Tanto fucsia

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"Oh tesoro, lascia che te lo dica: a volte sei proprio un idiota!"

"Non sono un idiota! Sono solo... innamorato."

"Ascolta Wooyoung " gli disse sua nonna, con il viso rivolto al sole e gli occhiali a nasconderle il viso.

" Quando avevo la tua età, mi innamorai di un ragazzo bianco che di me non voleva saperne, ma non mi sono mai umiliata in questo modo davanti a lui come stai facendo tu con il tuo principino!" 

Wooyoung la guardò alzando un sopracciglio. 

Dopo la morte della moglie, suo nonno si era risposato con una  donna sud africana dalla personalità frizzante e una bellezza tutt'altro che usuale che si scorgeva appena sotto i segni del tempo che le segnavano il viso.

Nonna Shila era una bellissima donna di colore dai grandi occhi scuri, le labbra piene tirate una linea severa e fitti ricci scuri nonostante l'età. Non era difficile credere che giovane fosse bellissima: fu questo che spinse  Wooyoung, che aveva avuto l'occasione di vederla attraverso le foto di un vecchio album, ad arricciare il naso in una smorfia contrariata. 

"Tu da giovane eri bellissima, avrai avuto centinaia di spasimanti, per questo hai accettato bene un rifiuto!" si lagnò, non preoccupandosi di nascondere la sua irritazione: non dover essere sempre ingessato in un rivestimento di finta educazione, lasciarsi andare ad emozioni come la rabbia senza preoccuparsi di essere additato come maleducato, potersi esprimere nel modo più sincero e diretto possibile, erano tutte cose che lo avevano spinto a legare con Shila più di quanto avesse fatto con la sua vera nonna.

 Aveva la mente molto più predisposta al cambiamento rispetto a tutti quelli della sua età: Wooyoung non aveva mai capito se quello fosse dovuto alle sue origini così diverse o semplicemente al suo carattere, ma in ogni caso, la adorava. Lei non si scandalizzava se, parlando con Hongjoong al telefono, si lasciava uscire qualche insulto, non si scandalizzava se a tavola non sedeva con la schiena dritta,  non si era scandalizzata quando le aveva detto di aver fatto un tatuaggio e, soprattutto, lo aveva accettato quando aveva confessato di essere gay. 

Lo aveva detto a lei prima che a chiunque altro, lo aveva saputo persino prima di Hongjoong: era stata il primo membro del fan club Wooyoung&Yeosang... fin quando non aveva capito che razza di persona Yeosang fosse, allora aveva iniziato ad odiarlo, ma ormai Wooyoung era cotto a puntino. 

E ora lo consolava mettendogli sotto il naso decine di pasticcini, e lo ascoltava, sventolandosi con un ventaglio, mentre prendeva il sole in giardino. 

Accanto a lei, Hongjoong  le faceva eco, mugolando di approvazione ad ogni sua affermazione, con la bocca piena di crema al limone. Anche lui la adorava e ormai lei sembrava essersi affezionata a lui quasi come se fosse suo nipote.

Wooyoung, all'ombra  sotto la tettoia, teneva la caviglia fasciata su una sedia, beccandosi i loro insulti e chiedendosi perché, ovunque andasse, si trovava Hongjoong tra i piedi  pronto a ridere di lui.

"Anche tu sei bello, Wooyoung. Non lasciare che un rifiuto distrugga la tua autostima." Gli rispose la nonna.

"Se permettete" si intromise Hongjoong, schiarendosi la voce.

"La sua autostima è andata a farsi fottere nel momento esatto in cui ha posato gli occhi su di lui."

"Non si impreca davanti ai vecchi, Hongjoong!" Lo rimproverò Shila dandogli uno scalpellotto dietro la testa con la mano ingioiellata. Le parolacce non la disturbavano, ma le piaceva fingere il contrario.

"Ma comunque ha ragione, Wooyoung, quel testa di cazzo ti ha rovinato, dovresti lasciar perdere." 

Ecco, le stesse esatte parole che gli ripeteva sempre Hongjoong. C'era un motivo se andavano così d'accordo.

Be fucking nice- Ateez (woosan)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora