Just close your eyes
The sun is going down
You’ll be alright
No one can hurt you now
Come morning light
You and I’ll be safe and sound
Accadde tutto così velocemente che Harry non riuscì neanche a mettere a fuoco la esile sagoma che crollò a terra dietro al cespuglio. Nessun colpo di cannone, quindi era ancora viva e doveva essere finita.
« Gran bel colpo Horan, però non hai preso il cuore. Quindi il colpo di grazia spetta a me.»
Eslamò eccitato il ragazzo del distretto 2, Josh, avvicinandosi a Natalie e facendole l'occhiolino prima di stamparle un bacio sulle labbra. Harry rimase disgustato da quel gesto. Sapeva che era tutto falso. Una montatura ben studiata per ricevere più sponsor.
A chi non piacciono due innamorati che insieme uccidono in modo brutale dei ragazzini?Decise,così, di allontanarsi il più possibile, prendendo nuovamente il comando della situazione.
« Fermo. Vado io.»
Il suo tono era duro e la voce è roca. Nessuno avrebbe avuto il coraggio di ribattere.
Il riccio bloccò l'altro ragazzo che, con viso trionfante e la sua spada in mano, si stava dirigendo verso la vittima agonizzante. Gli tolse la spada dalle mani e corse sul posto, pronto a divertirsi un po'. Con un salto schivò l'altro cespuglio e giunse di fronte la sua preda stesa a terra con una freccia nel torace. La ragazza dalla pelle olivastra e una lunga treccia mora respirava a fatica e tentava invano di strisciare via dal ragazzo puntando i piedi nel terreno e le unghie nella terra umida.
« Bene bene.. chi abbiamo qui? Distretto 4, eh? » Dov'è lui? Dove?!
La mora, Zoey, con estremo dolore, si tolse la freccia cacciando un urlo di dolore a dir poco agghiacciante. Harry rabbrividì, ma non lo diede a vedere. Voleva mettere la parola fine a quello spettacolo raccapricciante.
In lontananza poteva sentire le risate degli altri due favoriti ma, dalla posizione in cui era non riusciva a vederli come loro non riuscivano a vedere lui. Un respiro profondo, dopo di che prese la ragazza per i capelli e con uno strattone la tirò in avanti, guardandola con cattiveria e rabbia, poi alzò la spada e sferrò il colpo, dritto al cuore. Un lamento. Un sospiro. Poi il buio e un colpo di cannone.
Lasciò ricadere a terra il corpo senza vita, fermandosi a guardarlo per qualche attimo, ma ad attirare la sua attenzione, subito dopo, fu un grido di panico non molto lontano da lì. Una voce inconfondibile.
No... Non può essere lui!Harry corse, corse più veloce che poteva.
Si bloccò con le braccia lungo i fianchi ed in mano la spada che ancora portava i segni della brutale azione appena compiuta, e lì, lo vide. Pieno di sangue, ma pur sempre bellissimo.
Louis era steso a terra mentre Josh e la bionda lo punzecchiavano, gli davano calci e lo riempiono di insulti fino a che quest'ultima, Natalie, tirò fuori un coltello con cui “ripassò” sopra la precedente ferita che già aveva inflitto al ragazzo-pesce. Il castano urlò di dolore riuscendo a squarciare il cuore di Harry più di quanto avrebbe mai potuto qualsiasi altra lama. Si dimenava e protestava, ma loro erano troppo forti.Harry non ci vide più dalla rabbia, il suo volto era in fiamme e le sue mani erano strette a pugno. Non ci pensò due volte e iniziò a correre gettandosi sopra la ragazza e scaraventandola via, lontana dal ragazzo-pesce. I due favoriti pseudo-innamorati scapparono, temendo un attacco di furia da parte del riccio. Gli diedero del pazzo e dello squilibrato, minacciandolo di morte mentre sparivano dei meandri della foresta buia.
Harry sollevò Louis, e quest'ultimo sussultò gemendo. I loro sguardi s'incrociano per un istante, prima di scoprire che, nel volerlo salvare, era diventato lui stesso la causa della sua morte. Il coltello che la bionda teneva tra le mani era scivolato tra i due corpi e involontariamente è stato premuto contro il petto di Louis nel momento in cui Harry aveva cercato di sollevarlo verso di se, inciampando.
I secondi che passarono dopo furono un alternarsi di sospiri e singhiozzi. Harry boccheggiava con il respiro irregolare mentre la mano era vicina al manico del coltello, tremante. Non sapeva cosa fare e gli occhi vagavano sul volto sofferente dell'altro in cerca di un appiglio dove trovare pace a quella sofferenza.
« Non doveva andare così! »
Gridò Harry esasperato mentre una lacrima gli rigava il volto. Non aveva mai provato una sensazione del genere, per lui era tutto nuovo e questo lo spaventava. Si asciugò velocemente le lacrime con le maniche della tuta termica e, cercando di riprendere il controllo, estrae il coltello dal petto del ragazzo che gemette di dolore, contorcendo il volto in un'espressione che non sarebbe mai riuscito a togliersi dalla mente.
Abbassò lo sguardo e si guardò la mano piena di sangue. Il suo sangue.
Aveva solo bisogno di tornare su quel balcone, ancora una volta.« N-n-non... è co-colpa... t-tu..tua, Har..ry »
Riuscì a sussurrare tra le lacrime mentre, lentamente, tutto si faceva tranquillo,scuro.
Il sole sta tramontando,nessuno può più ferirti,ora. Devi solo chiudere gli occhi.
Un colpo di cannone e Harry non potè fare altro che posare le sue labbra tremanti e impregnate di lacrime su quelle di lui per un ultimo bacio salato, e infine scappare nella foresta per correre lontano. Tutto questo non era successo realmente. Non poteva essere successo davvero.
Che cosa pensava? Sarebbero sopravvissuti entrambi? Chissà cosa penserà suo padre, adesso che lo ha visto baciare un ragazzo. Baciare un cadavere.Importa davvero quello che uno stronzo come suo padre pensa di lui, ormai?
Lui piangeva e sferrava colpi ovunque capitasse. Uccise due ragazzine, uccise gli pseudo-innamorati, uccise.
Un colpo di cannone, due, tre... Rimbombarono nella sua testa, lo fecero tremare e soffrire come se il suo corpo fosse ricoperto di spilli che ad ogni botto venivano premuti contro la sua carne con sempre più violenza.
Infine eccola. La vittoria.
Il ragazzo sopravvissuto alle brutalità dell'arena. Il vincitore degli ottantesimi Giochi della fame, ma a quale prezzo? Lo ha perso per sempre.
Svenne sotto l'ombra dell'hovercraft che lo riportò a casa come vincitore, ma si sentiva sporco, stanco e vuoto.
Harry lo sapeva, lo ha sempre saputo che la morte avrebbe dovuto scegliere lui, ma la vita è fottutamente ingiusta e l'amore... Ah, l'amore trasforma le persone.
Chi è stato addestrato una vita intera ad uccidere è ora in grado di amare?
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Hunger Games.
FanfictionA Harry importava solo di vedere lo sguardo fiero di suo padre che, da lontano, lo osservava con le braccia incrociate al petto e una postura rigida. D'altro canto, Louis non era mai stato portato per questo genere di cose. Desiderava solo avere un...