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MA CHE COSA HO FATTO? Che cosa stavo facendo? È ufficiale sono impazzita o mio dio! Damon sbuffa appena si sente suonare il campanello va ad aprire e si trova davanti Alisya la puttana come la chiamiamo io e Abbye.Damon sbuffa a sentire la voce squillante di quell'oca "Damooooon ti ho cercato dappertutto ma dove ti eri cacciato" oddio già ho mal di testa."senti Alisya" prova a parlare Damon ma lei lo interrompe dicendo "amore lo sai che mi preoccupo per te" sbuffo e lei si gira verso la mia direzione "ah ecco perché non ti trovavo perché te la stavi facendo con questa puttana" "io non stavo facendo un bel niente con nessuno e se mai la puttana qui sei tu" intervengo io."Alisya lo sai che non me le faccio con le ragazzine come lei non insistere ora esci" lei irritata come non mai sbatte i piedi per terra gira i tacchi e se ne va. Appena Damon chiude la porta si gira verso di me si avvicina più del dovuto "dove eravamo rimasti..." "n-no spostati" "Tu non te la fai con le ragazzine giusto?" Dico andandomi a sedere sul letto. Pensavo che mi avrebbe detto la solita frase (non era quello che intendevo, lo sai non sei una ragazzina ecc...) ma quello che sento uscire dalle sue labbra è completamente l'opposto "beh! Si effettivamente non me la faccio con le ragazzine stupide come te" prende il suo pacchetto di sigarette rimasto sul comodino e se ne va. Sono le 00:34 dove pensa di andare? "Damon!" Urlo in modo che mi possa sentire ma non ricevo risposta così esco fuori dalla camera e urlo "Damonn!" Lui che era alla fine del corridoio si gira e mi guarda con aria superiore. "Damon dove vai è tardi..." dico abbassando la testa "non sono cazzi tuoi dove vado io" "perché ti sei arrabbiato? Perché non ti ho aperto le gambe?" Dico arrabbiata "beh! Si effettivamente pensavo fossi una facile a quanto pare mi sono sbagliato" "D-Damon non sai cosa stai dicendo" "vai a dormire Chris e non rompere i coglioni" "Ma perché ogni volta che stiamo insieme il momento prima sei felice e quello dopo diventi arrogante io non ti capisco" mi prende il mento con prepotenza stringendolo e facendomi male "senti ragazzina quello che faccio io a te non te ne deve fregare un cazzo e non parlare se non sai le cose mi hai capito bene?" Stringe talmente tanto forte il mento che mi esce una lacrima lui la nota si gira e se ne va.Inizio a piangere silenziosamente e mi dirigo in camera. Mi metto il pigiama (una maglietta lunga senza pantaloni) e mi lavo i denti.Mentre rialzo lo sguardo sullo specchio noto un grande livido a forma di mano sul mento lo sfioro con l'indice in modo delicato e ci spargo una crema anti dolore e dopo averla asciugata mi stendo sotto le coperte addormentandomi.

Mi sveglio la mattina dopo molto assonnata come al solito,non c'è Damon e devo dire meno male. Mi preparo e metto molto fondotinta sul livido per non farlo vedere un po' di maschera prendo i libri e i quaderni rispettivi alle materie che avrei avuto quella mattina e mi dirigo al bar della scuola dove incontro Abbye.Decido di non dirgli niente di ieri sera ma parliamo di molto altro. Ci dirigiamo in corridoio andando agli armadietti.Suona la campanella e Abbye si dirige verso la classe di chimica mentre io devo andare dall'altra parte nella classe di scienze sociali.Mentre camminavo a testa bassa sento qualcuno spingermi da dietro e in meno di due secondi mi ritrovo per terra con tutti i libri sparsi e aperti. "Ops non ti avevo visto tesoro" dice quell'oca di Alisya mentre beve il suo frullato alle fragole insieme alle altre due
Ochette. "Sai se c'è una cosa che non sopporto sono le troie che girano in torno a Damon mi fanno altamente incazzare e tu sei una di quelle" "senti oggi non è proprio giornata quindi spostati" proprio in quel momento fanno ingresso in corridoio Damon e i suoi quattro amici devo capire come si chiamano quei tipi. "Te lo richiedo più gentilmente potresti spostarti razza di oca senza cervello" gli amici di Damon iniziano a ridere e Damon non dice una parola guardandoci in silenzio. Appena pronunciate quelle parole la bionda diventa rossa dalla rossa "sai che c'è vedo che hai i capelli un po' sporchi perché non ti fai uno shampoo" prende il suo frullato e me lo versa tutto sui capelli."ohhhhh!" Dicono tutti quelli riunito a guardare l'orribile scena"merda" dico io.Mi levo lentamente tutto il liquido dai capelli e vi dico che non sono mai stata così incazzata in tutta la mia vita. Prendo la biondina per il colletto della maglietta cortissima che si ritrova e la sbatto agli armadietti creando un rumore sordo.Tutti mi guardano con sguardi schioccati e posso scorgere lo sguardo di Damon su di me. Alzo il braccio e assisto un pugno sulla faccia di quella squilibrata che cade a terra con un labbro sanguinante iniziando ad urlare "come cazzo ti permetti puttana" viene verso di me per alzarmi le mani ma un'amico di Damon la ferma per la vita allora uso quel momento di distrazione per ricolpirla ma qualcuno mi prende dalla vita sollevandomi da terra. DAMON. "Lasciami... lasciami" urlo come una pazza "ho detto lasciami idiota" "sta zitta" mi porta in disparte "che cosa credevi di fare menando Alisya? è una tipa vendicativa te la farà pagare." Lo guardo e mi rigiro la situazione di ieri sera "a te di quello che faccio io non te ne deve fregare un cazzo hai capito? Levati dai coglioni" "mi sbatte al muro prendendomi i polsi e mettendomeli al lato della testa sporcandosi anche lui di frullato,mi guarda e dopo un po' tira fuori la lingua e la passa dalla mia guancia fino alla tempia "Damon che schifo mi hai leccata" "avevi il frullato che colava" mentre parla il suo sguardo finisce sul mio mento "te l'ho fatto io vero?" Dice con voce QUASI dispiaciuta. Non rispondo e come dice il detto chi tace acconsente no?.Si scansa subito con una velocità assurda. Ha uno sguardo assente. "Dove ci sei tu co sono i guai ragazzina" certo era troppo semplice "sei venuto qui per-" "per impedirti di farti male molto male" "pensi che non sappia difendermi da sola è" prendo un rivolo di frullato che mi cola sul naso e lo butto a terra "non mi conosci Damon per niente" "sai ragazzina non ci tengo ma ho già troppi problemi non ne voglio altri" "bastardo che non sei altro vai al diavolo" mi giro e quasi scivolando sui miei stessi passi vado nei bagni  a cambiarmi questo schifo inventerò una cavolata con il prof della prima ora.

Mi faccio una doccia veloce e prendo un asciugamano me lo avvolgo addosso e mi avvio verso la camera. Mi nascondo dietro delle colonne al passaggio di qualsiasi ragazzo del dormitorio e mezz'ora dopo finalmente arrivo davanti la porta della camera entro senza bussare ma forse... avrei dovuto farlo

𝐼𝑁𝑁𝐴𝑀𝑂𝑅𝐴𝑇𝐴 𝐷𝐼 𝑈𝑁 𝐶𝑂𝐺𝐿𝐼𝑂𝑁𝐸Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora