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Pov.Cristal

Mi svegliai in un letto a baldacchino, mi guardai intorno, mi trovavo in una stanza bianca molto grande con finestre nel lato destro, intanto provai a ricordare cosa era successo la notte precedente.
I ricordi erano confusi, un ragazzo psicopatico con i canini allungati che mi voleva, io che provavo a liberarmi e l'intervento di...
-Alex!- urlai
-Cosa succede?!- Alex entrò di fretta preoccupato
-Tutto bene? Come ti senti? Ti senti male?!- mi domandò a raffica
-Va tutto bene, non preoccuparti, stavo cercando di ricordare i fatti accaduti ieri notte-
Alex tirò un sospiro, la porta si aprì di colpo ed entrò una ragazza con i capelli neri e occhi marroni chiaro alta come me molto arrabbiata.
-TU!- indicando Alex
-Come hai osato nascondermi lei da me?!! - e mi puntò un dito contro.
-Lei è Silena, mia sorella minore- disse lui tranquillamente
Silena si avvicinò e mi porse la mano
-Piacere, mi puoi chiamare Lena, scusa la mia reazione di prima, ma odio quando mio fratello maggiore mi nasconde le cose- disse mentre dava uno schiaffo leggero sulla testa di lui.
Le strinsi la mano
-Io sono Cristal- dissi
-Spero che diventi mia amica- disse sorridente
-Lo spero anch'io- le risposi ricambiando il sorriso.
-Bene- disse Alex battendo le mani
-Se ti sei ripresa vorrei farti conoscere i miei genitori-
-I nostri genitori- lo corresse Silena
-E solamente gelosa perché sono il loro preferito- mi sussurrò lui
-Ehi!- Silena gli diede una spintarella
-Questo è vero- continuò Alex
-Non è vero- ribatté lei
-Ehm? Ragazzi?- dissi interrompendo la loro conversazione familiare
-Scusa, direi di andare- disse Silena.
-Lena, iniziare ad andare da mamma e papà, faccio vedere a Cristal la casa-.

15 minuti dopo

Casa?
Caso mai villa, e sì miei cari lettori, Alex aveva proprio una villa, ma è diversa da quelle dei tempi nostri, assomigliava ad un castello senza torri.
Comunque ritornando al racconto, dopo che Alex mi fece da guida mi portò dai suoi genitori.
Entrati in una sala grande vidi Silena con affianco un uomo sui quarant'anni con i capelli neri ed occhi verdi e una donna con i capelli marroni ed occhi blu intenso.
Mi sentii a disagio, stavo per conoscere i genitori di Alex.
-Papà, mamma, lei è Cristal- disse indicandomi
-Salve, io sono Cristal- dissi titubante
La donna se ne accorse del mio imbarazzo.
-Non aver paura, già da prima vista sei la ragazza ideale per mio figlio, e forse gireranno per casa dei bambini-
Diventai rossa.
-Mamma!- esclamò Alex
-Hai messo di più a disagio Cristal-
-Scusa tesoro, è che non vedo l'ora di diventare nonna- continuò con il sorriso stampato sulla faccia.
Silena si schiarì la gola per interrompe quel discorso.
-Papà? Non devi dire a Cristal qualcosa?-
-Ah già- si sistemò la camicia e prese un bel respiro
-Mia cara Cristal, vorremmo che tu fossi presente stasera per il gran ballo in stile 1800 che daremo per il compleanno di mio figlio- disse
Lanciai un'occhiata ad Alex che teneva lo sguardo basso.
-Ecco... non so...-
-Non preoccuparti, ci penso io al vestito- disse Silena facendomi l'occhiolino.
-Va bene- dissi infine
-Perfetto, allora ti aspettiamo stasera alle 21:00 nel salone delle cerimonie- i genitori di Alex uscirono seguiti da lui.
-Vieni, andiamo a prepararci- disse Silena.

In camera

-Perché ci prepariamo ora? Sono soltanto le 15:00-
-È semplice, ci vogliono ore per preparaci-
Rimasi di sasso.
-Incominciamo subito!-

19:55

-Prova questo- Silena mi porse un abito color verde acceso con il corpetto a cuore, le maniche a tre quarti con il pizzo e la gonna lunga fino a terra.
Lo indossai
-È perfetto!- disse contenta
-E per te?- chiesi
-Io lo già scelto tre giorni fa- mi rispose
-Ora fai a fare la doccia-

Dopo la doccia

Quando uscii dal bagno Silena era già vestita e pronta con un vestito rosa confetto
-Come hai fatto a preparati così veloce?- chiesi sbalordita
-Lo sai che ci metti tanto a fare la doccia?-
Diventai un po' rossa
-Dai vieni che ti aiuto a metterti i vestiti-
Mi porse degli slip color rosa pelle, li misi
-Mettiti anche questa- sollevai una specie di camicia da notte
-Che cos'è?- domandai
-Questa è una sottoveste-
-Dov'è il reggiseno?-
-A quell'epoca a non si metteva-
-Cosa?- chiesi scioccata
-Dovrai mettere il corsetto- prese un pezzo di stoffa rigido
-Serve per avere la vita stretta-
-Dai, abbiamo poco tempo- disse incitandomi
Misi la sottoveste
-Bene, adesso tieniti forte alla colonna del baldacchino- continuò
Mi circondò la pancia e il seno con quel pezzo di stoffa e tirò i lacci.
Il respiro mi si mozzò
-Oh mio dio!- dissi a fatica
-Resisti- e tirò ancora
-Ah!-

2 minuti dopo

-Fatto!-
-Come facevano respirare a quell'epoca?- dissi cercando il modo di prendere ossigeno
-Non lo so-
-Fa niente, cosa manca?-
-Ora mettiti il vestito-

3 minuti dopo

-Mancano solo queste-
-Tieni- mi diede delle scarpe anch'esse verdi.
Le indossai
-Ora siediti, ti devo fare l'acconciatura-

10 minuti dopo

-Fatto- esclamò soddisfatta
Mi guardai, i capelli erano conciati in un chignon mille con delle chicche libere.
-Ora possiamo andare!-
Uscimmo dalla camera e ci avviammo nella sala del gran ballo.
Mi fermai all'angolo del corridoio
-C'è qualcosa che non va?- mi chie se Silena
-Non me la sento, ho paura di fare una figuraccia con tutta quella gente- le confessai
-Non farai figuracce- mi assicurò
-Ne sei sicura?-
-Più che sicura, anzi lo giuro sulla testardaggine di mio fratello-
Ci mettemmo a ridere entrambe
-Grazie-
-Ora che sei sicura possiamo andare-
Mi prese a braccetto e i trascinò all'entrata, però qualcosa mi turba, nah, ora mi devo godere la serata.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 16, 2020 ⏰

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