Settimo capitolo

194 9 0
                                    

È passata una settimana ormai dal mio stato di coma,è non davo ancora segni di ripresa,alcuni erano scettici sul mio risveglio,altri erano fiduciosi,uno di quelli era Anthony che continuava nel dire che ero forte e che ce l'avrei fatta.
Era mercoledì alle 17:15,aveva appena smesso di piovere e con me in stanza c'era Anthony gli altri erano andati al bar di sotto e lui era rimasto lì vicino me,aspettava che aprissi gli occhi;Anthony si sedette sul mio letto,affianco a me,mi prese la mano e disse:
-Hey ci sei?Com'è sono brutte le giornate senza il tuo sorriso,senza la tua presenza.Sai sento qualcosa di strano,sto provando delle sensazioni diverse..è come se..se..-Non continuò la frase e si avvicinò e mi baciò la guancia,si alzò e si sedette sulla sedia,all'improvviso notò che le dita delle mie mani iniziavano a fare piccoli movimenti,il petto si gonfiava e sgonfiava,Anthony si alzò e disse:
-Si ce la stai facendo apri gli occhi,forza.
Il battito cardiaco aumentava,e finalmente spalancai gli occhi,ma Anthony non li riconosceva,non erano più i miei occhi verdi,erano completamente neri come il buio,Anthony disse con le lacrime agli occhi:
-Leila,Leila sei sveglia.
-Si,ma chi sei,perché è tutto buio,che sta succedendo,dove mi trovo?!
-Come chi sono,sono Anthony un tuo amico..
Iniziai ad agitarmi,Anthony chiamo di corsa un infermiera che diede l'allarme agli altri dottori,che mi operarono d'urgenza.Anthony rimase scosso,quando tornarono i miei amici e trovarono la stanza vuota corsero da Anthony,Ilaria gli chiese agitata:
-Anto cos'è successo?Dove Leila?
Anthony non parlava,Ciarli incazzato:
-Parla idiota,dov'è Leila?Parla cazzo.
Anthony infastidito lo rispose:
-Pezzo di idiota,non ti ho mai dato sta confidenza chiaro.
Prima che Ciarli rispondesse,Victor intervenì dicendo:
-Ragazzi vi sembra il momento di litigare,scannatevi fuori,ma no qui fatelo per Leila.
Entrambi annuirono,Chiara continuò:
-Okey,Anto allora cosa è successo?
-Leila si è svegliata..
Tutti festeggiavano,saltavano,erano felici,ma Ciarli capì che c'era dell'altro e disse:
-Anthony c'è qualcos'altro?
-..Si Leila quando ha aperto gli occhi..erano neri..non erano più i suoi occhi verdi,erano neri..non ricordava chi ero,non capiva dove ci trovavamo..ha detto che era tutto buio.
Chiara disse:
-No,non mi dire..
-Spero vivamente che non sia ciò che penso..
Ciarli:
-No non è possibile,non può essere,lei non può non vedere,come faccio?Come farà?
-Credi che io sia felice di tutto questo,di vedere una amica su un letto di ospedale in coma,CREDI SIA FELICE?-disse Anthony arrabbiato con le lacrime agli occhi.
Victor lo calmo e disse:
-Calmo Anto è doloroso ma passerà anche questo,se si è svegliata dal coma vuol dire che tutto è possibile.Questo vale per tutti.Dobbiamo essere forti e fiduciosi in lei.
Passarono ore ma non si avevano notizie,finalmente uscii dalla sala operatoria,avevo delle bende sugli occhi,una mascherina per l'ossigeno sulla bocca e sul naso;appena uscita tutti si avvicinarono,ma i dottori non facevano avvicinare nessuno,mi portarono nella stanza e non fecero entrare nessuno..

Io e il mio migliore amicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora