Quel profumo l'ha catapultata al loro terzo appuntamento.
Era il 27 luglio del 2016 e quel giorno non dovevano vedersi perché Michael lavorava, anche se solo nel pomeriggio, mentre Jane era in ferie.
La sera prima avevano accordato di vedersi al Bar Magenta, giusto il tempo di prendere un caffè e fare due chiacchiere.
Inizialmente Jane, tra i due, era decisamente la più presa, tanto da pronunciare il "ti amo" dopo solo due mesi...ma si sa, anche le cose più belle hanno una fine.
Venti minuti dopo, Michael riceve una chiamata dal suo datore di lavoro, dicendogli che l'azienda avrebbe chiuso per una settimana per lutto e, quindi, finirono per passare un'intera giornata insieme: andarono dal bar, al centro commerciale, al cinema, fino in libreria.
Una delle cose di Michael che Jane amava di più era il suo odore.
Quel giorno erano andati anche in profumeria, in cui aveva preso proprio quel profumo che ha lasciato nell'armadio. Jane era così meravigliata da quella fragranza che Michael glielo aveva regalato, e poi...la storia la conosciamo già.
Magari voleva lasciarle un ricordo di lui e di quel gesto così intimo e dolce, o magari l'avrà proprio dimenticato, in fondo siamo nella realtà, non nelle fiabe. Col cavolo che io avrei lasciato il mio profumo ad un mio ex.
Tornando a Jane...
Dopo tutte le emozioni provate in quel breve flashback, decide di chiamare Marta e farla venire a casa sua per un po' di conforto. Suona il campanello e Jane va ad aprire. È matta, con
un abbigliamento molto casalingo, aggiungerei.
Indossa una tuta elegante verde con un tacco a spillo da paura.
<ma dove caspita stai andando conciata così?> -dice Jane allibita.
<sto andando a vedere cosa puoi mettere, però amore devi fare lo shampoo, con quei capelli non vai da nessuna parte> -urla Marta correndo verso la cabina armadio.
<infatti non ho nessun impegno. Ti ho chiamata perché volevo sfogarm...>
Jane non fa in tempo a finire la frase che Marta controbatte <tesoro ma ti sei guardata allo specchio?! ho già chiamato tutte, fra due ore ci vediamo al Moscow Mule.>
<Marta ti ringrazio, sei stata molto carina ma non sono dell'umore> -dice Jane guardandosi allo specchio, riflettendo sulle parole dell'amica.
<proprio perché non sei dell'umore, datti una smossa. Ti ho preso questo tubino, indossalo. Ah e, magari, fai prima una doccia...che ne dici?>
Jane afferra il vestito e si chiude in bagno, sbuffando leggermente.
Magari non aveva voglia di andare, ma aveva apprezzato lo sforzo di Marta e quindi decide di prepararsi.
Arrivano al locale e Jane sfoggia il suo sorriso migliore, un po' forzato.
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The first time I was happy
ChickLitQuesta è la storia di una ragazza che crede di aver conosciuto la felicità nella sua vita ordinaria. Cosa succederà quando incontrerà una persona che le stravolgerà ogni sua sicurezza?
