A mia zia -melpomene_
e il mio fratellone King_Kaspbrak
♡Le voci erano appannate.
I movimenti lenti.Chack
La casa era così vecchia e abbandonata, ma era come...se la riconoscesse perfettamente.
Chack
Salì le scale.
Gli agenti correvano al suo fianco.
Nell'aria solo il rumore dell'uomo che scattava foto come prove.Chack
Sorpassò le striscie gialle.
Entrò nella stanza.
Il sangue imbrattava il pavimento e le pareti, come un film dell'orrore.Chack
Sui muri foto, immagini, disegni strani e pagine.
Su un cavaletto una videocamera puntava sul cadavere.Chack
E lui era lì.
Decapitato, circondato da agenti.
Non era cambiato un minimo, nemmeno un po'.
Lo ricordava ancora.
Non lo avrebbe scordato.
La sua vita era stata segnata.
E la vita di lui gli era stata tolta.Chack!
"𝚄𝚕𝚝𝚒𝚖𝚎 𝚗𝚘𝚝𝚒𝚣𝚒𝚎. 𝙸𝚕 𝚏𝚊𝚖𝚘𝚜𝚘 𝚊𝚜𝚜𝚊𝚜𝚜𝚒𝚗𝚘 𝚜𝚘𝚙𝚛𝚊𝚗𝚗𝚘𝚖𝚒𝚗𝚊𝚝𝚘 𝚃𝚒𝚌𝚌𝚒 𝚃𝚘𝚋𝚢 𝚌𝚑𝚎 𝚝𝚎𝚛𝚛𝚘𝚛𝚒𝚣𝚣𝚊 𝚕𝚊 𝚌𝚒𝚝𝚝𝚊̀ 𝚍𝚊 𝚙𝚒𝚞̀ 𝚍𝚒 3 𝚊𝚗𝚗𝚒 𝚎̀ 𝚜𝚝𝚊𝚝𝚘 𝚛𝚒𝚝𝚛𝚘𝚟𝚊𝚝𝚘 𝚖𝚘𝚛𝚝𝚘 𝚒𝚗 𝚞𝚗𝚊 𝚙𝚒𝚌𝚌𝚘𝚕𝚊 𝚊𝚋𝚒𝚝𝚊𝚣𝚒𝚘𝚗𝚎 𝚗𝚎𝚕 𝚋𝚘𝚜𝚌𝚘 𝚍𝚊𝚕𝚕𝚎 𝚊𝚞𝚝𝚘𝚛𝚒𝚝𝚊̀. 𝚂𝚒 𝚜𝚘𝚜𝚙𝚎𝚝𝚝𝚊 𝚞𝚗 𝚜𝚞𝚒𝚌𝚒𝚍𝚒𝚘 𝚟𝚘𝚕𝚘𝚗𝚝𝚊𝚛𝚒𝚘, 𝚖𝚊 𝚙𝚘𝚝𝚛𝚎𝚋𝚋𝚎 𝚝𝚛𝚊𝚝𝚝𝚊𝚛𝚜𝚒 𝚊𝚗𝚌𝚑𝚎 𝚍𝚒 𝚞𝚗 𝚘𝚖𝚒𝚌𝚒𝚍𝚒𝚘. 𝙻𝚊 𝚙𝚘𝚕𝚒𝚣𝚒𝚊 𝚜𝚝𝚊 𝚊𝚗𝚌𝚘𝚛𝚊 𝚎𝚜𝚊𝚖𝚒𝚗𝚊𝚗𝚍𝚘 𝚕'𝚊𝚌𝚌𝚊𝚍𝚞𝚝𝚘, 𝚕𝚊 𝚌𝚒𝚝𝚝𝚊̀ 𝚙𝚘𝚝𝚛𝚊̀ 𝚏𝚒𝚗𝚊𝚕𝚖𝚎𝚗𝚝𝚎 𝚍𝚘𝚛𝚖𝚒𝚛𝚎 𝚜𝚘𝚗𝚗𝚒 𝚝𝚛𝚊𝚗𝚚𝚞𝚒𝚕𝚕𝚒. 𝙻𝚒𝚗𝚎𝚊 𝚊𝚕𝚕𝚘 𝚜𝚝𝚞𝚍𝚒𝚘.
𝙱𝚎𝚗𝚎, 𝚍𝚘𝚙𝚘 𝚚𝚞𝚎𝚜𝚝-""Agente May".
La donna spense il televisore, puntanto lo sguardo sull'uomo appena entrato nella stanza illuminata solo da una fioca lampadina. "Mi dica, agente Brown". Egli si sistemò la tuta da poliziotto e si schiarì la voce, porgendole una bustina trasparente contenente qualcosa simile ad una cassetta. La donna guardò l'oggetto, poi fece tornare lo sguardo sul collega. "Il capo vuole che sia tu ad esaminarla" esclamò. "È stata ritrovata sulla scena del crimine". A quel punto non poteva opporsi, e prese la busta tra le mani, osservando la cassetta all'interno. Uno schoc bianco era attaccato su di essa, c'era scritto 'Il Bosco'. Un sospiro lasciò le sue labbra. "Ok, cercherò di capire di cosa parla". Il collega annuì. "Bene". Si diresse all'uscita, ma prima di lasciare la stanza lanciò un ultimo sguardo alla giovane donna, che fissava l'oggetto tra le sue mani. "Oh, agente May". Lei alzò lo sguardo. "Volete che le porti un caffè? È notte tarda e stiamo lavorando da questa mattina sul suicidio del killer, capisco che-". "No, vada pure. Grazie comunque". A quel punto l'uomo uscì e richiuse la porta alle sue spalle. Il silenzio tornò a regnare nella stanza. Solo lei, e i ricordi che tornavano a galla. La donna non si mosse di un millimetro, seduta a quel tavolo con quella bustina trasparente poggiata su di esso. Lei sapeva che non era stato un suicidio.
Si sistemò la coda dai capelli biondi sulla testa, stringendo il laccio, poi si schiarì la voce sistemando la camicia bianca, riprendendosi dai suoi pensieri. Aprì la busta e si avvicinò al televisore. Nella mani reggeva un oggetto che le avrebbe fatto tornare alla mente qualcosa che non poteva ricordare. Qualcosa di lontano, oscuro. Ma lei era una poliziotta. Avrebbe resistito, avrebbe anestetizzato qualsiasi emozione. Come se non l'avesse mai visto, tantomeno conosciuto. Prese un respiro profondo, ed infilò nel lettore la cassetta.
Il Bosco

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𝐂𝐚𝐬𝐬𝐞𝐭𝐭𝐚 - 𝑇𝑖𝑐𝑐𝑖 𝑇𝑜𝑏𝑦
Fanfiction𝐎𝐍𝐄-𝐒𝐇𝐎𝐓 Ognuno di loro suppone si tratti di un suicidio volontario. Il killer è morto, di lui ne rimane solo un innocua cassetta. Ma una giovane donna sa che cosa è successo davvero, lei che ha sperimentato quel terrore sulla sua pelle. Ma...