Urthos e Butudos, Sas mascheras limpias

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S'Urthu raffigura, in base all'ipotesi più accreditata, il dio dei morti e delle tenebre: L'Orso latino

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S'Urthu raffigura, in base all'ipotesi più accreditata, il dio dei morti e delle tenebre: L'Orso latino.[2] Dolores Turchi infatti avvalora la sua tesi asserendo che Orco (traduzione letterale di Urtzu o Urthu) è un nome caratteristico in Sardegna, comunemente dato a molti siti archeologici pre-nuragici e nuragici: uno su tutti la tomba dei giganti Sa Domu'e s'Orcu di Siddi, ossia La casa dell'Orco in italiano.

Sos Urthos fanno parte di un rito ancestrale incentrato sul sacrificio alla divinità in cambio di fertilità e benessere.

Orcus è il nome che i Romani diedero a Plutone, Ade per i Greci. Si tratta della divinità infera che viene assimilata a Dioniso. Lo stesso Eraclito precisò che: «... la medesima cosa sono Ade e Dioniso, per cui impazzano e si sfrenano».

La maschera è caratterizzata da un costume fatto in pelli di montone solitamente bianche e ha gli arti e il visto ricoperti di fuligine. Questa maschera è inscenata solitamente da una persona possente, agile e forzuta capace di trascinare i buttodos ovunque voglia, che cerca di divincolarsi arrampicandosi a pali, balconi e terrazze

 Questa maschera è inscenata solitamente da una persona possente, agile e forzuta capace di trascinare i buttodos ovunque voglia, che cerca di divincolarsi arrampicandosi a pali, balconi e terrazze

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Sos Buttodos, il cui nome deriva dal termine sardo bottùdo (ossia montone non castrato), vengono chiamate anche mascheras bruttas o maschere sporche in contrapposizione a sas mascheras limpias. Il loro vestito è caratterizzato da un cappotto in orbace, su cappotto, sopra di quest'ultimo una fascia di campanacci, pantaloni in velluto, gambali e scarpe di colore nero. Vengono definiti come i guardiani dell'orso in quanto cercano di tenenerlo al guinzaglio con catene e fruste (detta in sardo su nerviu)


Sas mascheras limpias, ossia le maschere pulite simboleggiano principalmente l'eleganza, l'amicizia e la pace

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Sas mascheras limpias, ossia le maschere pulite simboleggiano principalmente l'eleganza, l'amicizia e la pace. Il loro abito richiama la tradizione fonnese: composto da gonna e sottogonna di differenti colori in base all'estrazione sociale, portano una camicia bianca e sopra un corpetto per confondere le forme. Ma ciò che le rende caratteristiche è il cappello di paglia ornato da pizzi bianchi e nastri di vari colori, accompagnato un velo bianco che cala sul viso per camuffarlo maggiormente e guanti bianchi rigorosamente

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⏰ Last updated: Apr 09, 2020 ⏰

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