Capitolo 9

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Diana's POV.
Appena arrivate in città Akko sembra una bambina a cui hanno appena fatto un regalo eccezionalmente bello, saltella in giro euforica e si ferma davanti ad ogni singolo negozio per sbirciare nelle vetrine, devo ammettere che quel suo comportamento infantile che odiavo tanto ora lo trovo carino, in qualche modo vederla felice mi rende automaticamente felice.
"Akko, questo è l'albergo" Mi fermo di fronte ad un edificio bianco più alto delle altre case nei dintorni, mi guarda con un sorriso che va da orecchio a orecchio così entriamo assieme mentre lei mi stringe la mano quasi fino a farmi male.

Dopo aver preso le chiavi per la stanza ci dirigiamo verso l'ascensore per salire al terzo piano.
"Sembri molto emozionata Akko."
"Lo sono. Non mi capita spesso di venire in città." Si ferma un attimo e mi guarda facendomi arrossire all'istante.
"E poi.. non sono mai andata nemmeno ad un appuntamento." La cosa mi stupisce dato che Akko è simpatica ed espansiva con tutti, persino io sono stata ad alcuni appuntamenti.
"È strano." Le dico uscendo dall'ascensore e andando verso la stanza 309
"Mi mette a disagio. E non ho mai incontrato qualcuno che mi interessasse davvero."
"Mh.. capisco, quindi sei a disagio ora?" Le chiedo prima di entrare nella stanza.
"No, con te no, siamo amiche." L'ultima parola mi blocca, guardo la mora che continua a sorridere.
"Siamo.. amiche?" Le chiedo per una conferma.
"Non lo siamo?" Non riesco a dirle che io voglio essere più di un'amica per lei, pensavo fosse chiaro, non ne ho il coraggio in questo momento perciò entro nella stanza e appoggio la mia borsa su uno dei due letti, purtroppo due letti.
"Sta sera.. avevo in mente di portarti a mangiare in un ristorante se per te va bene." Le chiedo cercando di nascondere l'imbarazzo nella mia voce.
"Un ristorante? Non penso di essermi portata abbastanza soldi."
"Te la offro io la cena. Siamo amiche no?" La guardo enfatizzando quella parola che per me è come una pugnalata dritta al cuore, credevo avesse capito che non siamo solo amiche, le amiche non si baciano così a caso sulle labbra, credo.
"Te la sei presa?" Mi chiede sedendosi su quello che credo abbia stabilito come il suo letto.
"Tu non te la prenderesti?" Non volevo dire questo, perché non controllo le mie parole? Da quando rispondo senza riflettere?
"Io... non lo so... vuoi che ti definisca come la mia r-ragazza?" Vedo che arrossisce e così anch'io, mi avvicino a lei e la guardo dall'alto in basso.
"Io sono la tua ragazza Akko." Perché non mi controllo?! Lei non è la mia ragazza, non ne abbiamo parlato.
"Sei un po' inquietante così.." fa una risatina nervosa e distoglie lo sguardo, io continuo a fissarla senza saperne il motivo.
Appoggio un ginocchio in mezzo alle sue gambe e lei indietreggia velocemente, non so cosa io stia facendo.
"Cosa sono io per te?" Le chiedo seria spingendola con la schiena sul materasso.
"N-non lo so... io non so che cosa siamo!" Io invece non so che mi sia preso. Mi avvicino a lei e la bacio, all'inizio la vedo sorpresa ma dopo poco si abitua e ricambia socchiudendo gli occhi. Appena mi allontano torno lucida sento le mie guance diventare sempre più rosse vedendo Akko distesa sotto di me con i capelli leggermente spettinati che mi guarda con gli occhi ancora socchiusi.
"V-vuoi essere la mia ragazza A-Atzuko Kagari?" Spalanca gli occhi e mi guarda qualche istante senza dire nulla, poi mi mette le braccia intorno al collo e mi tira giù sul materasso vicino a lei.
"Non vedevo l'ora me lo chiedessi, Diana Cavendish." Mi da un leggero bacio sulla fronte che basta a farmi arrossire peggio di quanto già non fossi prima, poi stringe la mia testa contro il suo petto facendomi desiderare di restare così per tutta la vita vicino a lei che è l'unica persona di cui io abbia bisogno.
"Diana."
"Mhm?"
"Non vedo l'ora di poterti sposare." Sento il viso bruciare.
"Non è un po' presto p-per questo?"" Rispondo soffocando la voce nel suo petto, lei non replica nulla ma mi accarezza i capelli per qualche minuto prima di alzarsi e dirmi:
"Ti va di fare un giro prima di cena?" Annuisco e mi alzo velocemente sistemandomi i capelli come meglio posso.

Per strada alcune persone ci guardano male e non capisco se sia per il fatto che Akko parli ad un tono di voce esagerato o perché semplicemente ci comportiamo in modo 'affettuoso' penso un po' per entrami.
Ogni vetrina è piena di luci e i palazzi colmi di manifesti, nonostante sia solo novembre ci sono già sconti e saldi per la festa di Natale, senza contare poi le luminarie colorate già appese per tutta la città.
"Non è bellissimo?" Chiede Akko con un tono di voce estremamente acuto guardandosi intorno estasiata.
"Se ci sei tu per me è tutto bellissimo." Cosa mi prende? Sarò sembrata troppo dolce? Diamine che imbarazzo. Akko sorride e mi da un bacio sulla guancia mentre continuiamo a camminare.
"Mi piace questa parte tenera di te." Dice sottovoce continuando a guardare di fronte a sé.
"In realtà sono imbarazzante quando cerco di essere carina."
"È l'essere imbarazzante che ti rende carina."
"Lo dovrei prendere come un complimento?"
"Dovresti." Mi stringe la mano e mi sorride subito prima di vedere l'ennesima vetrina illuminata che la distrae facendola allontanare da me, la seguo e noto che sta guardando un braccialetto e una collana. La collana è chiusa con un lucchetto e la chiave del lucchetto e incastrata nel bracciale, un classico regalo da fidanzati... o da fidanzate suppongo.
"Ti piace?" Annuisce senza guardarmi tenendo gli occhi fissi su quegli oggetti e il naso incollato alla vetrina.
"Aspetta qui ok?" Mi guarda confusa mentre entro nel negozio e chiedo alla commessa il bracciale e la collana.
"Il suo fidanzato dev'essere molto fortunato." Dice la donna dandomi gli oggetti dentro due scatoline separate, le dico semplicemente un "grazie" e dopo aver pagato esco con in mano una bustina verde, Akko mi guarda con un sorriso.
"È un regalo di Natale." Mi guarda con uno sguardo un po' triste è fa gli occhi da cucciolo.
"Mi spiace ma lo potrai aprire solo a Natale, questo è quanto."
"Eh va bene, uffa però." Fa un sospiro annoiato ma poi torna a sorridere come prima. Quel suo sorriso... non capisco più nulla quando mi sorride.

Allora boyz. Questo capitolo ha 1000 parole e sono tipo "wtf" ma va bene.

Solo se sei al mio fianco// [DIAKKO]// Akko X Diana// FANFICTIONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora