Drarry

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2160 parole (solo la storia)

Era inverno in quel momento ad Hogwarts. Gli addobbi natalizi facevano sembrare la scuola un negozio di giocattoli,con tutte quelle candele che emanavano un arancione così flebile,da far sembrare il tramonto anche a mezzogiorno. Gli alberi di Natale erano lungo ogni corridoio. Perfino Pix sembrava più allegro e meno intento a fare scherzi.

Ma neanche quell'aria così familiare e quell'atmosfera così magica erano in grado di affievolire le rivalità.

"San Potter pensa di poter girare nei corridoi di notte? La celebrità ti ha dato alla testa,sfregiato."
Draco Malfoy,il peggior nemico di Harry ad Hogwarts,portava il Grifondoro lungo un corridoio trascinandolo per un braccio. Era mezzanotte e non c'era anima viva in giro per il castello. Si sentivano solo i passi dei due e le imprecazioni che il Serpeverde ripeteva ogni due secondi.

"Sei davvero odioso,Malfoy."
Sibilò Harry contro aggressivo. Il ragazzo poggiò la mano vicino alla tasca,dove giaceva la sua bacchetta.

Il biondo lo bloccò contro il muro tenendolo per il colletto della camicia e gli puntò al collo la bacchetta di biancospino. "Non provare a fare un solo movimento e ti tirò tante di quelle maledizioni che te le ricorderai fino al prossimo Natale,chiaro?"
Non avendo ricevuto risposta,fece salire la sua bacchetta fino al mento del Grifondoro,facendogli alzare il volto. "Chiaro?" Ripeté specificando ogni singola lettera.

"Sì mi è chiaro,ma ora staccati di dosso!" Gli gridò contro Harry afferrandogli il braccio che lo manteneva fermo e spostandolo.

"Il signor Malfoy e il signor Potter da soli in un corridoio di notte." I due si girarono,sentendo una voce dalla fine del corridoio. Piton era in piedi che li osservava da lontano.

"Oh,per fortuna che è arrivato, professore! Ho trovato Potter che girovagava per i corridoi." Cantilenò il giovane Malfoy con un ghigno,ma con poche parole si trasformò in una smorfia. "Mi sembra che anche lei era per i corridoi...di notte...da solo,signor Malfoy." Il biondo iniziò a balbettare, senza aspettarsi una risposta del genere. "A questo punto suppongo serva una punizione. Vediamo, dovrete rimanere nella Stanza delle Cose Nascoste,provate a mettere un po' d'ordine. Suppongo lei conosca bene quella stanza,signor Malfoy."
Il ragazzo abbassò lo sguardo.

In quel momento,Harry sembrò avere compassione per Malfoy,che aveva un'aria molto abbattuta.

"Andate!" Disse Piton avviandosi nella sua camera. "O-ora?" Draco rabbrividì. "E quando secondo te,Malfoy?" Rispose Harry secco per quella domanda così stupida.
"S-sta zitto,sfregiato.". Balbettò stringendosi nel mantello.

I due salirono fino al settimo piano,ma si fermarono subito dopo un rumore di qualcosa che ticchettava sul pavimento di pietra.
Harry fece un passo indietro,mentre Draco si avvinghiò al suo braccio. Harry gli lanciò un'occhiataccia,ma non si spostò.

Due grandi occhi gialli apparirono nel buio e Draco si staccò da Harry con disgusto. "Paura Potter?"
"Ti piacerebbe." Gli rispose dandogli una spallata e avviandosi lungo il corridoio.

Quando Harry fu ad una certa distanza,Malfoy gli corse incontro.
"N-non lasciarmi da solo."
Harry lo guardò alzando un sopracciglio.
"Scusa,siamo ad Hogwarts. Cosa c'è di cui preoccuparsi?"
"Ah,solo...non lasciarmi indietro!"
Disse incrociando le braccia e girando lo sguardo dall'altro lato.

Harry fece qualche passo indietro e fece spegnere tutte le candele,per farlo spaventare. Sentì un urlo simile a quello di una ragazzina e percepì qualcosa afferrare il suo braccio.

Fece riaccendere le luci e si ritrovò affianco Draco che piangeva in silenzio. Sembrava quasi un bambino che è stato allontanato dalla mamma e che cerca solo un po' di affetto. Per un secondo,Harry pensò che Draco era davvero un ragazzo che aveva bisogno di qualcuno su cui contare,anche se lo nascondeva.

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