Troppa gente.
Davvero troppa gente.
Queste chiacchiere mi stanno facendo impazzire.
Sì, impazzirò.
Forse potrei andarmene via da questa stanza, prendere una boccata d'aria e... No, non posso. Sono tutti seduti, se mi alzassi attirerei l'attenzione su di me.
Ma io non voglio rimanere. Chi me l'ha fatto fare?
Sospiro. Sospiro più volte. Mano a mano i sospiri diventano parte integrante della mia respirazione. Sto respirando in modo affannoso. E' sicuramente l'ansia, non puo' essere altrimenti.
Bravo, Nicolas, almeno te ne rendi conto. Come ha sempre detto Frank, il modo migliore per risolvere un problema è capire di avere un problema. Forse non era così, ma vabbé.
-Signor... Paruolo Nicolas.- Una possente voce si fa largo nella sala: il Rettore della mia università.
Nessuna risposta. Non voglio darla. Perché dovrei? Insomma, cosa potrò mai fare nella mia vita con quel foglio inutile tra le mani?
-Paruolo Nicolas!-
E' innervosito, il vecchio. Forza e coraggio, Nicolas, alzati.
E quindi mi alzo e mi guardo intorno. Molte facce conosciute: mamma, papà, la compagna di papà, mia sorella, il mio gruppo di amici... Tutti mi guardano e mi incitano ad andare a scoprire il mio voto.
-Hai esposto molto bene la tua tesi, Bic- Mi disse Dario diversi minuti prima:-Sicuramente qui ci scappa la lode!-
La lode. Rido appena al solo pensiero e inizio a camminare verso quel vecchio brontolone, che vedendomi fa qualche battutina circa il mio non essermi alzato.
"Forse non vuole la laurea?" No, non la voglio.
"Siamo sordi, eh?" Magari.
"Magari ha cambiato nome e non si è riconosciuto." Morirei per cambiare il mio cognome, ma va bene così.
Arrivo al suo cospetto. Lui mi guarda da sopra il suo palchetto, mi squadra da dietro i suoi spessi occhiali. Guardandolo da vicino sembra proprio il Papa!
Si schiarisce la voce due, tre, quattro volte e poi inizia il suo discorso:-Signor Nicolas Paruolo,frequentante il corso di laurea magistrale di biotecnologia, a seguito della sua tesi sull'analisi delle transizioni allosteriche inlattato deidrogenasi, valutata con il massimo dei voti, le viene assegnata la laurea con il voto finale di 107 su 110. Complimenti!-
107 su 110. Poteva andare meglio. Stringo la mano a tutti, sento gli applausi dietro di me, sento mia madre e mia nonna piangere forte, sento Cesare e Nelson urlare esento i flash delle fotocamere.
Sento tutto.
Ma non sento altro.
Sento solo i rumori ma nulla di più.
E' come se fossi circondato dal nulla e la cosa, sinceramente, mi piace da impazzire.
Dopo la cerimonia e qualche chiacchierata con i miei professori, imbraccio la mia corona d'alloro, mi rifiuto di metterla sulla testa, ed esco fuori dalla facoltà, dove vengo accolto dall'abbraccio forte di mia madre.
-Sei stato bravissimo, amore mio!- E mi bacia le guance.
-Siamo fieri di te.- Continua mio padre, avvicinandosi.
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Anche se in ritardo [Cesolas]
Mystery / ThrillerNicolas è il tipico ragazzo che si sente costantemente nudo, anche con milioni di vestiti addosso. Questo lo spaventa, lo blocca, lo distrugge. Cesare è il suo opposto: aperto, solare, espansivo, senza pudore. I due si vogliono un gran bene, lavora...