*pov's Al*
«Alicia Haily Kreywoods, vedi di essere pronta perché tuo fratello è già uscito» sento mia madre urlare da due stanze più in là. Ma cosa vuole di domenica mattina?
Ah boh chi lo sa forse è perché sei in ritardo per andare a scuola dato che è mercoledì?
Oh merda. Forse sta volta hai ragione. Indosso al volo un paio di jeans chiari, una felpona grigia e lego abbastanza alla cazzo i capelli corti in un codino dietro la testa. Urlando un «Ciao mamma ti voglio bene anche iooo» e mettendomi una fetta di pane tra i denti, esco e scendo i 3 piani di scale che mi separano dal piano terra del mio condominio. Una volta tirato fuori il mio grande amore numero 6, ovvero la mia fantastica Honda (prima ci sono il cibo, il libri, i film, la musica e la mia macchina fotografica), parto a tutta birra (nota Hag: o vino ahahah) verso la mia scuola, nonché di mio fratello, anzi gemello, Jake. Io e lui siamo abbastanza diversi, ma egualmente abbiamo un fantastico rapporto. Lui ha un gruppo di amici, sono in 6, tutti simpatici, invece io, pur essendo al penultimo anno, diciamo che non ho ancora trovato un "gruppo fisso" o comunque una persona con cui ho legato particolarmente avendo comunque diversi amici.
L'anno scolastico è iniziato da poco, quindi anche se sono in moto non ho tanto freddo dato che è settembre. Mentre corro sulla strada cercando di evitare di investire qualcuno, faccio mente locale perché non ho il marsupio di Leo Valdez che mi sarebbe molto comodo dato che la mia memoria non aiuta. (chi non sapesse chi sia Leo vada a vedere in fondo al capitolo)Allora... lo zaino c'è, il telefono pure, il casco anche, ho le scarpe addosso, oggi non ho verifiche, boh basta direi.
Ciccia, invece la testa dove l'hai lasciata? Non devi anche ricordarti di trovare il modo di scusarti con quella poveretta su cui hai rovesciato il tuo fantastico appiccicoso milkshake?
Uh sì è vero grazie. Ahahah che faccia che ha fatto ieri, anche la mia non doveva essere da meno. Troverò il modo di individuarla e di chiederle almeno scusa dato che ieri è corsa via. Teoricamente non sarà troppo difficile perché ho notato che ieri indossava la divisa della scuola, e non la mette molta gente dato che non è obbligatoria. Beh parli del diavolo...
Per fortuna mi accorgo e freno appena in tempo. Ok il karma deve avermi ingaggiata a mia insaputa contro questa povera ragazza. E' quella di ieri e per poco non le sono andata addosso con la moto. E' poco più alta di me, ha i capelli lunghi e ondulati di un castano molto scuro ma non sono neri. Mi guarda con gli occhi color miele sbarrati finché non si riprende dallo spavento e mi urla contro un «Ma per Capital City e tutti i 13 distretti! Non è che riusciresti a non cercare di uccidermi tutti i giorni?»
«Omiodio anche tu fangirl? Beh in realtà non si può uccidere con un milkshake, comunque mi dispiace un sacco sia per oggi che per ieri. Piacere sono Alicia, ma preferisco Al.» dico allungando la mia mano verso di lei dopo aver parcheggiato il mio tesoruccio.
«Assolutamente sì che lo sono, che domande. Tranquilla dai mi è successo di peggio, ad ogni modo sono Elizabeth e wow anch'io preferisco El.» Dopo la nostra fantastica presentazione ci avviamo iniziando a fangirlgare verso quella che scopriamo essere la nostra classe anche se non ci eravamo mai notate prima in questo corso, cioè matematica. Oddio matematica alla prima ora. Speriamo che almeno con El possa essere meno noiosa, anche se mi sembra una che sta super attenta alle lezioni, insomma una che va molto bene a scuola, un po' al contrario mio. Comunque già la adoro.
Prima di entrare in classe veniamo fermate da mio fratello. «Ehi ciao Allie e ehm...» «Lei è El», aggiungo. «Piacere, comunque dopo ti devo assolutamente parlare, magari mangiamo insieme a mensa» conclude lui andandosene verso i suoi amici che mi salutano con un cenno. «Wow tu conosci Jake Kreyw.? E anche tutti i suoi amici? Come? Insomma non...» «Sì notizia bomba lui è il mio fratello gemello e quindi conosco anche gli altri 5. Ah comunque a pranzo devi assolutamente sederti con me così te li presento.» «Uh adesso che mi ci fai pensare effettivamente vi assomigliate, ma non ti ho praticamente mai vista con il suo gruppo» «Sì, beh diciamo che mi piace "girare". E non ti preoccupare per loro, anche se a volte se la tirano un po', sono simpatici» le dico indovinando in suoi pensieri. Suona la campanella e sto per varcare la soglia dell'aula prima che arrivi il prof, ma mi accorgo che El è qualche metro più indietro intenta a fissare il vuoto. Ritiro tutto. E' intenta ad arrossire guardando Jackson Davies , uno dei ragazzi "fighi" dell'ultimo anno. Dopo le farò un bel po' di domande anche se penso di conoscere già le risposte, dato che è soggetto a sguardi simili da parte di molte ragazze e anche di qualche ragazzo della scuola. Mi spiace per loro, ma, da quanto mi ha detto J, essendo nella squadra di lacrosse con lui, ha occhi solo per Cass, anche lei dell'ultimo, anche se non stanno insieme, almeno per ora.
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EL & AL
Teen FictionElisabeth e Alicia, El e Al, due mondi diversi che si scontrano, letteralmente. El timida e riservata, Al aperta e socievole si incontrano e scoprono di avere molte cose in comune. Questo le porterà a costruire un rapporto speciale tra risate, film...