Allora.
Un daimon è quella parte di noi che ci distingue dagli animali e ci rende persone. È la ragione, per così dire. Gli animali (e non lo dico per criticare, anzi io amo gli animali!) si regolano solo sugli istinti e su risposte a domande semplici, come: "Fame? Caccia. Sete? Acqua. Paura? Attaccare/fuggire." Invece noi persone riflettiamo sulle cose, prendendo in considerazione alternative, conseguenze, effetti.
Ti è mai capitato di fare qualcosa di sbagliato e di sentire come una vocina nella testa che ti dice di non farlo? Ecco, quello è un daimon. Ad esempio, quando ti arrabbi con una persona il primo istinto (e ripeto, istinto) sarebbe di prenderla a schiaffi, o urlargli contro, no? Ecco, il daimon è quella parte di te che prende in considerazione gli effetti che possono avere le tue azioni, che ti calma e ti fa riflettere. Alcuni lo chiamano coscienza, altri "angelo custode". Insomma, ci sono molte interpretazioni, ed io vi fornirò la mia.
Scanso a equivoci, metto qui una lista delle cose che un daimon può fare e non può fare.
Alcuni di voi forse hanno letto Queste Oscure Materie; ebbene, lì è spiegato quasi perfettamente, ma:
-Un daimon rimane sempre e per sempre parte di noi. Possiamo proiettarlo all'esterno, ma non è un'entità esterna. Rimane sempre nel nostro cervello, chiuso nella nostra scatola cranica.
-Un daimon non può comunicare con quelli degli altri. No. È come pensare di potersi leggere nel pensiero. Lui o lei è sempre e solo te.
Per spiegarlo meglio, cito uno dei manuali che ho trovato sul forum del daimonismo e che hanno aiutato me a conoscere Dorèas: "Qual è dunque quella parte del cervello deputata a ciò? Direi la corteccia prefrontale, sede delle funzioni superiori quali memoria e apprendimento, capacità di giudizio e persino senso morale e religioso! Non è stupefacente?
Ricordiamo che alla corteccia cerebrale è collegato il talamo. Il talamo è un vero e proprio filtro critico degli stimoli: li raccoglie, li valuta e poi li manda alla corteccia. Ecco, alcuni particolari nuclei (ovvero gruppi di neuroni) del talamo, detti nuclei aspecifici, intervengono in aspetti di tipo cognitivo quali consapevolezza, motivazione, ecc."
-Un daimon non può sapere cose che tu non sai. Può aiutarti a ricordarle, cercarle nella memoria, ma non saperne altre, perché sostanzialmente siete una cosa sola.
-Un daimon non può ricevere stimoli visivi, uditivi, gustativi, olfattivi o tattili. Un daimon non ha un corpo, quindi non ha sensi. Lui sfrutta i nostri sensi, i nostri occhi e le nostre orecchie per capire il mondo attorno a noi. Dopotutto un daimon è parte della nostra mente, è interno a noi, non esterno.
-Mentire. Non penso che un daimon potrebbe mai mentire al suo umano. Loro dicono la verità anche se è scomoda. Magari la addolciscono, ma non dicono bugie. Se dopo averlo contattato vi capita che tenda a dare sempre la colpa agli altri o a dire sempre e solo quello che voi volete sentirvi dire, probabilmente non state davvero parlando con lui/lei, ma vi state rispondendo da soli. Sono tipini rompiscatole, i daimon.
-Ricordare cose che tu non sapevi di ricordare. Hai presente quando a volte dimentichi cose, e poi all'improvviso ti tornano in mente? Oppure quando ti tornano delle specie di "flash" di quando eri molto piccolo o piccola? Ecco, quello potrebbe essere il tuo daimon. Per via del fatto che è nella tua mente, può spaziare fra i "cassetti" della nostra memoria, e portare a galla cose che non ricordavi. Anche quando continui a ripeterti nella mente un'errore fatto in passato potrebbe essere il tuo daimon, che cerca di farti capire che cosa hai sbagliato (e posso dire che Dorèas ci si mette parecchio a stress a volte 😂)
Bene, la spiegazione su cos'è un daimon è finita. Nel prossimo capitolo: Il primo contatto.
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Come trovare il proprio daimon
RandomQuesto è un piccolo manuale, scritto da me, su come trovare il proprio daimon. Premetto che non sono un'esperta e tutto quello che so l'ho trovato sul forum ufficiale del daimonismo. Detto questo, spero che altre persone trovino il loro piccolo o pi...