~Capitolo 2~

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Pov's Xavier
Salutai il ragazzo dai capelli verdi e mi dirissi all'entrata della scuola: "perché balbettavo?", pensai, "non ho mai balbettato in tutta la mia vita, e ora che per la prima volta qualcuno mi ha parlato, non voglio?"
Appena entrato nella scuola, vidi le due persone che non volevo vedere più. Perché sono qui, hanno cambiato scuola anche loro? Il mio incubo sta diventando realtà
C: oh ma guarda chi si rivede!
Ju: come va pomodoro?
Tutti cominciarono a fissarmi.
Caleb Stonewall e Justin Sharp, i ragazzi che mi hanno sempre preso in giro, erano qui, di nuovo nella stessa scuola dove mi trovavo io.
X: c-cosa ci fate qui?
C: che non ci vuoi? Siamo amici noi
Ju: Noi ti vogliamo bene, pomodoro
X: N-no, voi n-non mi volete bene
C: oh, ora cominci anche a balbettare?
Ju: poverino, adesso corri dalla mammina, ah no, non ce l'hai
Cominiciarono tutti a ridere. TUTTI. Nessuno escluso. Mi sentivo deriso e umiliato. Anche qui nessuno mi vorrà
X: ma cosa vi ho fa-fatto di male?
C: ancora non lo hai capito? Sei inutile
Ju: Sei brutto
C: non meriti niente
In quel momento non ci vidi più, uscì dalla scuola e scappai, lontano da tutto e tutti. Trovai una panchina e mi sedetti. Le lacrime cominciarono a scendere da sole. "Perché tutte a me, cosa ho fatto di male? Sono diverso dagli altri?"

Pov's Jordan
Arrivato all'entrata, sentii un casino da fuori. Aprii la porta e vidi Xavier immobile davanti a due ragazzi che gli parlavano
X: ma cosa vi ho fa-fatto di male?
C: ancora non lo hai capito? Sei inutile
Ju: Sei brutto
C: non meriti niente
Davanti a quella scena sia io sia Nathan rimanemmo impassibili, immobili, mentre Xavier scappò dalle mille risate che lo circondavano
N: povero Xavier, perché lo trattano così?
J: non lo so, mi dispiace. Vado a cercarlo
N: ok, ci vediamo dopo
Uscì dalla scuola per cercarlo, e lo trovai subito grazie ai singhiozzi e ai pianti che si sentivano.
"Povero, mi dispiace tanto, forse è per quello che balbettava"
Appena lo vidi corsi subito da lui, che alzò lo sguardo e mi disse
X: Sei venuto per ridere di me e per prendermi in giro anche tu, non è così?
J: No, sono venuto a vedere come stavi
X: e come dovrei stare secondo te?
Prima non parlava così, era molto più chiuso
Ci fu un minuto di silenzio, poi lui sussurrò
X: scusami se ti ho trattato così, ti vuoi sedere?
J: ok
Mi sedetti vicino a lui e lui ricominciò a piangere
J: mi dispiace tanto
X: ormai ci ho fatto l'abitudine, disse simghiozzando
"In che senso ci aveva fatto l'abitudine?"
J: in che senso?
X: vedi, quei due ragazzi erano dei compagni della mia vecchia scuola, e mi prendevano in giro per i miei capelli e perché sono senza madre
Strinse i pugni e le lacrime continuavano a scendere e ad un certo punto mi abbraccia, io lo ricambiai, e lui lasciò andare il suo pianto disperato.
X: scusami, è che non ne ho mai parlato con nessuno di questa cosa, sai, io non ho nessun amico
Lasciando l'abbraccio dissi
J: beh, ora ne hai uno

Bene bene bene, questo capitolo è abbastanza serio, infatti scrivendolo mi veniva da piangere ma ok. Spero vi sia piaciuto. Ciao!
~Aury🦋

Love you to the moon and back ~ Inazuma Eleven Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora