Capitolo 11

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Akko's POV.
Questa giornata dev'essere speciale, è l'ultimo momento in cui io e Diana potremo stare da sole prima di tornare a Luna Nova.
"Akko cosa stai guardando?" Mi sono bloccata a fissare il piatto accidenti, alzo lo sguardo incontrando quello di Diana che si sforza di sorridermi.
"No no, nulla, pensavo."
"Oh, va bene, se hai finito di fare colazione possiamo... uscire?" Più la guardo più la trovo carina, non posso farci nulla. Annuisco alla sua domanda è mi alzo di scatto facendo un rumore graffiante contro il pavimento e rischiando di far cadere la sedia a terra. Tutti gli ospiti dell'hotel si girano a guardarmi infastiditi.
"Scusate tanto." Dico ad alta voce prima di essere trascinata via da Diana che mi porta fuori dall'albergo, dove per poco mi butto in mezzo alla strada dove, fortunatamente, non stavano passando macchine.
"Per un pelo." Dissi a bassa voce risalendo sul gradino del marciapiede
"Se per te va bene.. volevo andare qui." Diana mi mostra una piccola mappa della città indicando quello che dall'alto sembra qualcosa di simile ad un castello.
"È una vecchia reggia e dicono che ci sia una grande concentrazione magica lì vicino."
"Ovunque tu voglia andare a me va bene." Le metto un braccio sulla spalla e le sorrido, forse sono io, ma Diana sembra sempre a disagio con me, voglio che sia più sciolta, anche se non sono sicura lei possa davvero "essere sciolta"

Poco prima di arrivare a questa reggia di cui Diana ha parlato per tutto il tragitto, la ragazza si blocca e guarda fisso di fronte a sé, seguo il suo sguardo e capisco cosa stia fissando, o meglio, chi stia fissando. Angel, di fronte alla costruzione imponente di una vecchia villa. Non penso ci abbia notare.
"Diana? Andiamo?" Scuote la testa in segno di dissenso, deve proprio odiarla Angel.
"Forza, basterà ignorarla." Provo a spronarla ma resta ferma attaccata al muro.
"Non ho proprio voglia di sentire la voce di quella." Risponde sottovoce con quel tono un po' cattivo che non sentivo da anni ormai.
Faccio un sospiro e mi appoggio con le braccia al muro di fronte a Diana, l'ho visto fare in un film mi pare.
"Akko, che diamine stai facendo?" Mi chiede mentre il suo viso passa dal rosa pallido al rosso acceso. Prendo un'altra boccata d'aria e la bacio, non credo di essere mai stata tanto in imbarazzo in tutta la mia vita, ma voglio far capire a Diana che la amo, la amo davvero, e non mi importa di Angel, voglio solo che lei sia felice, voglio che sia felice con me.

Diana's POV.
Mentre Akko si allontana da me vedo diverse persone che ci guardano, come se non bastasse l'imbarazzo del bacio di per sé, si aggiunge lo sguardo di tutte le altre persone, non mi importa davvero il loro giudizio, ma a volte mi sembra di tornare indietro nel tempo quando ogni mia parola doveva essere perfettamente calibrata, ogni frase assolutamente corretta ed ogni azione quasi teatrale.
"Ci guardano tutti." Sussurro cercando di controllare il mio rossore sulle guance nonostante sia impossibile ora che Akko mi tiene ancora con la schiena al muro.
"Solo invidia." Risponde la mora di fronte a me con un sorriso, classico.
"Perché io ho la ragazza più bella del mondo." Mi dice prendendomi per mano.
"Ora possismo andare?" Anche se non voglio incrociare Angel non posso rovinare la giornata a causa sua, sarebbecome una sconfitta. E io non perdo.
"Va bene." Akko mi porta fieramente verso l'entrata della villa e quando passiamo di fronte ad Angel la guardo qualche secondo, non ha detto nulla ma ci segue a distanza, impossibile non notarla ma credo che lei voglia essere vista.
Akko mi lascia il polso e mi guarda con un sorriso, quanto amo quel sorriso.
"Ci sta seguendo." Le dico sottovoce, lei fa spallucce mentre si guarda intorno.
"Ignorala e pensa a divertirti." Facile per lei, non sono pratica del 'lascia perdere e divertiti'.

Per tutto il tempo Angel non ha dato problemi, ci seguiva, e noi, o almeno io, me ne accorgevo, Akko forse era troppo impegnata a guardarsi intorno, almeno non è stato noioso per lei, quella era la cosa che più temevo sinceramente.
"Akko." Eccola, perché non poteva starsene a casa invece che venire a seguire noi? Angel.
"Ciao A-" Interrompo Akko, che voleva essere cortese come al solito, mettendomi tra lei e l'altra ragazza mora.
"Cosa vuoi?" Chiedo cercando di rimanere composta.
"Ho solo salutato, non posso forse?"
"Ci stai seguendo da quando siamo arrivate." La ragazza fa spallucce
"Non vi stavo seguendo, vi ho notate solo ora." Akko richiama la mia attenzione tirando la manica della maglia, la guardo e vedo uno sguardo da 'é inutile discutere.' annuisco e torno a guardare Angel.
"Certo, errore mio, se non ti dispiace noi ce n'è staremmo andando." Dico in maniera fortemente sarcastica, la ragazza non risponde e ne approfitto per defilarmi trascinando via anche Akko.

Per tutto il resto della giornata Angel non si è più fatta vedere, per fortuna perché non l'avrei sopportata. Verso le sei di pomeriggio torniamo a Luna Nova e poi ci siamo divise per andare ognuna nella propria stanza.

Non sapevo come concludere, scusate 😅

Solo se sei al mio fianco// [DIAKKO]// Akko X Diana// FANFICTIONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora