TEAYONG
Il giorno dopo mi trovavo a casa di jaehyun per le lezioni, non so per quale assurdo motivo ogni volta che sentivo la sua voce il mio cuore aumentava di battiti, stavo sicuramente impazzendo.
-Taeyong, desideri qualcosa prima di iniziare la lezione?- chiese Jaehyun e io sentivo quanto fosse a disagio, ma non dissi nulla
-No grazie mille, preferirei iniziare subito se non ti dispiace- dissi in risposta
-Certo, vieni ti porto dal nostro amato piano- mi prese la mano gentilmente, al che il mio cuore sussultò e le mie guance iniziarono a bruciare dall'imbarazzo
-Sei molto gentile, grazie- Non proferí altro.Una volta seduto lo sentii prendere le mie mani gentilmente e posizionarle sopra i tasti, le sue sopra le mie per poterle guidare.
Sentire la sua voce armoniosa e dolce, ma al tempo stesso profonda e roca vicino a me, lo ammetto, mi fece perdere la concentrazione varie volte
-Jae.. posso chiederti di aprire leggermente la finestra, se ne hai la possibilità? Ho leggermente caldo- non potevo certo dire "ho caldo per colpa tua, del tuo profumo e della tua voce" sarei sembrato ancora più strano
-Certo, piccolo Tae. aspetta qua, arrivo- rispose positivamente.lo sentii aprire la finestra, all'improvviso un odore di salsedine mi riempii le narici
-Com'è il mare ?- lo sentivo avvicinarsi, lo sentí sedersi accanto a me dopo poco, così vicino che le nostre gambe erano praticamente attaccate, emanava un calore confortante
-Il mare è profondo, fresco, profumato... il suo profumo ti inebria,
il tuo sguardo si perde all'infinito dell'orizzonte, fra il rumore del frangersi delle onde e lo stridio dei gabbiani, il mare è qualcosa di potente ed infinito e mi ricorda molto te- sussultai, gli ricordava me ?
-Me? Da come l'hai descritto sembra essere davvero perfetto, ed io non lo sono, lo capirai quando mi conoscerai meglio, comprenderai che sono solo un peso- sospirai, incupendomi.JAEHYUN
-Me? Da come l'hai descritto sembra essere davvero perfetto, ed io non lo sono, lo capirai quando mi conoscerai meglio, comprenderai che sono solo un peso-
Come poteva pensare una cosa così brutta? era la persona più coraggiosa che io avessi mai conosciuto
-Di qualunque cosa siano fatte le nostre anime, la mia e la tua sono fatte della stessa cosa- dissi prendendo la sua mano delicata fra le mie -Questa frase è una citazione di Emily bronte, ed è vero, siamo più simili di quanto pensi Tae, tu non sei cieco, sono ciechi quelli che, pur vedendo, non vedono e non vogliono vedere. Sei la persona che vede meglio di tutti, tu vedi l'anima delle persone non il loro aspetto- mi sentivo legato a lui e ci tenevo a fagli capire che lui non era sbagliato, quando mi rispose capii che non lo avrei abbandonato mai più -jae... la tua è un'anima pura e delicata- posai la sua mano sulla mia guancia e sorrisi
-Ti vedo Taeyong- lui sorrise
-Ti vedo jaehyun- rimanemmo in quella posizione per molto tempo, lui con la mano sulla mia guancia e i miei occhi che accarezzavano il suo volto, come sfondo il rumore delle onde che si infrangevano sulla riva.ANGOLO AUTRICE :
Ecco io capitolo due spero vi piaccia, questa storia è così bella anche grazie ad una personcina che mi è accanto , speciale e sincera la ringrazio di cuore per vedere la vera me ❤️
Buona lettura 💕
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HAWEWE // Jaeyong
FanficEra come un onda, piacevole ma anche pericolosa, ed io ero il mare e come tale non potevo far altro che accoglierla. - Voglio essere un'onda che si alzerà in punta di piedi, per baciarti il collo e mormorare al tuo orecchio che essa ama il suo mare.-