Capitolo 4

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Sto andando a casa del donnaiolo, abbiamo deciso di fare il progetto a casa sua. Non sono preoccupata di stare con due ragazzi. Poi parlando sinceramente di Yoongi non mi faccio problemi e di Chul che devo stare attenta, potrebbe allungare le mani e so perfettamente come risolvere la cosa.
Per anni ho fatto difese personali e me la cavo anche con l'mma.
Trovo parcheggio quasi subito, proprio sotto l'edificio dove abita. Trovato il suo nome citofono.

Chul:si?

"Yun"

Chul:ti apro subito baby girl

"Cominciamo bene"-dico entrando

Arrivo terzo piano, aveva detto la prima porta a sinistra, trovata suono il campanello. Quando si apre la porta davanti a me trovo Chul mezzo nudo, l'unica cosa che lo copre e solo un asciugamano attorno alla sua vita.

Chul:ciao-si fa da parte per farmi entrare

"Vai a vestirti"

Chul:scusami baby girl ora ho finito di fare la doccia.

"Interessante a quest'ora dovevi essere già pronto, avevi detto che l'appuntamento era alle 15:00 di pomeriggio e sono le 15:00"

Chul:scusa baby girl ho avuto da fare. Se arrivavi qualche minuto più tardi mi trovavi già vestito.

Ghigna

Chul:ti offro qualcosa?

(Se continua a chiamarmi baby girl comincio a torturarlo.)

"No grazie, vai a cambiarti e dimmi dove posso iniziare"

Mi porta in salone e metto lo zaino sulla sedia.
Mi arriva un messaggio, prendo il telefono e apro whatsapp.

Yoongi:arrivo tra 10 minuti

Visualizzo e non rispondo.
Eh già, ho il suo numero, ha preferito darlo a me che al donnaiolo, credo che non gli vada a genio.
Tiro fuori dalla cartella il materiale e d'improvviso Chul mi afferra dai fianchi facendomi avvicinare al suo petto con la schiena.

Chul:siamo ancora soli possiamo approfittarne-dice, poi mi da un bacio sull'orecchio.

"Giuro che se entro un secondo non togli quelle mani io..."

Il campanello suona e vuol dire che il gigolò è arrivato.

(La seconda non mi scappa!)

Yoongi fa la sua apparizione nel salone scazzato come al solito.

Yoongi:prima iniziamo questa cosa prima finiamo. Ho un sacco di cose da fare.

(Cosa? Andare a soddisfare i desideri delle ragazze?)
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Da un ora stiamo lavorando, tra ricerche, fare disegni e decidere chi fa cosa. Il tempo è volato e ognuno di noi farà tre pianeti a testa del sistema solare. Tutti noi siamo concentrati nel proprio lavoro o almeno era quello che pensavo perchè il donnaiolo fa scivolare il braccio sotto al tavolo e poi mette la sua lurida mano sul mio ginocchio.

(Bene bene. Ora ho un motivo in più per rompergli le ossa)

Faccio finta di nulla, lui mi accarezza il ginocchio con l'indice per un po' e poi sale con le dita fino ad arrivare a metà coscia. Alzo il capo per guardarlo, lui mi sorride malizioso e io gli faccio segno di no ma se ne fotte e mi tocca l'interno coscia.

(Lo hai voluto tu! 3, 2, 1...)

Sto per dargli uno schiaffo però il suo telefono inizia a squillare, la mano a mezz'aria, me la sbatto in faccia e sospiro arrabbiata. Dispiaciuto risponde al cellulare andandosene.

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