto di sapere che quella persona non era arrabbiata con me e che stava bene, però mi sorprese. Voleva il mio aiuto… per una verifica di chimica!? Beh… potrei anche, ma il problema è che se lui è più grande di me, di conseguenza non saprei quanto potrei essergli utile. Mentre pensavo al da farsi, il prof consegnò le verifiche e quando vidi il voto decisi, lo avrei aiutato. Che mi costava provarci, in più ero bravo in chimica e il mio voto lo denotava. Presi il solito occorrente è iniziai a scrivere:
“Mi fa piacere sapere che tu stia bene e… per me va bene aiutarti con chimica, mi farebbe molti piacere. Se per te va bene, ci possiamo vedere domani dopo scuola, davanti all'aula di musica? Beh, se è un sì lo scoprirò domani. :)”
Piegai il biglietto un po’ titubante.
Seungri: “Amico, come mai sei così euforico e titubante? Oh… e cos’è quel bigliettino?” mi chiese curioso il mio amico. Io di rimando mi irrigidii, non sapendo come comportarmi.
Gd:“Em… non… non è niente, solo una cosa per un a-amico.”
Seungri: “Oh, capisco.”
Passarono le prime ore e avevo Seungri che ogni tanto provava a prendere quel bigliettino per leggerlo, ma io glielo impedivo sempre. La ricreazione arrivò e io aspettai che tutti se ne andassero per poter mettere il bigliettino al suo posto. Poco dopo uscii dalla classe, dirigendomi dal mio amico. Mentre ero con lui ci si avvicinarono Taeyang e Daesung, spintonati da TOP.
TOP: “Scusate il disturbo, ma questi due hanno qualcosa da dirti.”
Mentre la mia crash stava parlando, notai che Seungri non osava alzare lo sguardo da terra.
Tae e Dae: “Ci spiace davvero tanto per il nostro comportamento, ma pensavamo di fare del bene.” Dissero i due in coro. Io iniziai ad agitarmi e sicuramente il mio viso era completamente rosso: “Ma no… c-che dite. N-non preoccupatevi, non è successo nulla di che e poi ci sono a-abituato…”
I Due ragazzi mi guardarono stupiti, pensando in una mia reazione differente.
Tae: “G-grazie per la tua comprensione e… scusa ancora.”
TOP di rimando li diede uno scappellotto dietro la nuca: “E che non succeda mai più.” Poi rivolgendosi a me: “Scusami ancora per il loro sciocco e stupido comportamento.”
Io: “M-ma figurati… Come ho detto non li posso biasimare…”
Detto ciò venni interrotto dalla campanella e con rispetto salutammo i nostri Hyung, entrando in classe.
Per il resto delle ore io e Seungri non professammo parola, io perché ero troppo imbarazzato e lui… lui non saprei, sinceramente era un po’ abbattuto. Così la giornata passo e io mi diressi verso casa, però… siccese qualcosa. Qualcuno mi afferrò per la mano, impedendomi di oltrepassare il cancello della scuola. Mi voltai e con sorpresa vidi TOP.
TOP: “Hey… em… so che te… solitamente prendi quella strada. Ti dispiace se ti tengo compagnia, visto che oggi devo percorrerla anch’io?”
Non ci potevo credere. L'amore della mia vita… voleva accompagnarmi a casa!? Anzi, forse… voleva solo compagnia. Io di risposta annuì e iniziammo il tragitto, nel quale il ragazzo più grande mi fece qualche domanda, tanto per… conoscermi, così mi aveva detto.

Chimica applicata - GTOPDove le storie prendono vita. Scoprilo ora